Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] .), mentre nei secoli successivi nel territorio fra la Vistola e l’Elba si insediarono i Polani, i Pomerani, i Polabi (o slavi elbani); nella Slesia (dall’alta Vistola sino all’Oder) gli Slesiani.
La prima formazione statale si ebbe con Mieszko I (m ...
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(ted. Dresden) Città della Germania orientale (506.000 ab. nel 2007), capitale del Land della Sassonia, posta a circa 110 m s.l.m. sull’Elba. Il fiume divide il nucleo antico (Altstadt) dalla parte più [...] che comprende i due grandi centri sassoni e deborda nei Länder di Sassonia-Anhalt e Turingia.
Inizialmente colonia di pescatori slavi sulla destra dell’Elba, è ricordata quale città nel 1216, sottoposta al margravio Dietrich di Meissen (m. 1221). Ai ...
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KIEV
H. Faensen
(ucraino Kiiv)
Capitale dell'Ucraina, situata sulla riva destra del fiume Dnepr su un ripiano terrazzato, al margine settentrionale della zona delle terre nere.Nella c.d. Cronaca di [...] Choriv avrebbe dato avvio alla creazione di tre insediamenti lungo l'alta riva destra del Dnepr.Il regno che riunì le stirpi slave orientali nella prima grande epoca della storia russa, dalla fine del sec. 9° fino al principio del 13°, si chiamò Rus ...
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Regione delle Alpi Orientali corrispondente ai territori di Stiria, Carinzia e Carniola.
Abitata in origine da Slavi, fu conquistata da Bavari (772), costituita in marca nel 778 e in ducato nel 995. Nel [...] 1286 passò ai conti di Gorizia e Tirolo, finché nel 1335 fu incorporata dagli Asburgo ai loro domini alpini ...
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Città della Germania nel distretto di Dresda. Sorse su iniziativa di Enrico I come castello per la difesa contro gli Slavi (928). L’imperatore Ottone I ne fece (965) il centro di una delle 5 marche in [...] cui aveva suddiviso il territorio dei Sorabi e la eresse in sede vescovile (968). Il margraviato di M., affidato (1088) da Enrico IV ai Wettin, costituì la base della futura potenza di quella casa in Sassonia ...
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Regione storica dell’Europa centrale, sul Baltico, anticamente sede dei Pomerani, uno dei cinque gruppi in cui si distinsero gli Slavi occidentali.
Nel 12° sec. la P. si articolò in due organismi politici [...] (1181) all’Impero come feudo alle dipendenze dei margravi di Brandeburgo. La Pomerelia invece, estintasi nel 1295 la dinastia ducale slava, fu suddivisa (all’infuori della parte occidentale entrata a far parte del ducato di P.) tra i margravi di ...
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Dąbie Centro della Polonia (2063 ab. nel 2007).
Fondato nel 1176 da coloni tedeschi sul luogo di una antica fortezza dei Vendi slavi, ottenne i diritti di città e fu fortificato nel 1249. Per molti secoli [...] fu in concorrenza commerciale con Stettino. Passò alla Polonia dopo la Seconda guerra mondiale ...
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Magdeburgo
Città della Germania, capitale del Land di Sassonia-Anhalt. Fin dall’805 M. era centro di commercio ai confini dell'impero carolingio con i vendi slavi; devastata da questo popolo e dagli [...] avari, rifiorì per merito di Ottone I, che vi stabilì una sede arcivescovile (968), per servire da punto d’appoggio all’opera di conversione dei vendi. L’arcivescovato ebbe molta importanza nella storia ...
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(ted. Brandenburg an der Havel) Città della Germania (73.475 ab. nel 2006), nell’omonimo Land, 65 km a O di Berlino. Posta sul fiume Havel con una parte dell’abitato (Nuova Venezia) in un’isola fluviale, [...] da Germani, sostituiti all’epoca delle invasioni barbariche dagli Slavi. La riconquista della pianura tra Elba e Oder fu iniziata cristianizzazione e germanizzazione del paese. La lotta contro gli Slavi proseguì fino alla prima metà del 12° sec., ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.