Uomo politico cecoslovacco (Vysoké nad Jizerou 1860 - Praga 1937); fondò con T. G. Masaryk il partito realista, che (1890) aderì ai Giovani Cechi. Deputato a Vienna e a Praga, K. formulò la teoria politica [...] , ricollegandosi all'austro-slavismo di F. Palacký, voleva più stretti rapporti dell'Austria con la Russia e gli altri stati slavi, contrastando la Triplice Alleanza e il Drang nach Osten germanico. Condannato a morte per alto tradimento (1916) e poi ...
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Città dell’Ungheria (1.759.497 ab. nel 2018), capitale e capoluogo della contea di Pest; sorge sul Danubio, a 104 m s.l.m., ed è nata dall’unione (1873) di tre città distinte, Buda e Óbuda, in collina [...] fin dal 1° sec. d.C., con Traiano divenne capoluogo della Pannonia Inferiore. Nei primi secoli del Medioevo fu chiamata dagli Slavi Pest e Ofen dai Tedeschi che ne fecero presto un loro centro commerciale; nell’11° sec. gli Ungari la elessero a ...
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ILLIRISMO
Giovanni Maver
Movimento culturale e politico croato (1835-48). Trae il suo nome dagli antichi Illirî, considerati erroneamente antenati delle varie stirpi slave meridionali.
Il termine (Illirî, [...] -04; H. Wendel, Aus dem südslavischen Risorgimento, Gotha 1921; J. Pogonowski, Ilirzm i Sùowianszczyzna (L'illirismo e il mondo slavo), Leopoli 1924; G. Miskolczy, A Horvát kérdés története és irománjai a rendi állam korában (La storia e i documenti ...
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Poeta e filologo cèco, nato a Strakonice il 7 marzo 1799, morto a Praga il 5 agosto 1852. Già nella sua prima raccolta di poesie: Smíšenr básně (Poesie varie) del 1822, si nota l'eco della poesia popolare [...] aveva cominciato a riunire saggi per la raccolta da lui progettata, sul modello di quella herderiana, di canti popolari slavi: Slovanské národní písně, i cui tre volumi uscirono rispettivamente nel 1822, 1825 e 1827. Alla base della raccolta era ...
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Figlio di un nobile franco, venne in Italia verso l'830 e, prima dell'836, assunse il governo della Marca Orientale: fu anche chiamato duca del Friuli. Egli sposò fra l'835 e l'840 Ghisla, figlia di Ludovico [...] il Pio. Fu vittorioso condottiero dei Franchi nelle lotte contro gli Slavi e dovette pure intervenire nelle spedizioni condotte dai Carolingi contro i Saraceni. E. tenne corte a Cividale e nel suo castello di Musestre, accogliendo i dotti del suo ...
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ŠIŠIČ, Ferdinand
Oscar Randi
Storico croato, nato a Vinkovci (Slavonia) il 9 marzo 1869, morto a Zagabria il 21 gennaio 1940. Studiò filosofia a Zagabria e a Vienna. Ordinario di storia iugoslava all'università [...] , è stato, nella generazione successiva al cèco J. K. Jireček, la più alta autorità in fatto di storia degli slavi meridionali.
La sua grande produzione monografica si compendia nella vasta storia dei Croati, in croato e in tedesco (Hrvatska Povijest ...
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Carlomagno
Girolamo Arnaldi
. Nato nel 742, da Bertrada e dal ‛ major domus ' Pipino il Breve, divenuto nel 751 re dei Franchi, successe al padre nel 768, ma solo dopo la morte del fratello Carlomanno [...] ) poté raccogliere l'intera eredità paterna.
Condusse una serie di campagne per lo più vittoriose contro Bavari, Sassoni, Frisoni, Slavi, Avari, Arabi (di Spagna), Bretoni, Longobardi; dal 774 re dei Franchi e dei Longobardi, il 25 dicembre dell'800 ...
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Figlio (n. 630 - m. Siracusa 668) di Costantino III, imperatore d'Oriente. Alla morte del padre (24 maggio 641) fu escluso dal trono che passò a Eraclio; nel nov. dello stesso anno una congiura militare [...] Dopo aver rivolto le forze dell'Impero contro gli Arabi, con i quali nel 659 concluse una pace, combatté con successo contro gli Slavi, che si erano insediati in Macedonia e in Tessaglia. Nel 663 passò in Italia col proposito di farne la base di una ...
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Umanista bielorusso (n. Polock 1490 circa - m. 1541 circa). Studiò a Cracovia e a Padova; fu poi a Praga, Vilnius, Königsberg. Sua opera principale è la Bivlja ruska ("La Bibbia rutena", 1517-19), traduzione [...] bielorusso di 23 libri dell'Antico Testamento corredati di prologhi e commentarî. Come poeta adottò tecniche fondate sul sillabismo e la rima, nuove rispetto alla tradizione degli Slavi orientali. Importante la sua attività di editore e stampatore. ...
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Poeta croato di Ragusa (n. 1589 circa - m. Ragusa 1638); è autore del dramma pastorale Dubravka e del poema incompiuto Osman, in cui, sulle orme del Tasso, s'intrecciano motivi cavallereschi con materia [...] storica (la fine di Othmān II e la vittoria polacca a Chocim del 1621). Dotato di una genuina vena poetica, G. è indubbiamente uno dei migliori poeti che gli Slavi merid. abbiano avuto prima del sec. 18º. ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.