Vedi FIDIA dell'anno: 1960 - 1994
FIDIA (Φειδίας, Phidias)
G. Becatti
Scultore ateniese, figlio di Carmide, fratello (Plin., Nat. hist., xxxv, 54 e xxxvi, 177) o zio (Strabo, viii, 354) del pittore Panainos. [...] Museum, di Efeso, di Atene dalla Pnice, di Salonicco, del Vaticano) mentre del corpo si hanno due repliche a Siviglia e frammenti da Salonicco. Veste il peplo sovrapposto a un chitone sottile, visibile sulla gamba destra fiessa, e il panneggio ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] due prime realizzazioni, Le astuzie femminili di Domenico Cimarosa portate in scena a Napoli (1974) e Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini portato in scena a Parigi (1975), Gae contribuì, nel Laboratorio di progettazione teatrale di Prato di ...
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Vedi ACQUEDOTTO dell'anno: 1958 - 1994
ACQUEDOTTO (aquae ductus)
G. Carettoni
Quasi tutti i popoli mediterranei, raggiunto un certo grado di evoluzione civile, hanno provveduto all'incanalamento e alla [...] oltre i ricordati, sono i tre di Mérida (con enormi bacini di raccolta delle acque) e quelli di Sádava, Calahorra, Siviglia, Chelvez (Valenza), con un ardito ponte a tre arcate su piloni rastremati ed un taglio nella roccia lungo 200 piedi. Parecchie ...
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SUBIACO
A. Tomei
(lat. Sublaqueum)
Cittadina del Lazio, in prov. di Roma, principale centro della media e alta valle dell'Aniene.
Il nome antico di Sublaqueum ('sotto i laghi') fa riferimento ai Simbruina [...] .) si conservano, provenienti da S. Scolastica, un Sacramentarium Sublacense (B. 24) e i Libri Sententiarum di Isidoro di Siviglia (B. 40); il primo, trascritto a Subiaco nel 1075 dal monaco Guittone, presenta iniziali a intreccio fitozoomorfo, che ...
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TEODORICO
S. Lusuardi Siena
Re degli Ostrogoti, nato intorno al 451-454 da Teodemiro, della stirpe degli Amali, ed Erelieva.
In tenera età T. fu dato in ostaggio a Costantinopoli, dove rimase fino al [...] , a cura di J. Haury, G. Wirth (Bibliotheca Scriptorum Graecorum et Romanorum Teubneriana), 4 voll., Leipzig 1962-1964; Isidoro di Siviglia, Historia Gothorum, a cura di T. Mommsen, in MGH. Auct. ant., XI, 2, 1893, pp. 267-303; Anonimo Valesiano ...
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LUCIANI (De Lucianis), Sebastiano, detto Sebastiano del Piombo
Michele Di Monte
Nacque probabilmente a Venezia da Luciano nel 1485.
Se non c'è motivo di nutrire seri dubbi circa il luogo di origine [...] di Ubeda, la città andalusa cui era in origine destinata. L'opera (Madrid, Prado, in deposito dalla Casa ducal de Medinaceli di Siviglia) fu infatti commissionata al L. già nel 1530 da Ferrante Gonzaga per farne dono a Francisco de los Cobos, potente ...
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CRESCENZI, Giovanni Battista
Luigi Spezzaferro
Nato a Roma il 17 genn. 1577 da Virgilio e Costanza Del Drago, risulta citato nel testamento del padre (1592) come il quarto di sei fratelli: Giacomo, [...] polemiche sulla costruzione del nuovo palazzo municipale di Madrid. Ancora nel 1632 egli venne consultato dai gesuiti di Siviglia sull'opportunità di modificare le dimensioni del refettorio del Collegio di S. Ermenegildo che era stato progettato alla ...
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ARPADI
M. Tóth
Dinastia che regnò in Ungheria per quattro secoli, fino al 1000 con il titolo ducale e dal 1001 al 1301 con quello reale. La dinastia prende il nome da 〈P5>Arpád - figlio del primo [...] . Diecezjalne), altre due montate su una croce (Cracovia, tesoro della cattedrale) e una quarta già nella cattedrale di Siviglia. Lo stile, caratterizzato da influssi occidentali e bizantini, è tipico dell'arte di corte dell'epoca. Il gusto bizantino ...
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VERCELLI
C. Segre Montel
(lat. Vercellae)
Città del Piemonte, capoluogo di provincia, situata in posizione pianeggiante, sulla riva destra del fiume Sesia.
L'insediamento moderno insiste sui preesistenti [...] fanno parte le Homiliae di Gregorio Magno (CXLVIII), dell'800 ca., l'Apollo medicus, contenente le Etymologiae di Isidoro di Siviglia (CCII), del primo quarto del sec. 9°, i Canones Conciliorum (CLXV), del secondo quarto del sec. 9°, e un salterio ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] raggiunto in S. una grandissima diffusione con ‛Abd as-Salām ‛Ugiailī (Qanādil Ishbiliyya, 1956; trad. it. Le lampade di Siviglia,1995) e con Ḥ. Kayyālī, giornalista e traduttore, autore anche di romanzi (Makātib al-gharām «Lettere di passione», 1956 ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...