GIURASSICO (o Giura, o Giura-liassico)
Carlo Fabrizio Parona
Così A. Brongniart e A. von Humboldt denominarono il secondo sistema (o periodo) del Mesozoico, che nella regione del Giura assume un caratteristico [...] Nella Germania settentrionale sono da ricordare le argille con ooliti ferruginose di Eningen e quelle a sferosiderite dell'Alta Slesia: ooliti ferruginose si ripresentano nel Giura centrale e meridionale. A oriente, nei Carpazî, il medio-giurassico è ...
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KIEV (A. T., 171-72)
Giorgio PULLE'
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Giorgio PULLE'
Petr Aleksandrovic OSTROUCHOV
Giorgio VERNADSKIJ
Città dell'Ucraina, in ucraino Kiiv, un tempo capoluogo [...] con la Grande Russia veniva fatto attraverso le popolazioni dei vecchi credenti di Starodubie; si commerciava inoltre con la Slesia, la Polonia, la Boemia, l'Austria, la Valacchia e la Moldavia. Nella popolazione di Kiev, ai Russi, Ucraini e ...
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. È l'insieme delle cognizioni, e delle disposizioni così mentali come sociali, al cui acquisto è necessaria, quantunque non sufficiente, una vasta e varia lettura. Della scienza, che richiede anch'essa [...] G. Freytag (1816-95), il quale tipizzò e universalizzò il contrasto da lui osservato da ragazzo fra tedeschi e polacchi in Slesia; e il Janssen (1829-91), autore di una Geschichte des deutschen Volkes (1876-88, proseguita poi da L. Pastor), spirito ...
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PERMICO
Michele Gortani
. Periodo della storia della Terra successivo al Carbonico e anteriore al Triassico. Fu istituito nel 1841 da R. Murchison per designare il complesso di rocce sedimentarie, col [...] i cosiddetti movimenti postumi. Si ascrivono a questi il corrugamento dei bacini carboniferi dell'Europa nord-occidentale e della Slesia, concluso nell'Eopermico, e quello più tardo degli Urali e degli Appalachi.
4. I fenomeni eruttivi, già intensi ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] vitalità e una crescente capacità di espansione, estendendosi sempre più a Oriente, vale a dire in Pomerania, Prussia, Slesia e Brandeburgo, e affermando la propria influenza anche nell'area danubiana e nell'Europa centro-orientale. Pure in questi ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] al di là di un'accorta strategia militare (grazie anche alla dislocazione del grosso dell'esercito austriaco nella Slesia e verso il Reno), assai più ardua s'era presto rivelata l'amministrazione del territorio così rapidamente assoggettato ...
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OSPEDALIERI
A. Luttrell
L'Ordine degli O. di s. Giovanni di Gerusalemme ebbe origine, probabilmente intorno al 1070, nella stessa Gerusalemme, come ospizio per pellegrini latini dipendente dai Benedettini [...] la metà del Trecento. In varie regioni gli O. avevano ampie chiese parrocchiali: in certe aree della Boemia e della Slesia si trattava di grandi edifici gotici, talvolta in mattoni, come a Breslavia. In qualche caso le commende rurali possedevano ...
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RISTORI, Giovanni Alberto.
Raffaele Mellace
– Nacque da Tommaso e Catarina, entrambi attori, probabilmente a Vienna nel 1693: «da Vienna» e ventiduenne lo dichiara un passaporto rilasciato a Dresda [...] sette anni, la produzione di Ristori è attestata anche in centri periferici dell’Europa centrale, come i monasteri della Slesia (cfr. Jeż, 2012). Di conseguenza, oggi si conserva principalmente a Dresda, Berlino e Praga, mentre è quasi nulla nelle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Germana Schiassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Un nuovo sistema di notazione, teorizzato e perfezionato a Parigi nel primo ventennio [...] corte di Giovanni di Lussemburgo, re di Boemia, accompagnandolo durante i suoi innumerevoli viaggi e campagne in Lituania, Polonia, Slesia. Più tardi, nel 1335, grazie all’appoggio del suo protettore diventa canonico a Reims e vi rimane per un lungo ...
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PUNZONATURA
M. Frinta
Decorazione di superfici dorate ottenuta tramite uno strumento metallico con l'estremità incisa (punzone) e utilizzata soprattutto in pittura per creare i motivi che ornavano le [...] per tutto il sec. 15°, diffondendosi poi in Austria (dove tale uso si conservò fino alla fine del secolo), in Slesia e nella Piccola Polonia. Tale pratica era estremamente rara nella miniatura; in Italia è soltanto a Siena e nelle sue diramazioni ...
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Tschinke
〈čìṅkë〉 s. f. (o Tesching 〈tèšiṅ〉 s. neutro), ted. [dal nome del luogo di fabbricazione, la città di Teschen nella Slesia] (pl. Tschinken 〈čìṅkën〉, o Teschinge 〈tèšiṅġë〉), usato in ital. al masch. – Archibugetto da caccia, a ruota...
silesia
silèṡia s. f. [da Silesia, forma latinizzata di Slesia, la regione dell’Europa centr. da cui originariamente si importava il tessuto]. – Tessuto di cotone della categoria dei foderami, detto in inglese twill: il tessuto greggio viene...