SVEZIA (XXXIII, p. 40; App. I, p. 1041; II, 11, p. 933)
Eugenia BEVILACQUA
Francesco CATALUCCIO
La popolazione della S. era, secondo una valutazione del dicembre 1959, pari a 7.471.345 unità e quindi [...] e Lega agraria, sotto la presidenza di Tage Erlander, venne confermata dopo le elezioni del 21 ottobre 1952, nelle quali i socialdemocratici perdettero due seggi (da 112 a 110) e ancora dopo le elezioni del 16 settembre 1956 nelle quali il partito di ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] , con il Partito socialista che ha ottenuto il 36,6% dei voti, ma non la maggioranza assoluta, seguito dai socialdemocratici (27,9%); nello stesso mese il premier uscente Costa è stato riconfermato nella carica. Alle elezioni anticipate svoltesi nel ...
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Uomo politico danese (n. Vejle 1964). Laureatosi in giurisprudenza presso l’univ. di Copenaghen nel 1992, ha iniziato fin da giovane la propria militanza nel Partito liberale danese. Dopo l’esperienza [...] maggio 2019 i liberali del premier si sono collocati come seconda forza politica del Paese (20,5%), preceduti dai socialdemocratici (22,9%) e seguiti dalla destra sovranista del Partito del popolo (13,2%); le consultazioni politiche svoltesi nel ...
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Abazović, Dritan. – Uomo politico montenegrino (n. Ulcinj 1985). Di origini albanesi, laureato in Relazioni internazionali presso l’Università del Montenegro (2008), è entrato in Parlamento nel 2012 nelle [...] 81 un governo di minoranza guidato dall’uomo politico e sostenuto tra gli altri dal Partito popolare socialista e dai socialdemocratici di Djukanović. Alle elezioni parlamentari svoltesi nel giugno 2023 il partito URA del premier ha subìto una netta ...
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Germania
Piergiorgio Landini
Giuseppe Smargiassi
Francesca Socrate
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(XVI, p. 667; App. I, p. 650; II, i, p. 1031; III, i, p. 729; IV, ii, p. 40; V, ii, p. 404)
Geografia umana ed economica
di Piergiorgio [...] in merito alle pensioni, e l'abrogazione delle leggi sul licenziamento e l'assistenza sanitaria. Poco diverso da quello socialdemocratico, e accomunato a quello da una sostanziale cautela nel definire i tempi e i costi delle politiche promesse, il ...
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Statista, nato a Lubecca il 18 dicembre 1913. Di famiglia operaia socialdemocratica, aderì giovanissimo a organizzazioni giovanili socialiste e, nel 1930, alla SPD. Deluso dalla politica della SPD nella [...] un'apertura alla politica atlantica ed europeistica di Adenauer. L'ascesa di B. coincise con la revisione del programma socialdemocratico e la svolta di Bad Godesberg (v. germania, in questa App.): nel 1958 fu presidente della SPD berlinese, nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fine del primo conflitto mondiale costituisce un momento critico per la Germania: [...] La Germania, anche quella socialista, ha paura della rivoluzione organizzata dai comunisti del partito spartachista. L’alleanza tra socialdemocratici ed estrema destra è molto violenta e, in un paio di settimane, l’esercito entra in azione uccidendo ...
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Čaputová, Zuzana, nata Strapáková. – Donna politica slovacca (n. Bratislava 1973). Laureatasi in Diritto nel 1996 presso l’Università Comenio di Bratislava, ha maturato una solida esperienza nel settore [...] si è affermato alle elezioni europee svoltesi nel maggio successivo, ottenendo il 20,1% dei consensi e precedendo i socialdemocratici (15,7%) e l'estrema destra del Partito nazionale slovacco (12%). Nell'aprile 2024 è stato eletto a subentrare ...
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Benessere, Stato del
Peter Flora
Introduzione
Lo Stato del benessere è un elemento centrale delle società europee e un prodotto della loro evoluzione, ed è pertanto strettamente connesso con lo sviluppo [...] tra accumulazione e legittimazione (v. O'Connor, 1973; v. Gough, 1979; v. Offe, 1984).
Rispetto ai sostenitori 'socialdemocratici' dello Stato del benessere, i critici di destra (con Hayek e Friedman quali maggiori rappresentanti) misero l'accento ...
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Uomo politico russo (Simbirsk 1881 - New York 1970). Socialista moderato, dopo la rivoluzione del febbr. 1917 fu ministro della Giustizia, poi della Guerra e infine (luglio) primo ministro. Contrario a [...] primo obiettivo la vittoria: mentre continuava, dunque, la sua lotta contro lo zarismo, approfondiva anche il distacco dai socialdemocratici. Dopo la rivoluzione di febbraio, K. fu l'unico ministro socialista in seno al primo governo provvisorio, col ...
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socialdemocratico
socialdemocràtico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di sociale e democratico, sul modello del ted. sozialdemokratisch] (pl. m. -ci). – Della socialdemocrazia: partito s.; appartenente, aderente alla socialdemocrazia: i deputati...
spontaneismo
s. m. [der. di spontaneo]. – Propr., carattere di ciò che è spontaneo. In partic., nel linguaggio politico e sindacale del primo Novecento, la concezione e la prassi rivoluzionaria che afferma la priorità delle forme di lotta...