Alfonso X il Saggio, Re di Castiglia e di León
P.K. Klein
Nato nel 1221, fu uno dei personaggi più affascinanti della storia spagnola. Da un punto di vista politico il suo regno (12521284) fu caratterizzato [...] lo stile mudéjar, e questo vale anche per i vasti palazzi fatti erigere da A. all'interno degli alcazar di Siviglia e Cordova. La perfetta simbiosi tra forme gotico-francesi e islamico-spagnole nell'architettura andalusa, ma anche nelle miniature di ...
Leggi Tutto
CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] e a Talavera de la Reina vissero in esilio vescovi mozarabi come quello di Denia e l'ultimo metropolita di Siviglia. La comunità mozarabica di Toledo non poteva contare su forti risorse economiche; utilizzò quindi le chiese visigote esistenti, che, a ...
Leggi Tutto
CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] metallo (vasa fusilia); l'abate benedettino della Reichenau Valafrido Strabone (m. nell'849), riprendendo un passo di Isidoro di Siviglia (Etym., XVI, 20, 9; PL, LXXXII, col. 759), la considerava infatti la patria di questo genere di manufatti, dalla ...
Leggi Tutto
DE GIORGIO, Alfredo
Maria Francesca Bonetti
Nacque a Napoli nel quartiere di Montecalvario il 18 nov. 1861 da Edoardo, nobile di origine friulana, e da Penelope Siciliano. Studiò musica presso il conservatorio [...] con Adelina Patti e Fernando De Lucia - al castello di Windsor, interpretando la parte di Figaro nel Barbiere di Siviglia diretto, nell'occasione, da L. Mancinelli (De Giorgio, 1926, p. 60). Nonostante questo ed altri precoci successi, non raggiunse ...
Leggi Tutto
CALCIDICO (καλκιδικόν, chalcidicum)
F. Grana
G. Matthiae
Il termine equivale genericamente a portico, ma con qualche precisazione di planimetria o di alzato che sfugge per la poca chiarezza dei testi. [...] ci sfuggono. L'edificio è ricordato anche in C. I. L., (i, 659; x, 810) e nelle Etymologiae di Isidoro di Siviglia. Lo stesso significato di portico viene attribuito al c. da Vitruvio (v, 1), ma con accezione più precisa, poiché, nel fissare il ...
Leggi Tutto
Scultore (notizie dal 1520 al 1542 circa), appartenente a una famiglia di scultori e architetti ticinesi, attivi, dalla seconda metà del sec. 15º, principalmente a Genova, a Carrara e in Spagna. Unica [...] de Ribera, eseguito fra il 1520 e il 1525 con l'aiuto di B. Gagini, e monumento di F. Ruiz, 1526, ambedue nella chiesa dell'università di Siviglia. In esse, l'esuberante decorazione, di maniera sansovinesca, giunge a effetti di prezioso virtuosismo. ...
Leggi Tutto
APREA, Giuseppe
Maria Cristina Pavan Taddei
Nacque a Napoli il 19 genn. 1876. Scolaro di Filippo Palizzi e Domenico Morelli, derivò dai due maestri l'interesse per la pittura di paesaggio e di figura [...] vi insegnò dal 1908 al 1927. Nel 1910 fu presente a Venezia all'Esposizione internazionale d'arte con Una strada a Siviglia. Nel 1911, alla mostra della Promotrice "Salvator Rosa" di Napoli, ottenne una medaglia d'argento e un premio acquisto con il ...
Leggi Tutto
SITE Sigla di Sculpture In The Environment, studio di architettura statunitense fondato a New York nel 1970 da J. Wines, A. Sky, E. Sousa, M. Stone. Propugnatore di un’architettura caratterizzata da tendenze [...] a Chattanooga, Tennessee (1992), il padiglione per il giardino espositivo della Fondazione Rossini a Carate Brianza (2007). SITE è stato presente alle esposizioni internazionali di Vancouver (1986) e Siviglia (1992) e alla Biennale di Venezia (2000). ...
Leggi Tutto
Architetto giapponese (n. Osaka 1941). Di formazione autodidatta, visitò (1962-69) gli USA, l'Europa e l'Africa. I suoi progetti, dalle case (Azuma, Osaka, 1976) agli edifici di culto (capp. sul monte [...] industriali e di esperimenti artigianali in forme rigorosamente geometriche, centri espositivi (Padiglione giapponese, Esposizione universale di Siviglia, 1992), di ricerca e di studio (centro seminari della fabbrica Vitra, Weil am Rhein, 1992-93 ...
Leggi Tutto
mudéjar In Spagna, i musulmani rimasti fedeli alla loro religione anche dopo la riconquista cristiana.
Ai m. si deve la continuazione dell’arte ispano-araba, pur con qualche variante dovuta alla sua utilizzazione [...] ’Andalusia il nucleo m. segnò il corso dell’architettura sin dal 13° secolo. Una serie di chiese (S. Marco a Siviglia, S. Matteo a Carmona, S. Maria del Castillo a Lebrija ecc.) mostra l’influenza delle moschee almohadi. Anche i complessi monastici ...
Leggi Tutto
sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...