Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] accessorie, ma anche per un complesso di caratteri differenziali (di aspetto, di comportamento ecc.) che non acqua, ottenendo in tal modo l’immagine negativa di quella originale.
Sistemi di r. diazotipici
Si basano sull’utilizzo di un foglio di carta ...
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Matematica
Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza; è tale, per es., la traiettoria d’un punto in moto, l’intersezione di due superfici (per es., di una sfera con un piano) ecc.; [...] scarsamente protette; più importante e complesso il contrapposto sistema francese.
Le l. costruite dai Tedeschi per fronteggiare le equazioni delle l. che risultano essere equazioni differenziali alle derivate parziali nelle due variabili t (tempo) ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] aleatori nell’evoluzione del sistema. In diversi campi di ricerca questa idea è stata progressivamente superata, tanto che si può dire che molti degli sviluppi più importanti dello studio delle equazioni differenziali e della meccanica statistica ...
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Agraria
Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). Per la nomenclatura delle piante coltivate il Congresso internazionale di orticoltura del 1952 stabilì alcune norme e propose il termine [...] n-dimensionale Rn. La coppia (U, ϑ) prende il nome di sistema di coordinate locali nell’aperto U in quanto permette di associare, a ogni De Rham che stabilisce un collegamento tra forme differenziali esterne da una parte (proprietà algebrica locale) ...
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Botanica e zoologia
Nella sistematica botanica e zoologica, definizione di una categoria sistematica o taxon (classe, genere, specie ecc.). Dalla d. devono risultare i caratteri differenziali rispetto [...] in qualche modo simularlo o rispecchiarlo ( d. differenziale). Tutto ciò presuppone la conoscenza della patologia frutto dell’analisi di malfunzionamenti, guasti ed errori in apparati, sistemi o programmi di calcolo, che porta a individuare il punto ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] (o comunque in gruppi) altrettanto bene sia se i caratteri differenziali utilizzati a questo scopo sono culturali sia se sono fisici, si trovavano in una fase embrionale. Si conoscevano infatti solo 3 sistemi di gruppo sanguigno, l'AB0, l'MN e il P, ...
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Il termine sta a indicare il processo di acquisizione e di modificazione di capacità e abilità comportamentali degli organismi viventi animali e umani, nel corso delle esperienze nell'ambiente. Psicologia, [...] loro intensità rispetto a soglie di sensibilità organica minime, massime e differenziali (E.H. Weber-G.T. Fechner 1873). L'arco leggi di a. quali l'esercizio o il rinforzo: ne derivano due sistemi di memoria, a breve e a lungo termine (J.A. Adams 1967 ...
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Neurone e impulso nervoso
HHarry Grundfest
di Harry Grundfest
Neurone e impulso nervoso
sommario: 1. Introduzione. 2. La cellula come conduttore elettrico. a) L'assone come cavo. b) Perdite di cavo. [...]
b) Assoni dei Mammiferi
Gli assoni A, B e C del sistema nervoso dei Mammiferi (v. fig. 10) sono stati studiati e parte, come si vede nella tabella, vi sono molti caratteri differenziali che permettono di distinguere fibre A e fibre B che abbiano ...
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Orientamento degli animali
LLeo Pardi
di Leo Pardi
Orientamento degli animali
sommario: 1 Che cosa è l'orientamento. 2. Un cenno sulla storia del problema. 3. Strategie per trovare una meta. a) Ricerca [...] gli animali sessili assumono, per effetto di accrescimenti differenziali (o, forse, di variazioni di turgore) (1965).
Non è una sorpresa che, anche in questo caso, i sistemi di guida siano molteplici. Al contrario è certo, più che probabile, che ...
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dopo-euro
(dopo euro), loc. s.le m. e agg.le inv. Fase successiva all’entrata in vigore della moneta europea; successivo all’Euro. ◆ Tornando a [Romano] Prodi, lui sarà il primo presidente europeo dell’epoca dopo-euro. (Piero Colaprico, Repubblica,...
diagnosi
dïàgnoṡi s. f. [dal gr. διάγνωσις, dal tema di διαγιγνώσκω «riconoscere attraverso»]. – 1. In medicina, giudizio clinico che consiste nel riconoscere una condizione morbosa in base all’esame clinico del malato, e alle ricerche di...