partiti socialisti
Organizzazioni politiche del movimento operaio, comparse a partire dall’ultimo quarto del 19° sec. e tuttora operanti in molti Paesi del mondo.
Dalla nascita dei partiti socialisti [...] nascita dei p.s. in molti Paesi europei. Il primo a essere fondato, nel 1875, fu la SPD, ossia il Partito socialdemocratico tedesco, che ben presto divenne anche la forza egemone nel movimento operaio del Vecchio continente. Di lì a poco nacquero il ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] del loro lavoro, tengono duro […]. La risposta per il Paese non può venire dal populismo di destra [...] né da una sinistra socialdemocratica, un’esperienza che ha un valore storico, ormai esaurito»71.
Di qui la volontà di creare un terzo polo (o un ...
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Richard Newbury
Gran Bretagna
Dieu et mon droit
Il leader del
nuovo Labour
di Richard Newbury
5 maggio
Nelle elezioni per il rinnovo della Camera dei Comuni il Partito laburista, con il 35,9% dei voti, [...] il voto della classe lavoratrice i laburisti non sarebbero riusciti a ottenere la base dei 200 seggi sicuri.
Di fatto nel 1983 i socialdemocratici ottennero il 25% dei voti e 25 seggi, mentre i laburisti con il 27% ne conquistarono 220.
In effetti il ...
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movimento operaio e sindacale
L’espressione indica l’insieme delle forme di organizzazione, rappresentanza e tutela assunte dalla classe operaia a difesa delle proprie condizioni di lavoro e di vita [...] Paese ad avere un partito politico della classe operaia, fondato da Ferdinad Lassalle. Nel 1869 era nato il Partito socialdemocratico fondato da W. Liebknecth e A. Bebel. Dopo la repressione seguita anche in Germania alla sconfitta della Comune, i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il miracolo economico italiano
Andrea Villa
Lo storico britannico Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012), nel suo celebre volume Age of extremes. The short twentieth century, 1914-1991 (1994) ha definito il [...] dopoguerra, come mise in evidenza l’inchiesta parlamentare sulla miseria. Promossa nel 1951 da un gruppo di deputati socialdemocratici – capeggiato da Ezio Vigorelli, Roberto Tremelloni e Giuseppe Saragat –, l’indagine andò avanti fino al 1953, con ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] il termine socialista - come la stessa Europa dimostra - può avere una varietà di applicazioni, dai socialdemocratici scandinavi o inglesi al cosiddetto ‛blocco socialista' dell'odierna Europa orientale, al Partito nazionalsocialista tedesco dei ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] e del MSI, che risultarono determinanti. Il PSDI fu attraversato da polemiche per aver votato insieme alle destre e i socialdemocratici preferirono non far parte della giunta, mentre la sinistra e i repubblicani orientarono il loro voto verso il ...
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socialdemocratico
socialdemocràtico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di sociale e democratico, sul modello del ted. sozialdemokratisch] (pl. m. -ci). – Della socialdemocrazia: partito s.; appartenente, aderente alla socialdemocrazia: i deputati...
spontaneismo
s. m. [der. di spontaneo]. – Propr., carattere di ciò che è spontaneo. In partic., nel linguaggio politico e sindacale del primo Novecento, la concezione e la prassi rivoluzionaria che afferma la priorità delle forme di lotta...