GALLI BIBIENA
Anna Coccioli Matroviti
Famiglia di architetti e scenografi, pittori e quadraturisti originari di Bibbiena nel Casentino, attivi anche in ambito europeo tra il XVII e il XVIII secolo. [...] castello di Ansbach e progettò nel 1739 l'altare della cappella della Madonna nel duomo di Nagyszombat (oggi Trnava), in Slovacchia (Galavics, 1984, pp. 186 s.). Fra il 1744 e il 1745 realizzò gli affreschi prospettici della cupola della chiesa dei ...
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Vedi LA TENE, Civilta di dell'anno: 1961 - 1995
LA TÈNE, Civiltà di
H. Müller-Karpe
La Tène è una stazione sulla riva orientale del lago di Neuchätel, nella Svizzera occidentale, dove, nel 1855, furono [...] a. C., una notevole uniformità di tipi nella ceramica dell'intero territorio celtico, cosicché dalla Francia fino alla Slovacchia si ritrovano le stesse forme di ceramica dipinta (ornati rossi, bianchi e brunogrigi sul fondo giallo dell'argilla ...
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Vedi CARRO dell'anno: 1959 - 1994
CARRO
M. Zuffa
R. Peroni
1) Oriente antico. - Il c. nella sua forma a quattro ruote piene, trainato da una quadriglia di buoi prima, di equidi poi, ha origine nella [...] e altri ritrovamenti su di un'area anche più vasta, comprendente tra l'altro l'Ungheria, la Boemia e la Slovacchia.
Una innegabile parentela con queste parti decorative presentano alcuni modellini, per lo più bronzei, i cosiddetti carretti a timone ...
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BUDAPEST
E. Marosi
Capitale dell'Ungheria, sorta dall'unione di tre centri di origine medievale - Óbuda e Buda sulla riva destra del Danubio, Pest sulla riva sinistra - e di numerosi insediamenti, borghi [...] la Mishnēh Tōrāh di Maimonide (1310).L'Egyetemi Könyvtár, la biblioteca universitaria fondata nel 1635 a Nagyszombat (od. Trnava in Slovacchia), poi trasferita nel 1773 a Buda e quindi nel 1790 a Pest, trasse origine in parte dalla raccolta medievale ...
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CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] visiva (Konow, 1954).Il Langchor è particolarmente diffuso nel sec. 13° in Polonia e Ungheria, ma anche in Slovacchia, regioni in cui gli edifici per gli Ordini mendicanti assunsero un ruolo decisivo nella definizione e diffusione del linguaggio ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] il centro dei paesi slavi occidentali e Praga fu la residenza dei Přem'yslidi, duchi e poi re di Boemia; la Slovacchia venne unita all'Ungheria, mentre la Boemia e la Moravia furono sempre più separate da Bisanzio e spinte a rinforzare i legami ...
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slovacco
agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -chi). – Della Slovàcchia (o Slovacchìa), regione dell’Europa centr. posta a est della regione cèca (comprendente la Boemia e la Moravia), con la quale ha costituito, dal 1918 alla fine del 1992, un unico...
Gruppo di Visegrad
(gruppo di Visegrad, Gruppo di Visegrád) loc. s.le m. Insieme di Stati dell’Europa centro-orientale, appartenenti all'ex blocco sovietico (Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia; quest'ultima poi scissasi in Repubblica Ceca e...