DONAT-CATTIN, Carlo
Alessandro Parola
Origini e formazione
Nacque a Finale Ligure (provincia di Savona) il 26 giugno 1919. Il padre, Attilio, di origini savoiarde, era un impiegato della Banca commerciale [...] di Donat-Cattin era allora ostile all’apertura verso i socialisti, da neoparlamentare al congresso nazionale di Firenze del 1959, al 1989, si rivelò difficile per gli ostacoli alla riforma del sistema (i contenuti del suo decreto-legge, come ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’età giolittiana (1901-1914) è caratterizzata dalla democratizzazione del sistema [...] minimo” proposto da Claudio Treves (1869-1933). Ampliamento del suffragio, legislazione sociale, decentramento amministrativo e riforma tributaria diventano gli obiettivi programmatici del partito, che abbandona – almeno temporaneamente – la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La crisi della seconda Internazionale, accresce le già forti divisioni interne al movimento [...] degli anni Venti, Carlo Rosselli, riallacciandosi anche alla tradizione mazziniana e al riformismosocialista di Turati, elabora una nuova idea di socialismo nel suo libro Socialismo liberale, pubblicato in Francia, dove egli è esule, nel 1930, in ...
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ANDREATTA, Beniamino (detto Nino)
Fernando Salsano
La formazione politica e culturale
Nacque a Trento l’11 agosto 1928, figlio unico di Beniamino, funzionario e poi direttore della Banca di Trento e [...] e Marcello Boldrini, assunse la direzione dell’Istituto superiore di scienze sociali a Trento. Nel 1969, con Giuseppe Alberigo, Achille Ardigò e Nicola Matteucci riformò la facoltà di scienze politiche a Bologna e partecipò alla fondazione dell ...
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CICCOTTI, Ettore
Piero Treves
Nacque a Potenza, il 24 marzo 1863, di colta e doviziosa fan:úglia "agraria": il padre, Pasquale, era allora, e fu per più anni, sindaco della città; la madre, Laura Addone, [...] eccesso di "meridionalismo" e un difetto di disciplina, che gli impedì, nel 1912, l'adesione al partito socialistariformista nonostante la profonda amicizia nutrita per L. Bissolati e le comuni direttive di accettazione della monarchia "giolittiana ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Da una dimensione utopica e insurrezionale l’ideologia comunista nel XX secolo si trasforma, [...] del Partito Comunista Sovietico imbocca una nuova svolta: dal rifiuto di ogni contiguità con i partiti socialisti-riformisti e liberaldemocratici, tacciati di subordinazione al capitalismo e ai fascismi intesi come braccio armato di quest ...
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PERTINI, Alessandro
Umberto Gentiloni Silveri
PERTINI, Alessandro (Sandro). – Nacque a San Giovanni, frazione del Comune di Stella (Savona), il 25 settembre 1896 da Alberto (1853-1908) e da Maria Muzio [...] di Savona, che abbandonò nel 1914. Lesse i classici del pensiero marxista, avvicinandosi alla corrente riformista del Partito socialista italiano (PSI); Adelchi Baratono, docente di filosofia, contribuì a indirizzarlo verso i circoli del movimento ...
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OJETTI, Ugo
Laura Cerasi
OJETTI, Ugo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1871, da Raffaello, architetto e scrittore d’arte, di tendenze liberali, e da Veronica Carosi, di origine spoletina.
Compì gli studi [...] amministrative di Spoleto e collaborò con l’Avanti! diretto da Enrico Ferri. Professava un socialismo di tendenza laico-riformista, bissolatiana, considerandolo un ‘idealismo’ capace di animare le giovani generazioni (v. Esortazioni all’eroico ...
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DE FELICE GIUFFRIDA, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Catania il 17 sett. 1859 da Sebastiano e Maria Giuffrida (il cui cognome il D. si aggiunse), in una famiglia sottoproletaria e di ambigua [...] alla scissione riformista del 1912, adesione che rinfocolò la polemica in area socialista (e in , Agrigento 1974, passim; F. Renda, I fasci, la questione agraria e il part. social., in I fasci siciliani, I,Bari 1976, pp. 108, 129 s., 133, 142, ...
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COLETTI, Francesco
Paola Magnarelli
Nacque a San Severino Marche (Macerata) da Giuseppe e Guendalina Tognaci il 10 luglio 1866. La sua era una famiglia di possidenti agricoli, di piccola nobiltà, con [...] una fase del capitalismo.
La polemica riprese ai primi del Novecento sempre sulla Critica sociale, e, con altri studiosi, sulle pagine della Riformasociale, coinvolgendo non solo il problema contingente del protezionismo, ma anche la validità della ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...