Famiglia nobile italiana, capostipite della quale si considera Muzio Attendolo (v.). Questi, appartenente a famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna, ebbe da Alberico da Barbiano il soprannome [...] Romagna, le nipoti Caterina, sposa dal 1473 a Girolamo Riario (v. SforzaRiario, Caterina), e Ginevra, figlia di Alessandro signore di 1447-1483), Giovanni, che ebbe la conferma dell'investitura da Sisto IV (1483), Innocenzo VIII (1490) e Giulio II ( ...
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Tendenza dei pontefici romani, in alcuni periodi della storia della Chiesa, a favorire i propri familiari, e specialmente i nipoti, indipendentemente dai loro meriti. Il fenomeno, che si inquadra nelle [...] in seguito con Martino V che favorì i Colonna, Callisto III i Borgia, Pio II, se pur moderatamente, i Piccolomini, Sisto IV i Riario e gli Sforza; raggiunse il culmine con Alessandro VI Borgia che sostenne con ogni mezzo i propri figli, con Leone X e ...
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Ramo dei Riario, iniziatosi per il matrimonio di Girolamo Riario con Caterina Sforza (1477); perduta la signoria di Imola e Forlì, i R. S. si stabilirono a Bologna. Tra essi si segnalarono Alessandro (v.), [...] dal 1620); Giuseppe, che prese parte alla rivoluzione napoletana del 1799; Giovanni (n. 1769 - m. 1836), ufficiale di marina e musicista; Tomaso (n. 1782 - m. 1857), cardinale, camerlengo della Chiesa, e Sisto (v.), cardinale e arcivescovo di Napoli. ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] a Roma in quel quartiere di Ponte sorto sotto Sisto IV, con le vie formanti ventaglio verso Castel 'Omodeo, la tomba di Gian Galeazzo Sforza a Pavia, di Cristoforo romano, sono Cancelleria, iniziato nel 1485 dal Riario, e continuato lentamente fino ...
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MICHELANGELO Buonarroti
Pietro Toesca
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese la cui podesteria, insieme con quella del vicino castello di Chiusi in Casentino, era allora tenuta per Firenze dal fiorentino [...] ingannarne il compratore, il cardinale Riario, da questi fu chiamato a Roma ha più viva impressione della forza e dello sforzo del poeta nell'esprimersi: ma è vano il minori. Se dai monumenti del Pollaiolo a Sisto IV e a Innocenzo VIII gli era stato ...
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SIGNORIE e PRINCIPATI
Giorgio Falco
. I. Si suole indicare con questa espressione il periodo della storia d'Italia compreso fra il declinare dei comuni e le guerre di predominio tra Francia e Spagna, [...] la contea di Imola di cui viene investito Gerolamo Riario da Sisto IV nel 1473; il ducato di Romagna conferito da e con la lega italiana (1455), i due potentati nuovi, Medici e Sforza, si tesero la mano contro Napoli e Venezia, quasi a suggellare con ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] i 700.000 ducati d'oro. Lo sforzo tuttavia doveva rivelarsi inutile, e la vittoria finale aragonese il nipote Girolamo Riario: ma in realtà il s. Quando un anno dopo, alla fine dell'82, Sisto IV si schierò a favore del duca di Ferrara, Venezia ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE (Collezioni dal Rinascimento al sec. XIX, ν. S 1970, p. 242)
C. Gasparri
Questo aggiornamento intende presentare solo le [...] gemme, passata successivamente in eredità a Sisto IV. La raccolta di gemme, a Giuliano Della Rovere, per passare poi agli Sforza.
Bibl.: G. Fiorelli (ed.), Documenti inediti della Stanza delle Muse in Palazzo Riario fu venduta dal Volpato a Gustavo ...
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Venezia e la politica italiana: 1454-1530
Michael E. Mallett
Pace e guerre, 1454-1494
I negoziati per la pace, e per un concordato che risolvesse i contenziosi che dividevano gli Stati italiani, si [...] tra il 1451 e il 1454. Nicodemo Tranchedini, inviato di Francesco Sforza a Roma nel 1451, diceva a Niccolò V che i Veneziani " avrebbe inevitabilmente appoggiato gli Estensi, ma Girolamo Riario e Sisto IV, vedendo l'opportunità di danneggiare ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] presso di lui il cardinale A. Riario, in qualità di legato "a latere Europa, G. compì per contro ogni possibile sforzo per intensificare le relazioni con le Chiese dissidenti Pietro troverà un altro interlocutore, Sisto V, poco incline al dialogo ...
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