La commutazione di codice (ingl. code-switching) è il passaggio da una lingua a un’altra all’interno del discorso di uno stesso parlante. Non va confusa con l’alternanza di codice, che è invece la scelta [...] quotidiana.
Dal punto di vista linguistico, il passaggio da un sistema linguistico (o codice) all’altro può essere interfrasale (se in molte circostanze: se nelle situazioni ufficiali e decisamente formali la scelta dell’italiano è d’obbligo, in tutte ...
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Il genere maschile è una delle due classi di genere presenti in italiano (l’altra è il ➔ femminile; ➔ genere) ed è uno dei cardini attorno a cui ruotano i sistemi di genere della quasi totalità delle lingue [...] largamente prevalenti i criteri di ordine formale.
Visto che il sistema di genere della lingua, come femminile perché lo è l’iperonimo macchina / automobile).
Dal punto di vista formale, tendono a essere maschili i prestiti in -i (il bikini, il ...
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La maiuscola (dal diminutivo del lat. maius «maggiore») o lettera grande è una lettera che si rende più visibile rispetto alle altre attraverso la maggiore dimensione e con altre forme di enfasi grafica [...] inizi della storia della scrittura, benché i sistemi alfabetici, nelle prime fasi, siano stati o in dipendenza dal tipo di testo che sta elaborando (più o meno formale, rivolto a un determinato destinatario). È, inoltre, diverso se si intende ...
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Si chiamano dimostrativi tutti quegli elementi ➔ deittici la cui interpretazione presuppone necessariamente il riferimento a componenti della situazione comunicativa (➔ contesto). Della categoria dei dimostrativi [...] parlata, è evitata nei testi scritti e nelle varietà formali (da notare però la sua presenza nelle forme cussu, ecc. Anche il toscano, come s’è visto, presenta tuttora un sistema a tre termini: tuttavia, la forma ‘media’ codesto è l’esito di ...
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La traduzione può essere intesa come atto del tradurre, cioè letteralmente ed etimologicamente il trasportare un testo da una lingua (detta di origine o di partenza) in un’altra lingua (detta di destinazione [...] in software, alfabeti, direzione della scrittura; sistemi diversi di numerazione; valuta, pesi, misure, metalinguaggio (e infatti si alternano parole ed etichette per caratteristiche formali o funzionali di morfemi; ad es., Acc per «accusativo», ...
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Per rivolgersi alle persone per chiamarle, o per richiamare la loro attenzione nella conversazione, o per prendere il turno dopo che loro lo hanno tenuto, le lingue usano varie modalità: nomi ➔ appellativi, [...] pronome a favore del voi. Ciò comportò tuttavia che al formale voi venne spesso preferito il più confidenziale tu (Serianni francese, tedesco o spagnolo (lingue che hanno, come l’italiano, sistemi bipartiti: rispettivamente, tu / vous, du / Sie e tu ...
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Antropologia
Rapporto socialmente riconosciuto fra individui legati da consanguineità reale o fittizia.
In quanto oggetto di analisi antropologica la p. ha complessi rapporti di continuità e di rottura [...] dei rapporti tra terminologie di p. e comportamenti e alla nascita di approcci formali interessati, piuttosto, alla comprensione della coerenza interna di ogni sistema terminologico, o alla ricerca di matrici logico-matematiche in grado di rendere ...
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In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] , diretta a curarne l’elaborazione e la strutturazione formali; la funzione fatica, incentrata sul canale, diretta indica il ruolo che il singolo tratto di lingua esplica nel sistema. In base al suo principio della doppia articolazione, sul ...
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Disciplina storica che studia le testimonianze scritte del passato, di qualsiasi tipo ed epoca, e i contesti socioculturali del loro uso, ricostruisce la storia delle forme grafiche, le decodifica, le [...] della p. musicale, che si occupa soprattutto dei sistemi di notazione medievali.
Storia degli studi
Come disciplina longobarda, prevalentemente basate su processi di trasformazione in senso formale della corsiva nuova.
Con l’età carolingia, tra la ...
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tipologia Suddivisione, distribuzione e classificazione di una molteplicità di individui, oggetti, fatti, elementi e fattori, omogenei o similari, in gruppi caratterizzati dall’appartenenza a determinati [...] fine di classificarle in vari tipi caratterizzati da omologie formali e sostanziali.
Gli studi di t. linguistica nascono studi allo sforzo di definire tre grandi tipi di sistemi socio-culturali (materialistico, idealistico, ideativo). Alla ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...