Erudito spagnolo, nato forse a Siviglia nella prima metà del sec. XV e morto a Málaga nel 1499. Consigliere di Juan II, passò per i gradi del sacerdozio fino ad ottenere il vescovado di Málaga (1487). [...] Prima del 1454 aveva tradotto il De Moribus di Martino da Braga e la raccolta medievale dei Proverbios dello Pseudo-Seneca con glosse di carattere moralistico. Altre note erudite, tratte dai libri sacri ...
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HERRERA, Francisco de, il Vecchio
José F. Rafols
Pittore, nato a Siviglia nel 1576, morto a Madrid nel 1656. Cominciò a dipingere nella sua città natale al fianco di Luis Fernández. Con le sue opere [...] ma lo abbandoriò ben presto per il cattivo carattere del maestro.
Il figlio minore, Francisco il Giovane, pittore e architetto, nato a Siviglia nel 1622, morto a Madrid il 25 agosto 1685, fuggì in Italia e si stabilì a Roma. Morto il padre, ritornò a ...
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Nome d'arte del danzatore e coreografo Antonio Ruiz Soler (Siviglia 1922 - Madrid 1996). Agli inizî della carriera si dedicò al teatro di varietà, che poi abbandonò (1944), per dedicarsi con grande successo [...] alla danza classica. Profondo conoscitore della danza spagnola, tentò una sintesi di questa con la danza accademica. Tra le sue coreografie: i balletti El amor brujo ed El sombrero de tres picos di M. ...
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Orientalista, esegeta e umanista spagnolo (Fregenal de la Sierra 1527 - Siviglia 1598). Partecipò come teologo al concilio di Trento (1562); Filippo II nel 1566 lo nominò cappellano e storiografo di corte [...] e lo incaricò di costituire la biblioteca dell'Escuriale, per arricchire la quale l'A. non cessò mai di ricercare, durante i suoi numerosi viaggi, libri e manoscritti preziosi, preoccupandosi nello stesso ...
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Poeta e scrittore spagnolo, nato a Siviglia il 6 dicembre 1821 e morto a Madrid il 5 dicembre 1888.
Di temperamento romantico e di feconda immaginazione, rinarrò in una inesauribile serie di romanzi e [...] di drammi il patrimonio leggendario della Spagna - da Los siete Infantes de Lara (1853), a Enrique IV (1854), a Don Ramiro (1856) e al Duque de Olivares (1870), ecc. - con una semplicità di tono e una ...
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Attrice spagnola, nata a Siviglia nel 1841, moglie dell'attore José Antonio Zamora. Fu una delle allieve predilette di Matilde Díez ed ebbe eccezionale temperamento artistico. Esordì da bimba con suo padre, [...] poi passò acclamata sui più importanti palcoscenici. È l'attrice che segna il passaggio nella recitazione dallo stile romantico allo stile realistico. Nel 1864 fu prima attrice al Novedades di Madrid, ...
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RODRÍGUEZ MARÍN, Francisco
Erudito e letterato spagnolo, nato a Osuna (Siviglia) il 27 gennaio 1855. All'attività propriamente erudita, il R.M. ha consertato interessi d'ordine artistico, con tentativi [...] poetici e narrativi, anch'essi frutto della sua meditata e aristocratica conoscenza della tradizione letteraria della Spagna (Suspiros, 1875; Auroras y nubes, 1878; Flores y Frutos, 1891; Madrigales, 1896 ...
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Poeta satirico, nato in Siviglia nel 1530. Seguì la carriera delle armi e s'imbarcò sulle galere del marchese di Santa Cruz. Ritiratosi nella città natia, attese allo studio dei classici latini e italiani [...] e alle cure serene d'una poesia spontanea e festosa. Scrisse poesie d'amore delicate di forma e di pensiero, petrarcheggianti nei metri e nei concetti, e appartenne al gruppo d'italianisti sivigliani che ...
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VALERO
Carlo BOSELLI
. Famiglia di attori spagnoli. José nacque a Siviglia nel 1808 e morì a Barcellona il 12 gennaio 1891. Figlio di comici, esordì quasi bambino in un melodramma di Manuel Fernández [...] y González, e dopo avere recitato in compagnie filodrammatiche, entrò al Teatro de la Cruz di Madrid, dove non tardò a conquistare grande fama, imponendo il dramma romantico al pubblico madrileno, che ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...