Culto
Enrico Comba
Il termine deriva dal latino cultus (participio passato di colere, "coltivare"), il cui primo significato è "coltivazione, cura", e poi "addestramento, educazione, cultura", "venerazione, [...] sociali del culto, il quale si manifesta in molti casi in sistemi di riti. Questi ultimi hanno luogo per lo più in occasione , la rinuncia e la mortificazione acquisiscono un significato più complesso: se pure la distanza che separa l'essere umano ...
Leggi Tutto
campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] reale, C- è il c. complesso. Dire che il c. complesso è algebricamente chiuso, equivale ad affermare di c. il diaframma, reale o fittizio, che delimita la pupilla d'ingresso di un sistema e quindi il c. oggetti. ◆ [FSN] C. di velocità di una carica: ...
Leggi Tutto
Etnologia
Enrico Comba
L'etnologia (dal greco ἔθνος, "popolo", e λόγος, "discorso", letteralmente "studio dei popoli"), sorta intorno alla metà dell'Ottocento come raccolta sistematica e studio metodico [...] in genere concezioni più sfumate: la società non viene vista tanto come un organismo né come un sistema stabile, quanto piuttosto come qualcosa di complesso e di fluido, costituito da reti di interazione, scambio e comunicazione, in cui, oltre agli ...
Leggi Tutto
numero
nùmero [Der. del lat. numerus] [LSF] Oltre che nei vari signif. propri della matematica, alcuni dei quali sono ricordati oltre, il termine è usato in varie discipline fisiche anche come sinon. [...] ◆ [ALG] N. interi di Gauss, o interi di Gauss: i n. complessi A+iB, con i unità immaginaria e A, B n. interi ordinari, costituenti fisiche, dimensionate o adimensionate che siano: v. UNITÀ DI MISURA, SISTEMI DI: VI 407 a. ◆ [MCQ] N. quantico: n. ...
Leggi Tutto
Nelle lingue si hanno fenomeni di semplificazione quando una struttura più complessa è sostituita da una più semplice, cioè «più facile, più agevole, […] meno impegnativ[a] ecc. a qualche livello per l’utente» [...] . In latino, però, le affricate erano del tutto assenti, e la loro presenza in italiano può essere considerata, dal punto di vista complessivo del sistema fonologico, una complicazione.
Per converso, un fenomeno che semplifica il funzionamento del ...
Leggi Tutto
vita
Alessandra Magistrelli
Progetto, ordine, complessità, trasmissione d’informazioni
La vita è l’insieme delle funzioni che rendono un organismo capace di conservarsi, cioè di seguire un progetto [...] coordinate tra loro in tessuti e organi diversi, riuniti a loro volta in sistemi o apparati che formano l’intero individuo. Il vantaggio di un’organizzazione complessa è l’aumento dell’efficienza dell’organismo e della sua capacità ad adattarsi ai ...
Leggi Tutto
matrice
matrice [Der. del lat. matrix -icis "utero, madre"] [LSF] Raro nel signif. di cosa da cui se ne trae un'altra, indica in genere, concret., la struttura principale di un corpo, nella quale eventualmente [...] A, è la m. A∗ i cui elementi a∗ik sono i complessi coniugati degli elementi aki di A; gode della proprietà Ax✄y=x✄ III 827 d. ◆ [ELT] M. dinamica, diretta, d'ingresso e d'uscita: v. sistemi, teoria dei: V 317 a. ◆ [FSN] M. di reazione T: v. matrice S ...
Leggi Tutto
gas
gas (ant. gaz) [Voce foggiata intorno al 1600 dal chimico J.B. van Helmont con il signif. di "vapore sottile", dal gr. cháos "massa senza forma", che già Paracelso aveva usato con senso sim.] [FML] [...] dell'ordine di 1025 atomi/m3 in un g. monoatomico; i sistemi gassosi che hanno densità particellari paragonabili alla densità dei liquidi e dei liquido-g. o anche di altro tipo nei modelli più complessi (per es., il modello di Ising può essere un ...
Leggi Tutto
grafo
grafo [Der. del gr. grápho "scrivere"] [ALG] Configurazione (propr. g. lineare o singramma) formata da un insieme di punti, detti vertici o nodi del g., e di linee, dette lati o spigoli del g., [...] frecce partendo da un nodo e facendovi ritorno (tali maglie individuano le controreazioni del sistema). L'impiego dei g. si rivela partic. utile in sistemi molto complessi, dove le funzioni di trasferimento sono in generale funzioni del tempo o della ...
Leggi Tutto
macchina
màcchina [Der. del lat. machina, dal gr. machaná o mechané] [LSF] Dispositivo costituito da un complesso di parti collegate in modo da ottenere un certo scopo, che spesso è la produzione di [...] es.: (a) m. formali (o automi), sistemi formali che costituiscono modelli discreti del comportamento di m. luogo, ma anche nel fatto che esse costituiscono la base di m. più complesse. ◆ [INF] M. sequenziale, non sequenziale e universale: v. automi, ...
Leggi Tutto
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...