Lago carsico, a 95 m. s. m., il più grande dell'antica Grecia (250 kmq.), nel centro della pianura beotica, ora prosciugato.
Aveva contorno press'a poco rettangolare (90 km.) ed era profondo da 4 a 5 metri, [...] ") dal suo maggiore immissario, Αευκωνίς, dai pioppi che ne frangiavano il contorno, ai quali allude il nome Topólia, di origine slava, tuttora in uso. Circa 25 emissarî sotterranei, detti ora katavóthrai, si aprivano sul lato E. e NE.; ma erano ...
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Guerriero normanno-russo, insieme con Dir compagno di družina di Rjurik, il primo principe russo di stirpe varjaga (sec. IX). Secondo la leggenda, questi due compagni domandarono a Rjurik di andare a Tsarigrad [...] Varjagi fuggirono da Novgorod a Kiev. A. e Dir combatterono contro i nomadi delle steppe e contro i vicini di stirpe slava; poi intrapresero una campagna contro Bisanzio che finì con una grande sconfitta, la quale li costrinse a ritornare a Kiev dopo ...
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MOHILA (in russo Mogila), Petr
Giorgio Vernadskij
Metropolita di Kiev. Nato nel 1596 da un'antica nobile stirpe moldava (suo padre, Simeone, era gospodar, principe, prima di Valacchia, poi di Moldavia). [...] Lavra. Nel 1631 fondò presso questo monastero un istituto superiore "per l'insegnamento delle scienze libere in lingua slava, greca e latina". Questo istituto, unito dopo con l'Istituto della Società ortodossa di Kiev, sorto prima, costituì ...
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MORLACCHI (gr. Μαυρόβλαχοι, lat. Latini nigri, sl. Vlasi)
Giuseppe Praga
Popolazione disseminata un po' dappertutto nella Penisola Balcanica, ma particolannente nell'interno della zona costiera adriatica [...] qui nel sec. V e VI romanizzati completamente. Poco influì sulla loro compagine etnica e sulla loro lingua l'invasione avaro-slava del sec. VII. Dal sec. VII al IX si muovono particolannente nella Mesia superiore, nella Dardania e in ambedue le Dacie ...
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Filologo e linguista (Mosca 1856 - ivi 1929). Professore nelle univ. di Kiev e di Pietroburgo, è autore di studî fondamentali nell'ambito della storia della lingua, della dialettologia e della paleografia [...] 1892); Velikorusskie narodnye pesni ("Canti popolari russi", 7 voll., 1895-1902); Slavjano-russkaja paleografija ("Paleografia slavo-russa", 1901-02); Materialy i issledovanija v oblasti slavjanskoj filologii i archeologii ("Materiali e ricerche nell ...
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PLATANIA, Pietro
Roberto Caggiano
Musicista, nato a Catania il 15 aprile 1828, morto a Napoli il 27 aprile 1907. Allievo di P. Raimondi, gli successe nel 1863 nella direzione del Conservatorio di musica [...] notevoli successi fin dalla sua prima opera Matilde Bentivoglio (Palermo 1852), cui seguirono: Piccarda Donati (ivi 1857); Vendetta slava (ivi 1865 e Roma 1867); Spartaco (Napoli 1891), l'opera sua più importante. Rimasero inedite: Francesco Soranzo ...
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(A. T., 56-57).
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 458); Geologia e morfologia (p. 460); Clima (p. 461); Idrografia (p. 462); Flora e fauna (p. 462); Suddivisioni naturali (p. 463); Dati sulla [...] . Si aggiunga il suo valore europeo, all'incrocio del traffico tra l'Europa centrale e la Penisola Balcanica, il Mediterraneo e il mondo slavo, e si spiega così il suo accrescimento anche spaziale, che è stato circa di un quarto fra il 1900 e il 1910 ...
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Poeta e filologo cèco, nato a Strakonice il 7 marzo 1799, morto a Praga il 5 agosto 1852. Già nella sua prima raccolta di poesie: Smíšenr básně (Poesie varie) del 1822, si nota l'eco della poesia popolare [...] aveva cominciato a riunire saggi per la raccolta da lui progettata, sul modello di quella herderiana, di canti popolari slavi: Slovanské národní písně, i cui tre volumi uscirono rispettivamente nel 1822, 1825 e 1827. Alla base della raccolta era ...
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Ejzenštejn, Sergej Michajlovič
Pietro Montani
Regista e teorico del cinema, nato a Riga (Lettonia) il 22 gennaio 1898 e morto a Mosca l'11 febbraio 1948. Con i suoi film contribuì in modo determinante [...] un referente essenziale dell'estetica cinematografica.
Nato in un'agiata famiglia di origine ebreo-tedesca per parte paterna e slava per parte materna, E. fu assai precoce nell'apprendimento delle lingue e nella lettura, ed eccezionalmente dotato per ...
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TOMMASEO, Niccolò
Pietro Paolo Trompeo
Nato a Sebenico in Dalmazia il 9 ottobre 1802 da Girolamo, modesto negoziante, e da Caterina Chevessich, morto a Firenze il 1° maggio 1874. La sua famiglia, che [...] ostentò verso i nobili una sua ruvida fierezza plebea. Viva egli riconosceva nel proprio essere la duplice eredità italiana e slava. Ma se agli Slavi si sentiva legato da vincoli di sangue e d'amore che in più occasioni ebbe ad affermare, all'Italia ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.