SIGNORIE e PRINCIPATI
Giorgio Falco
. I. Si suole indicare con questa espressione il periodo della storia d'Italia compreso fra il declinare dei comuni e le guerre di predominio tra Francia e Spagna, [...] da Federico III nel 1452 e nel 1471 da papa Paolo II titolo e insegne ducali per Ferrara; Federico III da Montefeltro il ducato di Urbino daSisto per 200.000 fiorini (1400); ottenne la dedizione di Siena (1399), di Perugia (1400), di Assisi e mutò a ...
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SFORZA
Giovanni Battista Picotti
. Origini. - La famiglia Attendoli era famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna. Muzio Attendolo S. (v.) ebbe, come si narrò, da Alberico da Barbiano il [...] Mario (1530-91), che combatté prima per i Francesi nella guerra di Siena, poi, conciliatosi con il duca di Firenze, servì lui e la Chiesa III. Il figlio di lui, Alessandro (1572-1631) ebbe daSisto V il titolo di duca di Segni (1585), raccolse per la ...
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PIANO REGOLATORE
Gustavo Giovannoni
. La sistemazione edilizia di una città e la previsione del suo sviluppo futuro rappresentano il tema del piano regolatore, cioè l'opera concreta della tecnica e [...] attuatasi in Roma sotto Sisto IV, Paolo III e, soprattutto, Sisto V, il cui piano a forma stellare, redatto da Domenico Fontana (v schema topografico, l'ordine edilizio, l'ambiente monumentale.
Siena, col quartiere del Salicotto, la parte vecchia di ...
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FONTE (lat. fms; fr. source; sp. fuente; ted. Quelle; ingl. spring, well)
Gioacchino MANCINI
Emilio LAVAGNINO
Nicola Turchi
Per la parte idrologica, v. sorgente.
Fonti sacre. - Alla religiosità primitiva [...] , v'era un agnello che aveva appunto tale funzione, e sotto Sisto III furono aggiunti tre cervi a compiere il medesimo ufficio.
Intorno al tipo usato nei periodi precedenti sono da ricordare quello del Battistero di Siena, con la vasca esagona ricca ...
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ORSINI
Raffaello Morghen
. Famiglia tra le maggiori di Roma e d'Italia dopo il 1000, fiorente per numerosi rami, illustre per potenza e ricchezza, per legami di parentela stretti con l'Impero e con [...] anche durante i pontificati di Sisto IV, Innocenzo VIII, Leone X duchi di Venosa, principi di Taranto, e da essi si originarono poi i nuovi rami degli C. Bruscalupi, Niccolò III O. conte di Pitigliano, Siena 1872; Borsari, Il Castello di Bracciano. ...
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PERSONIFICAZIONE (lat. personificatio, calco del gr. προσωποποιία, da cui "prosopopea")
Ornella TOMASSONI
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Si può definire come l'attribuzione di caratteri personali, umani, a oggetti inanimati, forze [...] psicologica. Questa fu ben altrimenti tentata da qualche grande maestro del Trecento ( Lorenzetti nel Palazzo Pubblico di Siena, ecc.), mentre altri si Battistero di Firenze; Arti nel mausoleo di Sisto IV, ecc.).
Accanto alle personificazioni delle ...
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VITELLI
Giustiniano -Degli Azzi Vitelleschi
. Famiglia di origine plebea e proveniente dal contado, che cominciò ad assurgere a grande importanza con Vitellozzo, ricco commerciante, già nel 1428 espulso [...] in Roma onorevoli uffici da Eugenio IV, poi fu governatore di Todi (1446), podestà di Firenze (1450), di Siena (1452) e di e nel 1484 pacificatosi con Sisto IV che lo creò governatore della Campagna e Marittima, ottenne da Innocenzo VIII la nomina a ...
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TRENTA
Eugenid Lazzareschi
. Famiglia lucchese, mercantile e patrizia, che i genealogisti fanno provenire dall'Alsazia, e che i documenti dànno presente al giuramento di fedeltà prestato in Lucca a [...] fu illustrata da letterati e da ecclesiastici. Marche sotto Sisto IV, spiegò miniato da mano stento riscattati da Filippo il da Imola. Al censo trasmesso da 1692, fu preso da improvviso amore per di mercanti lucchesi da Bruges*e da Parigi (1407-21 ...
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TORNABUONI
Roberto Palmarocchi
. Famiglia fiorentina. Simone figlio di Tieri di Ruggero Tornaquinci, nel 1393, valendosi della legge del 1361 sui Grandi, cambiò cognome e arme e si chiamò Tornabuoni. [...] e morì nel 1482; Giovanni fu tesoriere di Sisto IV, poi visse quasi sempre a Roma per nel 1472, fu fatto senatore di Roma da Clemente VII, dopo il 1530 fu gonfaloniere Cosimo I che rappresentò nella capitolazione di Siena; morì nel 1577. Il ramo di ...
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PICCOLOMINI, Francesco di Niccolò
Guido Calogero
Pensatore, nato a Siena nel 1520, ivi morto nel 1604. Dopo avere studiato a Padova, dove ebbe compagno di studî Felice Peretti, poi papa Sisto V, fu [...] in cui egli criticava la metodologia adottata da G. Zabarella, suo collega nell'università padovana G. Ugurgieri Azzolini, Le pompe sanesi ovvero relazione delli huomini e donne ill. di Siena, ecc., I, Pistoia 1649, pp. 534-35; P. Ragnisco, G. ...
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