La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Relativita e gravitazione
Clive W. Kilmister
Relatività e gravitazione
Problemi relativi alla gravitazione newtoniana
Il successo della teoria [...] con una velocità superiore a essa.
Un altro esempio di sistema accelerato attirò l'attenzione di Einstein nel 1909, a partire soddisfatte le venti condizioni Rijkl=0; nella geometria differenziale esiste una procedura codificata per ricavare da Rijkl ...
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La grande scienza. Teoria delle stringhe: una testimonianza
Leonard Susskind
Teoria delle stringhe: una testimonianza
La parola serendipità deriva dal racconto persiano dei tre principi di Serendippo [...] In passato avevo lavorato alla teoria quantistica dei campi in un sistema di riferimento il cui momento era portato a infinito. Oggi un . In generale, dalle proprietà di sezioni d'urto differenziali per i processi di scattering è possibile dedurre la ...
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Caos deterministico
Angelo Vulpiani
Il programma di formalizzazione matematica della realtà inaugurato con la pubblicazione, nel 1687, dei Principia Mathematica di Isaac Newton è un punto di riferimento [...] da tre a quattro frequenze non è strutturalmente stabile, cioè non può avvenire nel caso di un sistema generico. Consideriamo due equazioni differenziali, l'una ottenuta modificando leggermente l'altra:
[11] formula
dove f̃r(x) è vicina a fr ...
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Fotonica
Paolo De Natale
Il termine fotone nasce per descrivere la minima quantità di energia E=hν (dove h=6,62606876±52×10−34 Js è la costante di Planck) che un campo elettromagnetico oscillante a [...] di descrivere lo scambio di fotoni tra il mezzo materiale e il campo elettromagnetico tramite un semplice sistema di equazioni differenziali. L'esempio più importante di interazione non lineare in mezzi assorbenti è sicuramente l'amplificazione di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ottaviano Fabrizio Mossotti
Leo Liberti
Mossotti fu una figura scientifica di rilievo nell’ambito della fisica matematica di metà Ottocento. Oggi è noto soprattutto per la relazione di Clausius-Mossotti, [...] luogo tra molecole materiali possono portarle in uno stato di equilibrio stabile (p. 164).
Mossotti scrive un sistema di equazioni differenziali, che non possono essere risolte in generale per via analitica. Per delle molecole di forma sferica, nel ...
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campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] c. il diaframma, reale o fittizio, che delimita la pupilla d'ingresso di un sistema e quindi il c. oggetti. ◆ [FSN] C. di velocità di una carica [ANM] C. di vettori continuo e differenziabile: v. forme differenziali: II 686 b. ◆ [MCC] C. elastico: (a) ...
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equazione
equazióne [Der. del lat. aequatio -onis "uguaglianza, uguagliamento", da aequare "uguagliare"] [LSF] Uguaglianza tra due espressioni (il primo e il secondo membro dell'e.) contenenti una o [...] ] E. di continuità: v. idrodinamica: III 151 b. ◆ [MCC] E. di evoluzione: v. hamiltoniani, sistemi infinito-dimensionali: III 145 e. ◆ [ANM] E. differenziale: ogni e. in cui compaiano funzioni incognite insieme a loro derivate, totali o parziali; il ...
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ottica
òttica [s.f. dall'agg. ottico] [OTT] (a) Parte della fisica che studia i fenomeni relativi all'emissione, alla propagazione e alla ricezione della luce, sia nel vuoto che in mezzi materiali, con [...] medica: la parte dell'o. che studia l'occhio come un sistema ottico e, insieme, la parte della fisica medica che studia la struttura ◆ [ANM] Equazione dell'o. geometrica: v. equazione differenziali alle derivate parziali: II 443 b. ◆ [OTT] ...
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moto
mòto [Der. del lat. motus -us, dal part. pass. motus di movere "muovere"] [LSF] L'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra; si contrapp. a quiete [...] e virtuale: v. meccanica analitica: III 653 b. ◆ [MCC] Costanti del m.: grandezze che nelle soluzioni del sistema di equazioni differenziali descrivente un m., restano costanti al variare del punto e dell'istante considerati, come il momento della ...
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calore
calóre [Der. del lat. calor -oris, da calere "essere caldo"] [TRM] L'energia che un corpo macroscopico o, più in generale, un sistema termodinamico cede o riceve a causa di una differenza di temperatura [...] 446 b. ◆ [ANM] Equazione del c.: equazione differenziale alle derivate parziali di tipo parabolico che descrive la [TRM] Quantità di c.: (a) energia che, per un sistema termodinamico e a norma della prima legge della termodinamica, è pari alla ...
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dopo-euro
(dopo euro), loc. s.le m. e agg.le inv. Fase successiva all’entrata in vigore della moneta europea; successivo all’Euro. ◆ Tornando a [Romano] Prodi, lui sarà il primo presidente europeo dell’epoca dopo-euro. (Piero Colaprico, Repubblica,...
diagnosi
dïàgnoṡi s. f. [dal gr. διάγνωσις, dal tema di διαγιγνώσκω «riconoscere attraverso»]. – 1. In medicina, giudizio clinico che consiste nel riconoscere una condizione morbosa in base all’esame clinico del malato, e alle ricerche di...