La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] con i democratici e i liberali: al Ppi fu sempre preclusa la via verso una maggioranza alternativa con i socialistiriformisti del gruppo parlamentare, sia per il rifiuto dei dirigenti massimalisti del Psi, sia per l’opposizione interna della destra ...
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Partiti e movimenti
Fulvio Cammarano
I grandi eventi politici e militari che condussero all’unificazione italiana furono il risultato dell’azione di una parte ristretta ma via via sempre più estesa [...] irrinunciabile rivoluzione – della lotta politica quotidiana, della propaganda e delle riforme, era la testimonianza di una significativa evoluzione del movimento socialista, che proiettava le multiformi aspirazioni di Costa sul terreno del conflitto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’avventura Olivetti
Emilio Renzi
«Prima fabbrica nazionale macchine per scrivere» (1908-1932)
La società in accomandita semplice Ingegnere Camillo Olivetti & c. venne fondata a Ivrea (Torino) [...] , L. Bigiaretti, G. Soavi, Ivrea 1958, pp. 9-18.
Città dell’uomo, Milano 1959.
Stato federale delle Comunità. La riforma politica e sociale negli scritti inediti, 1942-1945, ed. critica a cura di D. Cadeddu, Milano 2004.
Civitas hominum. Scritti di ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] ’età giolittiana cfr. A. Aquarone, L’Italia giolittiana, prefazione di R. De Felice, Bologna 1988.
16 Cfr. U. Parente, Riformismo religioso e sociale a Napoli tra Otto e Novecento. La figura e l’opera di Gennaro Avolio, Urbino 1996, pp. 97 segg.
17 ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] di vita nuova»47 per la vita politica italiana, capace di derivare dall’esempio tedesco quel programma riformista in campo sociale e autonomo sul piano delle opzioni elettorali, tale da scongiurare qualunque assestamento di tipo moderato, ben alla ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] del sistema tradizionale, ma in nessun luogo si era ancora arrivati a tradurre in un programma concreto di riforme il diritto sociale dei cittadini.
Il primo consistente passo in questa direzione fu compiuto in Germania da Bismarck in un periodo ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'epidemiologia e la medicina di Stato
Antoinette Emch-Dériaz
L'epidemiologia e la medicina di Stato
Come mostrano già le più remote testimonianze della storia [...] dei suoi cittadini incoraggiò l'adozione di nuove iniziative. Le ricerche di medici, scienziati, filantropi e riformatorisociali si concentrarono sulla definizione di una nuova scienza della salute, fondata sull'osservazione e sui principî della ...
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Proletariato
Massimo L. Salvadori
di Massimo L. Salvadori
Proletariato
Il significato originario
Il termine ha avuto origine in età romana. Esso indicava, nell'ambito della divisione della popolazione [...] la prospettiva rivoluzionaria, vista come deleteria per il destino dell'industria e della società, e di essere fautore della riformasociale, da lui considerata l'unica via percorribile al fine dell'elevamento del proletariato.
I comunisti, Engels e ...
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Gentile maestro della ‘nuova Italia’: Gramsci, Togliatti, Gobetti
Alberto Burgio
Per comprendere il fascino che Gentile esercita durante la Prima guerra mondiale e nell’immediato dopoguerra su molti [...] le virtù necessarie a battere il pavido gradualismo riformista: l’ardore rivoluzionario e un entusiasmo appassionato, il fervido idealismo, l’impeto volontaristico, tratti che i giovani socialisti colgono anche nell’attualismo gentiliano, in ciò che ...
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Conservatorismo
Noel O'Sullivan
Definizione di conservatorismo: il conservatorismo come difesa di una 'politica limitata'
Volendo dare una definizione di conservatorismo, possiamo attribuire a questo [...] ideale. Lord Salis~bury, ad esempio, sosteneva che l'avvento della democrazia di massa e la richiesta di riforme di tipo socialista determinavano tre pericoli quasi insuperabili. Il primo era il trionfo della dottrina della sovranità popolare, che si ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...