RUGEN (A. T.,53-54-55)
Elio Migliorini
È la maggiore isola della Germania (968 kmq. e 53.900 ab.), posta nel Baltico tra il Golfo di Lubecca e il Golfo di Pomerania, separata dalla terraferma dallo Strelasund [...] Arkona (m. 46), una rupe cretacea che si eleva a picco sul mare, dove si trovava nel passato il tempio d'una divinità slava. Il punto più alto dell'isola è invece a NE. nello Stubnitz (pen. di Jasmund), dove i gessi, coperti da faggete, s'innalzano ...
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KRIŽANIĆ, Juraj (o Crisaneo, com'egli usava scriversi in italiano)
Arturo Cronia
Letterato croato e missionario cattolico, nato a Obrh in Croazia nel 1618, morto a Vienna nel 1683. Studiò teologia a [...] della Controriforma cattolica. Entusiasmandosi all'idea che la S. Sede aveva di riunire a sé tutti gli ortodossi, specialmente gli Slavi, volle divenire missionario fra i Greci e fra i Russi: studiò la loro lingua ed esaminò a fondo la scottante ...
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ISTRIA (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Carlo BATTISTI
Piero STICOTTI
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Situazione e limiti. - L'Istria è una penisola dell'Italia settentrionale situata fra il termine SE. dell'arco delle Alpi e [...] che una volta doveva estendersi fin qui, e ora è limitato a Rovigno e Dignano (lato "latte", carno "carne").
Per i dialetti slavi e romeni, v. italia: Dialetti non italiani.
Bibl.: G. I. Ascoli, Arch. glott. ital., I (1873), pp. 433-447; A. Ive, I ...
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Canto popolare epico russo, tramandatosi oralmente. Da "byl", passato del verbo byt′ = essere, significa ciò che fu, che accadde, racconto non inventato, ma reale. Il termine si trova già nel Canto della [...] , la bylina è divisa in tre parti: l'inizio con cui il poeta si volge all'ascoltatore, l'esposizione e infine la "slava" (o gloria) con cui il poeta prende congedo. Spesso questo congedo contiene la celebrazione dell'eroe di cui la bylina ha cantato ...
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Repubblica federale della Iugoslavia, avente per capitale Sarajevo (86.495 ab. nel 1941), confinante con la Croazia, la Serbia ed il Montenegro e avente uno sbocco sull'Adriatico presso la foce della Narenta. [...] in questa App.).
La popolazione risulta alquanto eterogenea, essendo formata da Serbi, da Croati e da musulmani d'origine slava.
In Bosnia il bosco rappresenta una delle maggiori ricchezze, mentre le zone più aride vengono utilizzate dalla pastorizia ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le regioni dell'impero bizantino
Enrico Zanini
Le regioni dell’impero
La grecia
Le testimonianze archeologiche di età bizantina nelle regioni storiche coincidenti in [...] rotonda annessa al palazzo imperiale e forse in origine destinata a mausoleo di Galerio. Dopo la crisi innescata dalle invasioni slave della fine del VI secolo, la città riprese rapidamente il suo ruolo di seconda città dell’impero, come testimonia l ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] .
557: istituzione dell’Esarcato d’Italia con sede a Ravenna.
550-70: gli Avari si stabiliscono in Ungheria, trascinando gli Slavi.
568: i Longobardi guidati da Alboino si insediano in Italia nella pianura padana (con Pavia capitale del regno) e poi ...
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Mistico polacco (Antoszwińcie, Vilnius, 1799 - Zurigo 1878). Il suo nome è legato al moto religioso Opera di Dio, con il quale egli annunciò (1840) ai compatrioti l'avvento di un'epoca nuova, cui corrispondeva [...] a Bruxelles e nel 1843 a Roma, poi in Svizzera: Mickiewicz frattanto dedicava i suoi ultimi due corsi di letteratura slava al Collège de France all'illustrazione del pensiero di Towiański. Rientrato a Parigi nel 1848, fu imprigionato: liberato dopo ...
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Il problema dell'Adriatico, dal 1938 ai nostri giorni, oscillò tra due fasi, che furono il riflesso dei mutamenti nell'equilibrio continentale e marittimo europeo. Si passò da una sistemazione "orizzontale", [...] prima un mare tedesco, base d'operazione del piano militare germanico, poi limite di confine tra sfere anglo-sassone e slava, in prosecuzione della linea continentale dell'Adriatico al Baltico, ben precisato negli accordi di Jalta e di Potsdam del ...
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KONENKOV, Sergej Timofeevič
Xenia Muratova
Scultore russo sovietico, nato nel villaggio Karakovici del governorato di Smolensk il 28 giugno 1874, morto a Mosca il 9 ottobre 1971. Autore di statue, monumenti, [...] Mosca, 1918). Le immagini preferite di K. in questo periodo sono i personaggi presi dal folklore e dalla mitologia slava (Lada, 1909; Vecchietto del campo, 1910). Negli anni 1917-18 K. partecipò alla realizzazione del piano di "propaganda monumentale ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.