ORATORIA
Gino FUNAIOLI
Cesare GIARRATANO
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. Antichità classica. - Grecia. - Popoli riccamente dotati che ebbero intensità e libertà di vita politica, quale il greco o l'attico e il romano della progredita [...] fratello maggiore Ti. Sempronio Gracco (162-133) e C. Papirio Carbone (cons. 120). L'eloquenza di Tiberio era mite e soave, la sua actio composta. Carbone aveva voce armonica, parola facile e scorrevole, impeto, dolcezza, brio, ma non conosceva la ...
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PARINI, Giuseppe
Giulio Natali
Nacque a Bosisio, villaggio della Brianza, tra i colli che cingono il "vago Èupili", o lago di Pusiano, il 23 maggio 1729, "di casa popolare". Suo padre, Francesco Maria [...] a quello arcadico e al "preziosismo" il tipo della donna cara, oltre che per venustà, per "geniali studii" e "costumi soavi"; la bellezza avvivata e rilevata dalle doti del cuore e dalla cultura della mente.
Il mondo ideale e sentimentale delle Odi è ...
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NOVELLA
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
Salvatore ROSATI
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. Impossibile definire con sufficiente precisione la novella, che nei varî tempi e paesi assume aspetti diversi. Accenneremo qui ai fatti [...] favole, nelle storielle educative, a cominciare da Gaspare Gozzi, che le alternò nei suoi giornali, fino al padre Francesco Soave, all'abate Giuseppe Taverna, al padre C. G. Scotti, tutti autori, sul principio dell'Ottocento, di Novelle morali, a ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] difficilmente assimilabile a qualsiasi altra figura umana: è la raffigurazione di un uomo dai tratti regolari, dall'espressione calma e soave ma al tempo stesso grave (per es. S. Caterina sul monte Sinai, icona del C. Pantocratore, del sec. 6°). Il ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] dissacratoria o ironica degli ideali figurativi rinascimentali, che in Toscana avevano determinato quel clima evasivo, lieto e soave del quale partecipava tanta pittura sacra del primo Cinquecento. Nella pala per Ognissanti la riproposta di strutture ...
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terzina
Ignazio Baldelli
1. D., come ben si sa, è innovatore, dal di dentro, di schemi metrici ereditati dalla tradizione anteriore: basti pensare alle novità della sestina dantesca, rispetto al modello [...] non mancano anche nel D. lirico (come in parte già si è visto), e anche nelle liriche più evidentemente tendenti al soave e al dolce. Cominceremo indicando in una canzone della Vita Nuova e in una petrosa enjambements ottenuti con una locuzione ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] suo organamento, che aspira al regno dei cieli. Ma, notatelo bene, intorno a questa chiesa spira sempre un’aura di soave maternità, che l’abbellisce e la rende mirabilmente feconda»41.
Era una prospettiva pastorale che prefigurava il superamento del ...
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Beatrice
Aldo Vallone
Il tema generale. - Il rilievo che D. dà a B., in sé presa e accanto alle altre figure (guide, personaggi, ecc.), il posto che le viene assegnato nell'opera, la cura con cui viene [...] imprimiera, che gitta luce dagli occhi come spirito infiammato. Solo che qui la terrestrità di B. è meno sottintesa, come meno soave è la sua divinità. Ma a fare di quella loda un elemento del concreto sentire o a immergerla, sia pure come miracolo ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] ", significa diffondere, con grave danno, idee "non italiane ma francesi", o le idee di Voltaire, Rousseau, di Condillac, del padre Soave", oche non hanno niente che vedere con la nostra vera tradizione filosofica che è quella di Vico e di Brimo". Si ...
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essere
Riccardo Ambrosini
1. Le circa 7780 attestazioni dei quasi 125 tipi formali del verbo e. - incluse le forme polisillabiche con apocope della vocale finale, quelle monosillabiche con epitesi di [...] quanto forme e nature universali; IX 5, VII 5 Dico adunque che vita del mio core, cioè del mio dentro, suole essere un pensiero soave... che se ne gia spesse volte a' piedi del sire... ch'è Iddio: ciò è a dire, che io pensando contemplava lo regno de ...
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soave1
soave1 (ant. süave) agg. [lat. suavis, della stessa radice di suadere «persuadere»]. – 1. Che dà ai varî sensi e all’animo un’impressione di dolcezza delicata e gentile: sapore, profumo s.; Così a l’egro fanciul porgiamo aspersi Di...
soave2
soave2 (propr. Soave) s. m. – Vino bianco prodotto nella zona collinare del comune di Soave (da cui prende il nome) e del vicino comune di Monteforte d’Alpone, in prov. di Verona, con uve dei vitigni garganega e trebbiano di Soave:...