La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Teoria dei sistemi e controllo
Mark Aizerman
Teoria dei sistemi e controllo
La teoria del controllo si è formata, come campo di ricerca indipendente, [...] schemi, ossia per l'analisi dei corrispondenti sistemidiequazionilineari.
Il passaggio dalle variabili alle loro trasformate di Laplace permette di definire la nozione di funzione di trasferimento di un elemento come il rapporto tra la trasformata ...
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Laplace, trasformazione di
Laplace, trasformazione di utile strumento per lo studio diequazioni differenziali lineari, sia ordinarie che alle derivate parziali, perché permette di trasformare problemi [...] , per ƒ(t) = t, si ha
e quindi
Se i poli di X(s) sono tutti semplici, si può usare la formula di → Heaviside. Il metodo si può applicare a equazioni o sistemidiequazionilineari a coefficienti costanti, che vengono ridotti in ogni caso a un ...
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falsa posizione, metodo di
falsa posizione, metodo di antico metodo iterativo per risolvere equazionidi primo grado in una incognita, sistemidiequazionilineari e per la ricerca di soluzioni approssimate [...] tuoi, ne avrei 17».
Il problema consiste nel trovare quanti denari ha ciascuno e può essere modellizzato con un sistemadi due equazionilineari in due incognite:
Con il metodo della falsa posizione, si può porre, per esempio, x = 4; dalla prima ...
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algebra non commutativa
Luca Tomassini
Sia F un campo, ovvero un corpo commutativo. Un insieme A è detto F-algebra (o algebra su F) se è uno spazio vettoriale sul campo F (per es., i campi ℚ, ℝ, ℂ dei [...] all’elaborazione dell’algebra lineare, ovvero allo studio dei sistemidiequazionilineari, e in particolare al nome del matematico inglese William R. Hamilton. Un esempio fondamentale di algebra (associativa ma non commutativa) è infatti costituito ...
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soluzione, stabilita di una
soluzione, stabilità di una proprietà della soluzione approssimata di una equazione ƒ(x) = 0 nel caso in cui tale soluzione venga ottenuta con un → metodo numerico iterativo [...] tra parentesi è indicata l’iterazione a cui ci si riferisce. Questa definizione si generalizza anche al caso dei sistemidiequazionilinearidi m equazioni in m incognite. In questo caso la soluzione, ottenuta con metodi opportuni, come il metodo ...
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Jacobi
Jacobi Carl Gustav Jacob (Potsdam, Brandeburgo, 1804 - Berlino 1851) matematico tedesco. Dopo essersi laureato a Berlino, insegnò matematica a Berlino e all’università di Königsberg, dove strinse [...] della Royal Society. I suoi lavori riguardano essenzialmente le equazioni differenziali, i sistemidiequazionilineari, la teoria dei determinanti e, dal 1829 (contemporaneamente alle ricerche di N. Abel), lo studio delle funzioni ellittiche (con il ...
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Matematico (Parigi 1735 - ivi 1796), direttore (dal 1782) del Conservatorio d'arti e mestieri e insegnante alla Scuola navale; membro dell'Institut de France (Académie des sciences, 1795). Durante la rivoluzione [...] metallurgia (in collaborazione con G. Monge eseguì una ricerca sugli strati metallici del ferro) e pubblicò quattro lavori di matematica, riguardanti equazioni algebriche e sistemidiequazionilineari; porta il suo nome un particolare determinante. ...
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Matematico greco (forse sec. 4º a. C.), l'unico della scuola pitagorica sul quale ci siano rimaste notizie di qualche rilievo. Della sua opera si sa soltanto che chiamò rettilinei i numeri primi (ἀριϑμοὶ [...] εὐϑυγραμμικοί) e che è l'autore di un metodo (detto epantema o fiorita di T.) per la risoluzione di un particolare tipo disistemidiequazionilineari, nei quali egli nettamente distingue i dati (ὡρισμένα) e le incognite (ἀόριστα). Si tratta dei ...
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teorìa dei nùmeri Lo studio delle proprietà dei numeri naturali, come la scomponibilità in fattori primi, la ricerca delle soluzioni intere diequazioni, o disistemidiequazioni, lineari o algebriche [...] a coefficienti interi: si distinguono una teoria elementare dei n., e una teoria analitica dei n., che si avvale della teoria delle funzioni di variabile reale o complessa e di altre parti dell'analisi. (➔ anche numero) ...
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Astronomo e matematico polacco (Varsavia 1882 - Cracovia 1954). Prof. all'univ. di Cracovia (1919-1954) e ivi direttore dell'osservatorio astronomico; vice-presidente dell'Unione astronomica internazionale [...] (1932-38). È stato uno specialista di meccanica celeste. Ha dato un importante contributo agli studî sulla librazione lunare e un nuovo metodo di risoluzione numerica dei sistemidiequazionilineari. ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...