Francesca da Rimini
Antonio Enzo Quaglio
Matilde Luberti
Figlia di Guido da Polenta il Vecchio, signore di Ravenna, F. (o Franceschina) andò sposa, intorno al 1275-1282, a Gianni Ciotto (" zoppo, sciancato [...] ama " con tutta se stessa e per sempre ". Contro quella che ritiene una pregiudizievole riduzione di F. a donna tenera e soave (De Sanctis), egli propone una donna gridante nell'odio e nell'amore, ardente ed eccitata, affannata e convulsa, invasa e ...
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Vita Nuova
Mario Pazzaglia
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Mario Pazzaglia
Opera giovanile di D., composta di 31 liriche (23 sonetti, 2 sonetti doppi, 1 ballata, 1 stanza di canzone, 1 doppia stanza di canzone, 3 canzoni), scelte [...] nuclei tematici e stilistici che preannunciano la poesia futura: in O voi che per la via, il tema della vita dolce e soave (§ 9), e cioè della ‛ leggiadria ' d'amore, in Piangete amanti, quello dell'ascesa al cielo della giovane donna morta, in Morte ...
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pensare [indic. pres. II singol. pense; cong. imperf. I singol. pensasse]
Alessandro Niccoli
Il verbo è d'impiego piuttosto largo, con un campo di estensione semantica sostanzialmente analogo a quello [...] lei nella gloria di Dio. Nell'esposizione della lettera dei vv. 14 ss. della canzone (Suol esser vita de lo cor dolente / un soave penser, che se ne gia / molte fiate a' pie' del nostro Sire, / ove una donna gloriar vedia), D. così si esprime: ciò è ...
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ZAMPONI, Giuseppe
Aldo Roma
ZAMPONI (Zamboni, Samponi), Giuseppe (Gioseffo). – Nacque probabilmente a Roma nel primo decennio del Seicento; non si conoscono i nomi dei genitori.
Fu forse allievo di [...] di canzone fu ciascuna sentita variata dall’altra, con un vago e non più sentito stile, adorno d’armonia sì soave che fece confessare aver questa sola virtù del divino fra’ mortali». Si trattò della prima opera in musica rappresentata nei Paesi ...
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Svevi
Raoul Manselli
La dinastia sveva ebbe il potere imperiale nei secoli XII e XIII coi titoli di re di Germania, d'Italia, poi di Arles, a cui si aggiunse, per unione personale, dal 1190, quello [...] del Paradiso, è colta unicamente e solamente nei suoi imperatori: Quest'è la luce de la gran Costanza / che del secondo vento di Soave / generò 'l terzo e l'ultima possanza (III 118-120). Viene poi messa in evidenza quella che a giudizio del poeta ne ...
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fiore
Bruno Basile
Il sostantivo è presente in tutte le opere di D. (eccezion fatta per la Vita Nuova); in alcuni casi è adoperato con valore di avverbio.
1. Il senso proprio del termine (" infiorescenza [...] fiori rifronzire e fruttificare la verace de li uomini nobilitade, sono particolarmente notevoli gli usi di Rime LVII 15, ove il soave fiore / che di novo colore / cerchiò la mente mia, designa con senhal di gusto provenzale la donna amata (Fioretta ...
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allitterazione
Francesco Tateo
Denominazione umanistica dello schema indicato dagli antichi con homeoprophoron e dysprophoron, che designano rispettivamente la ripetizione di una lettera o di un gruppo [...] era stata risolta con appena un accenno di tale ricerca (benignamente d'umiltà vestuta, 6 6). Così in mi sopragiunse uno soave sonno (III 3) l'evidente affettazione del polysigma deve essere stata voluta per l'effetto che il suono poteva produrre in ...
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MOSCAGLIA, Giovanni Battista
Gregorio Moppi
– Nacque a Roma alla metà del secolo XVI da Angelo, medico chirurgo originario di Asigliano presso Vicenza, trasferitosi a Roma intorno agli anni Trenta del [...] , il cui stemma ducale grandeggia sul frontespizio di una raccolta che dà considerevole risalto alla canzone petrarchesca Quando il soave mio fido conforto e che termina con un dialogo (Tanta dolcezza mai) musicato da Ippolito Tartaglino. Della ...
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MONTEMAGNO, Buonaccorso da
Marco Berisso
MONTEMAGNO, Buonaccorso da (Buonaccorso il giovane). – Nacque a Pistoia, figlio di Giovanni da Montemagno e di Taddea di Bartolomeo Tonti. La data di nascita [...] di primo Quattrocento. Mancano invece prove certe che a Palla fosse indirizzato il sonetto Un pianger lieto, un lagrimar soave (ibid., p. 19), come voleva invece Giovanni Casotti (curatore delle Prose e rime de’ due Buonaccorsi da Montemagno…, 1718 ...
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GALLI, Antonio
Dario Melani
Nacque a Viggiù, presso Varese, il 5 genn. 1812 da Marco Antonio e Maria Somaini. Nel 1828 si trasferì a Milano, dove passò gran parte della sua vita, per iscriversi alla [...] (Gemme delle arti italiane, Milano 1855, pp. 55-57) "leggiadra è la mossa generale della persona, grazioso, elegante il panneggiato, soave ed espressiva a un tempo l'attitudine del destro braccio […] ma tant'è, quella faccia con quel riso tra il ...
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soave1
soave1 (ant. süave) agg. [lat. suavis, della stessa radice di suadere «persuadere»]. – 1. Che dà ai varî sensi e all’animo un’impressione di dolcezza delicata e gentile: sapore, profumo s.; Così a l’egro fanciul porgiamo aspersi Di...
soave2
soave2 (propr. Soave) s. m. – Vino bianco prodotto nella zona collinare del comune di Soave (da cui prende il nome) e del vicino comune di Monteforte d’Alpone, in prov. di Verona, con uve dei vitigni garganega e trebbiano di Soave:...