Uomo politico (Nezvěstice, Plzeň, 1901 - Praga 1952). Partecipò alla fondazione del Partito comunista cecoslovacco nel 1921 e nel 1938 emigrò a Mosca; fra gli animatori dell'insurrezione antinazista in [...] Slovacchia (1944), a partire dal 1945 fu segretario generale del partito (mentre K. Gottwald ne era presidente) ed ebbe parte di rilievo nel colpo di stato comunista del febbr. 1948. Fu privato della carica nel partito nel settembre 1951, e poi ...
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Vučedol Località della Croazia, nei pressi di Vukovar. Cultura di V. Cultura eneolitica, diffusa in origine tra il Danubio e la Sava, e in Slovenia, estesasi poi in Austria, Ungheria meridionale, Slovacchia, [...] Boemia meridionale, Serbia settentrionale. Gli insediamenti si trovano spesso sulla riva di fiumi o di paludi e riflettono una gerarchia sociale, come nel caso dell’abitazione ‘a megaron’ a Vučedol. I ...
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Uomo di stato cecoslovacco (Hodonín, Moravia, 1850 - castello di Lány, Praga, 1937). Di umili natali, studiò alle università di Vienna e Lipsia e nel 1882 ottenne la cattedra di filosofia all'univ. ceca [...] nel 1920, 1927 e 1934); nelle questioni interne contribuì alla politica centralistica del nuovo stato nei confronti degli Slovacchi e della minoranza tedesca dei Sudeti. In politica estera fu fautore dell'adesione alla Piccola Intesa, dell'alleanza ...
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(ted. Donau; ceco Dunaj; ungh. Duna; romeno Dunărea) Fiume dell’Europa centrale e sud-orientale, secondo soltanto al Volga per lunghezza di corso (2860 km), bacino (820.000 km2) e portata media (6300 [...] , Ungheria, Croazia, Serbia, Romania, Bulgaria, Ucraina), alcuni dei quali però solo marginalmente, come la Slovacchia e la Bulgaria, per le quali il D. segna ampi tratti di confine rispettivamente con l’Ungheria e la Romania, e l’Ucraina, che ...
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Località dell’Ungheria, dalla quale prende il nome la Cultura di L. che si sviluppò durante il 4° millennio a.C., articolandosi in 5 fasi e distribuendosi su un territorio che comprende l’Ungheria, parte [...] della Slovacchia e dell’Austria, la Moravia, la Piccola Polonia. Tale cultura ha origine dal Gruppo di Želiezovce della ceramica lineare, caratterizzata da forme vascolari con fasce dipinte di rosso. Sono presenti statuine femminili fittili e vasi ...
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Kováč, Michal. – Uomo politico slovacco (Ľubiša 1930 - Bratislava 2016). Economista, ministro delle Finanze della Repubblica Federale Ceca e Slovacca (nome ufficiale della Cecoslovacchia dall'aprile 1990 [...] al 31 dicembre 1992) dal 1989 al 1991, è stato cofondatore e leader del Movimento per la Slovacchia democratica. Primo presidente della Slovacchia dopo la separazione dalla Cecoslovacchia, ha ricoperto l’incarico dal 1993 al 1998; gli anni della sua ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] per un ampio tratto, sul Mar Nero.
La maggior parte del territorio consta di una pianura costituita dal bacino inferiore del fiume Dnepr, che si distende tra rilievi di modesta entità: a O il Ripiano ...
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(ceco Čechy, ted. Böhmen) Regione storico-geografica dell’Europa centrale (ca. 53.000 km2 con 6.250.000 ab. stimati al 2007); costituisce la sezione occidentale della Repubblica Ceca con la capitale, Praga.
Delimitata [...] e nel 623 ca. riunì tutti gli Slavi in un grande Stato comprendente, oltre ai territori dell’attuale Rep. Ceca e della Slovacchia, le regioni alpine e danubiane e probabilmente anche le terre a N della B. abitate dagli Slavi dell’Elba. Gli Slavi ...
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Unione Europea
Organizzazione internazionale regionale di integrazione economica e politica, sorta dal processo avviato, negli anni 1950, con l’istituzione della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio [...] successivi allargamenti, Austria, Finlandia e Svezia nel 1995; Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Ungheria nel 2004; Bulgaria e Romania nel 2007.
Sotto un diverso profilo, la prospettiva dell ...
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Nipote (n. 1233 - m. 1278) di Přemysl Ottocaro I. Duca d'Austria dal 1251, nel 1253 successe al padre Venceslao I. Nel 1260 strappò la Stiria a Bela IV d'Ungheria (1206-1270), di cui poi sposò la figlia [...] e la Carniola sino al patriarcato di Aquileia e nel 1270, dopo la morte di Bela, occupò territori dell'odierna Slovacchia. Ma proprio in quel tempo, quando lo stato di P. aveva raggiunto la massima estensione, si ebbe un cambiamento sfavorevole ...
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slovacco
agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -chi). – Della Slovàcchia (o Slovacchìa), regione dell’Europa centr. posta a est della regione cèca (comprendente la Boemia e la Moravia), con la quale ha costituito, dal 1918 alla fine del 1992, un unico...
Gruppo di Visegrad
(gruppo di Visegrad, Gruppo di Visegrád) loc. s.le m. Insieme di Stati dell’Europa centro-orientale, appartenenti all'ex blocco sovietico (Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia; quest'ultima poi scissasi in Repubblica Ceca e...