Scrittore spagnolo (Siviglia 1413 - Segovia 1474 circa); gravitò nell'orbita di Don Álvaro de Luna e alla morte di questo passò al servizio dell'arcivescovo di Toledo Carrillo. È autore di un Decir sobre [...] el amor, nel quale imita Dante, e di composizioni di carattere politico-morale (Decires contra la pobreza, Del día del juicio, Siete pecados mortales, Querella de la gobernación). Il tema medievale della ...
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Domenicano (Siviglia 1474 o 1484 - Madrid 1566). Addottoratosi a Salamanca, si recò in America (1502), a Santo Domingo; presi gli ordini sacri (1512), iniziò la sua opera di evangelizzazione. Tre anni [...] dopo ritornò in Spagna per perorare la causa di un'evangelizzazione pacifica nei confronti degli Indios e denunciare, nello stesso tempo, i metodi brutali dei conquistatori. Nel 1544 fu nominato vescovo ...
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Commediografo spagnolo (Siviglia forse 1505 - Cordova 1565 circa); ebbe una giovinezza difficile e oscura; dopo anni di vagabondaggio riuscì a formare una compagnia propria, dove recitò e dove formò la [...] sua educazione letteraria. Scrisse numerosi dialoghi pastorali in prosa e in versi, l'Auto de Naval y de Abigail, dieci "pasos" (cioè brevi intermezzi comici dialogati), cinque commedie (Eufemia, Armelina, ...
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Poeta spagnolo (Siviglia 1898 - Madrid 1984). La solidarietà amorosa con il cosmo e con l'uomo, in una suggestiva lotta di sentimenti e di ideali costituisce il centro di tutta la sua opera poetica. Ámbito [...] (1928), Espadas como labios (1932), Pasión de la tierra (1935), La destrucción o el amor (1935), Sombra del paraíso (1944), Mundo a solas (1950), Nacimiento último (1953), sono le raccolte che, con grande ...
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Ecclesiastico (Siviglia 1802 - Londra 1865), di origine irlandese. Studiò a Roma al collegio inglese e fu ordinato sacerdote nel 1825. Dedicatosi agli studî orientalistici, pubblicò nel 1827 le Horae Syriacae, [...] che gli diedero fama di orientalista: ebbe allora la cattedra di ebraico e siro-caldaico a La Sapienza. Rettore del collegio inglese (1828), dal 1835 in poi si consacrò in modo particolare alla ripresa ...
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Navigatore (Firenze 1454 - Siviglia 1512); divise con C. Colombo la gloria della scoperta dell'America. Durante due viaggi (1499-1500 e 1501-02) V. esplorò le coste atlantiche dell'America Meridionale [...] da circa 12º lat. N a 50º lat. S, compiendo così una impresa memorabile, che lo pone tra i più grandi scopritori della storia; altrettanto merito gli va riconosciuto per avere intuito che le terre nuovamente ...
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Poeta spagnolo (Siviglia 1875 - Collioure, Pirenei Orientali, 1939). La sua produzione poetica mostra evidente agli inizi l'impronta del modernismo e una propensione all'introspezione intimista, per poi [...] lasciare maggiore spazio, nelle raccolte successive, a temi legati alla terra e alla tradizione spagnola. Tra le opere: Soledades (1903); Nuevas canciones (1924).
Vita
Figlio di Antonio M. y Álvarez. ...
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Pittore (Siviglia 1599 - Madrid 1660). Nato da famiglia della nobiltà sivigliana, entrò presto (1609) nella bottega di F. de Herrera il Vecchio, che l'anno seguente abbandonò per entrare nello studio di [...] F. Pacheco del Río, pittore erudito e conoscitore della letteratura classica, collezionista di opere e stampe di varî artisti, che gli fu di grande aiuto nell'ingresso nella vita artistica e culturale ...
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Romero, Francisco
Filosofo argentino (Siviglia 1891 - Buenos Aires 1962). Insegnò filosofia nell’univ. di La Plata (dal 1930), fu quindi direttore dell’istituto di filosofia dell’univ. di Buenos Aires. [...] Seguace della filosofia di Dilthey, si distinse non tanto per originalità di pensiero quanto per la vasta opera di divulgazione, nel suo paese, delle dottrine filosofiche europee. Tra le sue opere si segnalano: ...
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Scultore (Alcalá la Real 1568 - Siviglia 1649), attivo a Siviglia. Nelle sue opere una ricerca di eleganza e bellezza, di matrice tardoclassicista, si unisce a una tendenza naturalista (accentuata dalla [...] decisa anche nella elaborazione di temi particolari (Gesù Bambino, Immacolata). Tra le sue opere più significative: Crocifisso (1603, Siviglia, Cattedrale); retablos di San Isidoro del Campo a Santiponce (1609-13) e di San Miguel a Jerez (1609-44 ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...