Fu l'ultimo re (1310-1370) della dinastia dei Piasti. Succeduto (1333) al padre Ladislao I Łokietek, diede salde fondamenta economiche, giuridiche e politiche allo stato polacco, stremato dalle guerre [...] Kalisz (1343) ottenendo la Masovia e attribuendo loro, come donazione, la Pomerania; se non riuscì a ottenere la Slesia dai Boemi, acquistò, combattendo contro Lituani e Tatari, i principati di Galizia e Włodzimierz. Sul modello degli studî italiani ...
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Figlio (Dessau 1676 - ivi 1747) del principe Giovanni Giorgio II, entrò nel servizio militare prussiano. Si legò di stretta amicizia con Eugenio di Savoia in occasione di un suo viaggio in Italia; nel [...] generale nella guerra di successione spagnola e coronò la sua carriera con la vittoria di Kesselsdorf (1745) nella seconda guerra di Slesia. Riformò la fanteria prussiana, e introdusse la bacchetta di ferro per il caricamento più rapido del fucile. ...
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Casimiro I detto il Rinnovatore
Casimiro I
detto il Rinnovatore Principe di Polonia (n. 1016-m. 1058). Figlio di Mieszko II, re di Polonia; cacciato dal Paese dai boemi (1038), che avevano tratto profitto [...] da torbidi interni, vi ritornò con l’aiuto di Corrado II di Germania e si dedicò alla ricostruzione dello Stato e della gerarchia ecclesiastica. Riunificò le varie province, e riprese la Slesia ai boemi. ...
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Nipote (n. 1233 - m. 1278) di Přemysl Ottocaro I. Duca d'Austria dal 1251, nel 1253 successe al padre Venceslao I. Nel 1260 strappò la Stiria a Bela IV d'Ungheria (1206-1270), di cui poi sposò la figlia [...] estinzione della dinastia dei Babenberg, dovette fronteggiare una coalizione che riuniva intorno a Bela IV d'Ungheria alcuni duchi della Slesia, Daniele di Galizia e i pagani Cumani: con l'intervento della curia romana la pace di Buda (1254) sancì la ...
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Figlio (Berlino 1712 - Castello di Sans-Souci 1786) di Federico Guglielmo I e di Sofia Dorotea di Hannover, fu educato, secondo precise disposizioni del padre, con la massima severità: accanto allo studio [...] , il 15 genn. 1763, anche Maria Teresa si rassegnò a porre termine al conflitto con la pace di Hubertsburg. F. era salvo, la Slesia era rimasta alla Prussia. In questo lungo periodo di guerra, F. rivelò in pieno le sue qualità di organizzatore e di ...
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Kaunitz-Rietberg, Wenzel Anton, conte, poi principe di
Politico austriaco (Vienna 1711-ivi 1794). Rappresentò Maria Teresa al Congresso di Aquisgrana (1748-49) e fu artefice della sostituzione dell’alleanza [...] per quasi quarant’anni. Mediante l’accordo con la Francia, K.-R. aveva sperato di poter togliere di nuovo la Slesia a Federico II, ma l’esito della guerra dei Sette anni non corrispose alle sue aspettative. Tipico rappresentante dell’assolutismo ...
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Architetto tedesco (Jettingen, Baviera, 1880 - Colonia 1955). Allievo di Th. Fischer, ha indirizzato la sua attività principalmente nel campo dell'architettura sacra. La più coraggiosa e moderna delle [...] tipo è St. Engelbert a Colonia-Riehl (1931-1933). Nella chiesa di St. Joseph a Hindenburg, nell'Alta Slesia (1929), abbandona i forti toni emozionali dei suoi primi progetti, preferendo forme rettangolari di più nitida semplicità; linguaggio, questo ...
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Venceslào II re di Boemia e di Polonia. - Figlio (n. 1271 - m. 1305) di Přemysl Ottocaro II, assunse i pieni poteri solo nel 1290. Attraverso un'abile serie di matrimoni e di alleanze riuscì a ottenere [...] del potere del reggente Záviš di Falkenštein, da lui fatto decapitare (1290). Volse i suoi interessi ai ducati di Slesia e sulla Polonia, di cui occupò i territori di Cracovia e Sandomierz; sposando (1300) in seconde nozze Elisabetta, figlia ...
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CURRADI, Taddeo, detto il Battiloro
Günter Passavant
Figlio di Francesco, fu battezzato a Firenze il 26 ott. 1529 (Firenze, Arch. dell'Opera di S. Maria del Fiore, Libri di battesimo 1522-1532, c. 124r: [...] 'autorità di Francesco Segaloni, esperto di storia delle famiglie fiorentine, Baldinucci afferma che i Curradi originariamente provenivano "di Slesia e Svevia". Informa inoltre che il C. in gioventù imparò l'arte del battiloro , arte che continuò ad ...
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COLLOREDO, Rodolfo
Gino Benzoni
Nato il 2 nov. 1585 a Budweiss (od. České Budějovice) in Boemia, il C. è uno dei nove figli maschi della contessa Paola di Polcenigo e di Ludovico, dell'anno del ramo [...] , d'Antelmi risulta, infatti, che pure al C. tocca una parte dei "beni già del Waldstein". Al "commando dell'armata in Slesia", il C. allarga il raggio dei suoi interventi con sorti alterne: nel maggio è battuto presso Liegnitz da Arnim e Heinrich ...
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Tschinke
〈čìṅkë〉 s. f. (o Tesching 〈tèšiṅ〉 s. neutro), ted. [dal nome del luogo di fabbricazione, la città di Teschen nella Slesia] (pl. Tschinken 〈čìṅkën〉, o Teschinge 〈tèšiṅġë〉), usato in ital. al masch. – Archibugetto da caccia, a ruota...
silesia
silèṡia s. f. [da Silesia, forma latinizzata di Slesia, la regione dell’Europa centr. da cui originariamente si importava il tessuto]. – Tessuto di cotone della categoria dei foderami, detto in inglese twill: il tessuto greggio viene...