Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] . Il primo appuntamento fu a Siena, il secondo, ancora più radicale la crociata antiturca in Morea90: Sisto IV dovette devolvere all’«orfana ritratto finale del basileus, che a sua volta funge da terminus ante quem non per la fusione della medaglia, ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] si volgono benignamente verso il donatore i tre titolari (da sinistra a destra: s. Giovanni, la Vergine non ebbero alcun potere sulle fondazioni private.Sisto III (432-440) è il del commune et del popolo di Siena" (Seidel, 1982). Per assicurarsi ...
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Vedi CATACOMBE dell'anno: 1959 - 1994
CATACOMBE
E. Coche de La Ferté
Red.
Red.
1. L'espressione ad catacumbas, in catacumbas indicava una zona tra la seconda e la terza colonna miliare sulla via Appia, [...] a tale editto papa Sisto II, che l'aveva Tertullino (il nome del martire è noto solo dalla Passio e da due Itineraria; la c. non è stata identificata. V.: (F. Liverani, Le c. e antichità di Chiusi descritte, Siena 1872; G. B. De Rossi, in Bull. Arch. ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] opera che certamente delle sue pitture in tavola, ancora che poche sieno, è tenuta la più finita e la più bella opera che papali nella cappella che era stata costruita e fatta affrescare daSisto IV con Storie di Mosè e di Gesù e ritratti di ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] Bagno di Gesù Bambino (Siena, Pinacoteca nazionale), in cui aderenza al programma del teologo Sisto Medici, interpretò le idee guida e nel nostro tempo, a cura di P. Zampetti, in Notizie da Palazzo Albani, IX (1980), 1-2 (con partic. riferiment0 a ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] , a Roma. L'impresa, iniziata da papa Sisto IV nel 1481, ven-ne completata da Giulio II nel 1512. Questi affidò ha dipinto, nella Sala dei Nove del Palazzo Pubblico di Siena, un grande affresco che rappresenta una visione ideale del territorio e ...
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CONTINI, Giovan Battista
Hellmut Hager
Figlio di Francesco e di Agata Baronio, nacque a Roma il 7 maggio 1642 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Tommaso in Parione), Ebbe la prima formazione [...] , 1852).
La navata unica, coperta da una volta a botte e terminante in , Regina Coeli, SS. Domenico e Sisto a Farfa, per menzionare solo gli edifici una perizia datata 20 maggio 1688 per la "Casa di Siena dell'Ecc.mo Sig. Principe D. Agostino Chigi" si ...
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CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] cardinal Felice Peretti, poi Sisto V. Come numerosi altri . Gaeta-A. M. Petrioli Tofani, Feste e apparati medicei da Cosimo I a Cosimo II, Firenze 1969, pp. 70 s 341-46 A. Martini, in Siena, i Medici e l'Europa ... (catal.), Siena 1980, pp. 94-119 F. ...
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ROMA - Musei e collezioni
P. Rossi
G. Cornini
Il panorama delle collezioni medievali romane è estremamente variegato e frammentato, per la presenza puntiforme di materiale in quasi tutte le raccolte [...] originario è infatti costituito dai bronzi lateranensi donati daSisto IV nel 1471 al popolo romano. I pochissimi , pp. 561-586; W.F. Volbach, Il Trecento. Firenze e Siena (Catalogo della Pinacoteca Vaticana, 2), Città del Vaticano 1987; San Paolo ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] e di S. Cecilia si può valutare fossero inseriti da 220 a 260 bacini.
Tecnica
L'uso di decorare stati usati fin dal 1026, o nel S. Sisto di Pisa (1070 o 1088) o in almeno civili delle province di Pistoia, Firenze e Siena, Faenza 61, 1975, pp. 123-135 ...
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