(sp. Sevilla) Città della Spagna sud-occidentale (699.759 ab. nel 2008; 1.500.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana); capoluogo della comunità autonoma dell’Andalusia. È situata sulla sinistra del Guadalquivir, a 80 km dalla foce del fiume dove questo è ancora navigabile. Centro commerciale tra i più importanti della Spagna e capitale economica, finanziaria e culturale dell’Andalusia, ...
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Vedi SIVIGLIA dell'anno: 1966 - 1973
SIVIGLIA (v. vol. vii, pp. 361-362)
A. Balil
In località El Carambolo, appartenente oggi al comune di S. benché in area dell'antica Hispanis, è stato accertato, sul [...] di differenti località, tra i quali i frammenti di un mosaico circense da Casariche (località della provincia di Siviglia). In attesa di sistemazione numerosi frammenti di sculture minori sono ancora depositati in magazzino insieme a notevoli mosaici ...
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Vedi SIVIGLIA dell'anno: 1966 - 1973
SIVIGLIA
A. Balil
L'antica Hispalis sorta vicino alle rive del Guadalquivir. Nell'Età del Bronzo tarda esisteva già un abitato nelle sue vicinanze, ora attestato [...] dagli scavi di El Carambolo, dove è stato ritrovato (1958) anche un interessante ripostiglio di oreficerie, più recente.
Non è attestato il momento in cui si stabilì la città indigena, data la mancanza ...
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Pittore (Siviglia 1622 - ivi 1690). Si formò a Cordova probabilmente con A. del Castillo, risentendo anche di Herrera il Vecchio (S. Andrea, 1647, Cordova, S. Francisco; Vergine degli argentieri, 1654 [...] : Storie della vita di s. Girolamo e figure illustri dell'ordine gerolamino per il convento di Buenavista (1657, Siviglia, Museo de bellas artes), retablo del convento del Carmen di Cordova (1658), Jeroglíficos de las postrimerías, dipinti sul ...
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Pittore (Siviglia 1618 - ivi 1682). Massimo artista del barocco religioso, nelle sue opere rivelò una ricchezza nella pennellata e una padronanza tecnica notevoli, tutti elementi volti alla costituzione [...] Verso il 1670 il re Carlo II chiese a M. di trasferirsi a Madrid, ma l'artista declinando l'invito rimase a Siviglia, dove nel 1672 eseguì diversi quadri per adornare la nuova cappella dell'Ospedale della carità, che ne conserva soltanto cinque. Nel ...
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Scultore (Antequera 1624 - Siviglia 1699). Allievo di A. de Mena a Granada, si stabilì a Siviglia dal 1646; fu il più importante scultore sivigliano barocco. Le sue composizioni monumentali ed eleganti [...] , e per l'Hospital de la Caridad, 1674), a Jaén (cattedrale), a Ecija (S. Giacomo). La figlia Luisa, detta la Roldana (Siviglia 1656 - Madrid 1704), collaborò con il padre e si trasferì poi a Madrid (sculture nella chiesa dei Trinitarî e all'Escorial ...
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Pittore (Siviglia 1558 circa - Olivares, Siviglia, 1625); lavorò prevalentemente a Madrid e a Siviglia dove, prediligendo il formato monumentale, si espresse attraverso uno stile che fonde il vigoroso [...] , ampiamente diffuso nella cultura spagnola del tempo, a un sottile gusto per l'aneddotico. Tra le sue opere principali: a Siviglia, il grande retablo per la chiesa dei Gesuiti (antica cappella della università), il Martirio di s. Andrea e Sant'Anna ...
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Scultore (Cordova 1583 - Siviglia 1627). Allievo di J. Martinez Montañés, operò prevalentemente a Siviglia, sviluppando soluzioni di un tormentato e drammatico realismo. Tra le opere più significative: [...] Cristo dell'Amore (1618, chiesa del Salvador), Cristo del Gran Potere (1620), Cristo della Misericordia (1623, chiesa di Santa Isabel), e le più pacate Vergine col Bambino e San Giovanni Battista (entrambe al museo di Siviglia). ...
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Pittore (Siviglia 1588 circa - Olivares 1625). Attivo in Castiglia e dal 1604 a Siviglia, dove fu uno degli artisti più significativi del periodo. Seguì la maniera di P. Veronese e I. Bassano, nel vivace [...] colorismo e nel gusto dell'aneddoto; tipiche le sue grandi pale d'altare dalla complessa composizione. Opere a Siviglia: S. Giacomo a cavallo, 1609, duomo; Morte di s. Isidoro, 1613, S. Isidoro; Martirio di s. Andrea, Museo de bellas artes. ...
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Pittore e architetto (Siviglia 1622 - Madrid 1685). Figlio di Francisco il Vecchio, completò la sua formazione in Italia. A Siviglia fu direttore dell'Accademia, ma in seguito a dissapori con Murillo si [...] del colorito e da dinamismo compositivo: Il Sacramento adorato dai dottori della chiesa e S. Francesco nella cattedrale di Siviglia; Trionfo di s. Ermenegildo al Prado. Architetto regio dal 1677, progettò la chiesa di Nostra Signora del Pilar ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...