Decleva, Enrico. – Storico italiano (Milano 1941 - ivi 2020). Ordinario di Storia contemporanea presso l’Università di Milano, di cui dal 2001 al 2012 è stato rettore, i suoi studi si sono concentrati [...] le grandi potenze (1974); L'Italia industriale nel 1881. Conferenze sulla Esposizione Nazionale di Milano (1984); Etica del lavoro, socialismo, cultura popolare (1985); L'incerto alleato. Ricerche sugli orientamenti internazionali dell'Italia unita ...
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Socialista tedesco, nato il 28 novembre 1820 a Barmen, morto a Londra il 5 agosto 1895. Figlio d'un ricco industriale renano, fu iscritto alla scuola superiore di commercio. Inclinazione naturale lo portò [...] l'anno seguente, a Berlino, dove l'E. era stato chiamato a prestar servizio militare ma dove s'era anche iscritto risiedeva allora il Marx, e dove ebbe campo di discutere con lui di filosofia e di teorie sociali. Un lavoro ch'egli pubblicò poco dopo ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] , e 16 maggio 1926, n. 908).
Come naturale conseguenza dell'obbligatorietà delle varie forme di previdenza sociale, si verifica così quell'intervento dello stato, che i redattori della legge del 1886 avevano voluto evitare. Certo è che il carattere ...
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. Dopo la promulgazione, da parte del Concilio Vaticano II, del decreto sull'e. Unitatis redintegratio nel 1964, il movimento ecumenico si è trovato a dover affrontare le prove difficili di un periodo [...] storia. Così, mentre da un lato vi è stato un processo di secolarizzazione dell'e. ai livelli sociali e politici dell'impegno cristiano (e. contestuale), d'altro lato vi è stato un processo di evoluzione critica e creativa che si è manifestato, al ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Giuseppe Saitta
Nacque a Torino il 5 aprile 1801 da Giuseppe, di condizione non agiata. Ricevette la prima istruzione dai padri dell'Oratorio, e segnatamente dal p. Fontana e dal [...] di moderazione e di prudenza, la quale si risolveva nella diserzione dalla causa nazionale. E questo suo liberalismo si sollevò tanto in alto da accogliere le più ardite riforme economiche senza confondersi col socialismodi nazionalità. Il vero stato ...
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. Le origini. - Si costituì durante la seconda Guerra mondiale, nel luglio 1942, per la confluenza di due organizzazioni politiche antifasciste, Giustizia e Libertà e il liberalsocialismo, più altri gruppi [...] propaganda per l'idea d'un socialismo unificato e indipendente.
Varî sono stati i giudizî espressi sul rapido fallimento del partito: s'è parlato d'eccessivo intellettualismo, d'abito moralistico, di formazione composita, d'antagonismi personali, e ...
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Trasformismo
Giovanni Sabbatucci
Il trasformismo 'storico'
Il termine trasformismo entrò nel linguaggio politico italiano tra la fine del 1882 e l'inizio del 1883 per definire, con chiaro intento polemico, [...] anche da una ridefinita area della legittimità, entro la quale sarebbero poi state riammesse in tempi e modi diversi (i socialisti con il centro-sinistra, e di contro i comunisti con la solidarietà nazionale), contestualmente al loro ingresso nelle ...
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PANTALEONI, Maffeo
Anna DEL BUTTERO
Alberto DE STEFANI
Economista, figlio del precedente, nato a Frascati il 2 luglio 1857 da madre inglese, morto a Milano il 29 ottobre 1924. Dopo aver compiuto gli [...] economiei, mette in luce le gravi conseguenze socialidi un sistema di prezzi politici. L'esame chiaro e vasti sviluppi pratici, sulla partecipazione azionaria dello stato alle imprese private (Lo stato azionista, 1916).
Nel campo della scienza ...
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MOZAMBICO
Guido Barbina
Giampaolo Calchi Novati
(XXIII, p. 992; App. II, II, p. 368; III, II, p. 176; IV, II, p. 535)
Dopo le vicende che hanno portato all'indipendenza dal Portogallo (1975) e alla [...] Il regime di S. Machel ha cercato realisticamente di correre ai ripari. Il iv Congresso del FRELIMO (maggio 1983) ha introdotto le prime correzioni all'applicazione ortodossa dei principi socialisti: la struttura collettivistica è stata allentata per ...
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KAUNDA, Kenneth David
Giampaolo Calchi Novati
Uomo politico zambiano, nato a Lubwa il 28 aprile 1924, in una missione della Chiesa di Scozia. Suo padre era di origine nyasa, ma K. fu cresciuto fra i [...] Rhodesia del Sud (poi Zimbabwe) e del Sudafrica. La sua speciale versione disocialismo africano, comunitario e non classista, è stata definita una forma di ''umanesimo''.
Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Zambia shall be free (1962); Humanism ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
socialista
s. m. e f. e agg. [der. di socialismo, sul modello del fr. socialiste] (pl. m. -i). – Chi professa il socialismo, chi è iscritto a un partito socialista. Come agg., del socialismo, dei socialisti (più com. di socialistico): la teoria,...