Erudito (Siviglia 1497 - ivi 1551). Studiò a Siviglia e a Salamanca; matematico e astrologo, cosmografo, cronista reale, fu in corrispondenza epistolare con Erasmo, G. L. Vives, J. G. Sepúlveda. Espressione [...] dell'enciclopedismo scientifico del Rinascimento, pubblicò, sul modello delle Notti attiche di A. Gellio, una Silva de varia lección (1540), raccolta di prose di varia materia (storia, costumi, superstizioni, ...
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Scrittore (Cuenca 1600 circa - Siviglia 1663). Figlio di un ebreo convertito e sospettato di ritorno alla vecchia fede, dovette fuggire in Francia e ad Amsterdam, e nel 1660 fu bruciato in effigie dall'Inquisizione [...] di Siviglia. Tornato clandestinamente in patria, adottò il nome di Fernando de Zárate e compose opere politiche, liriche, drammatiche, tra le quali si ricordano le commedie Celos no ofenden al Sol e A lo que obliga el honor (1642); una raccolta di ...
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Poeta spagnolo (Siviglia 1902 - Città di Messico 1963). A Siviglia strinse amicizia con P. Salinas, E. Prados e M. Altolaguirre. In esilio, ha insegnato in varie università europee e americane. Le sue [...] prime raccolte liriche (Perfil del aire, 1927; Donde habite el olvido, 1934) confluirono con altre poesie inedite nel 1936 in La realidad y el deseo, che fu accolta con grande favore dalla critica e che ...
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Poeta (n. Siviglia 1468 circa - m. 1520 circa), detto el Cartujano dal monastero della Cartuja (Certosa) di Santa María de las Cuevas di Siviglia, dove fu professo. Dopo Juan de Mena, è il maggiore fra [...] gli imitatori spagnoli della Commedia di Dante. Scrisse un poema sulla vita di Gesù, Retablo de la vida de Cristo (1500), di piacevole semplicità e chiarezza, e un poema allegorico pure di imitazione dantesca, ...
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Uomo politico spagnolo (n. Siviglia 1942). Segretario generale (1974-97) del Partido socialista obrero español (PSOE), lo ha portato su posizioni riformiste. Primo ministro (1982 e 1989), ha condotto una [...] carica di segretario del PSOE (giugno 1997). Nel 2000 si è candidato nella lista elettorale del PSOE di Siviglia, mentre ha rinunciato a presentarsi alle elezioni del 2004. Nel 2007 è stato designato ambasciatore straordinario e plenipotenziario ...
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Poeta spagnolo (Siviglia 1614 - Palermo 1633), figlio del precedente. Scrisse giovanissimo Fábula de Mirra (pubbl. a Napoli nel 1631), elogiata da Lope de Vega. ...
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Generale (m. Siviglia 549) del re Teudi, alla morte di questo fu eletto (548) a succedergli essendosi distinto precedentemente combattendo i Franchi. Morì assassinato durante un banchetto. ...
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Poeta e mecenate spagnolo (Siviglia 1564 - ivi 1622). Lope de Vega lo ebbe in grande considerazione: nei sonetti d'imitazione italiana raggiunse una notevole perfezione stilistica, anche se l'ispirazione [...] è talvolta fredda ed erudita ...
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Torero spagnolo (Siviglia 1892 - Utrera 1962), fino al suo ritiro definitivo (1927) fu popolarissimo e acclamato come il più grande campione del suo tempo. Il suo stile ha lasciato un'impronta nella tauromachia [...] moderna ...
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Scultore (Siviglia 1857 - Roma 1896). Ottenne numerose commissioni ufficiali e largo successo: monumenti a Cristoforo Colombo all'Avana (poi trasportato a Valladolid) e in memoria della guerra d'Africa [...] e Ceuta. Morì suicida ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...