Antonio D'Atena
Federalismo
La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali
(art.5 Costituzione)
Il nuovo ordinamento federale
di Antonio D'Atena
8 marzo
Termina, con l'approvazione [...] prospettiva, il problema dell'unificazione europea esige la creazione di una forma diStato del tutto originale, con contenuti politici e sociali completamente nuovi, di cui le federazioni del passato costituiscono soltanto un pallido antecedente ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] insieme' e ‛beni comuni', altrimenti diventerebbe talmente generica da poter ricomprendere in sé qualsiasi altra forma di aggregato sociale: anche nello Stato si ‛vive insieme' e si hanno ‛beni comuni'! Il termine verrebbe così a perdere gran parte ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] l'emigrazione, ecc., l'inchiesta avrebbe dimostrato la bontà "dell'applicazione del metodo sperimentale nelle questioni sociali e nell'arte diStato", consentendo infine di disporre di un quadro completo per l'intervento risanatore e preventivo dello ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] . Se comunque è possibile inquadrare da un punto di vista scientifico alcune parti della sua opera nel filone del socialismo giuridico o, com'è stato opportunamente scritto, tra gli "incunaboli" di tale corrente, se vi si possono riconoscere numerosi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
‘Stampe dell’Ottocento’. Oppure, lasciando il nostro Palazzeschi, potremmo constatare con Alberto Savinio come «il secolo decimonono, eccellentemente umanitario, fu chiamato con le parole stesse di Léon [...] dal ceppo unitario della partecipazione al potere dello stato. Lo statodi diritto nacque così come una rappresentazione, in termini ridotti e falsificati, della volontà generale e dell’uomo sociale. La composizione tra pretese o libertà individuali ...
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FERRARIS, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Moncalvo (prov. di Alessandria, oggi di Asti), il 15 ag. 1850 da Bartolomeo, di "professione proprietario", e da Maddalena Bottacco, benestante. [...] . Negli anni successivi precisava ulteriormente la sua prospettiva di organica incorporazione degli interessi sociali nello Stato.
Ora l'esame della legislazione tedesca sull'"assicurazione diStato" a partire dalle norme del 1883 sull'assicurazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Filomusi Guelfi
Pasquale Beneduce
Il contributo originale di Filomusi Guelfi alla cultura giuridica nazionale consiste nell’aver rivisitato la tradizione enciclopedica, con il suo ambizioso [...] seconda metà del secolo verranno escogitate per fare argine al «socialismo esagerato» di Karl Marx e Ferdinand Lassalle: il cosiddetto socialismo cattedratico, giuridico, diStato (V. Cusumano, Le scuole economiche della Germania in rapporto alla ...
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FEDOZZI, Prospero
Carlo Bersani
Nato a Matelica (Macerata) il 12 luglio 1872, da Carlo ed Emilia Ranucci, nel 1894 si laureò a Padova, dove prese la libera docenza nel 1896. Fino al 1899 fu nell'amministrazione [...] apertura, il F. affermava la necessità di superare una prospettiva che aveva fondato il diritto internazionale sulla volontà statuale: "La società internazionale non è stata costituita con un contratto o patto sociale, ma al contrario con un processo ...
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BOCCARDO, Gerolamo
Anna Benvenuto Vialetto
Nacque a Genova il 16 marzo 1829 da Bartolomeo, avvocato e direttore del demanio, e da Paola Duppelin Meneyrat, figlia di un generale napoleonico; ultimati [...] 1878, membro del Consiglio distato dal 1888, nel 1890 fu tra i delegati alla Conferenza di Berlino per la legislazione degli IV, ibid. 1878; Il dottor Schäffle ed il problema economico e sociale in Germania, V, ibid. 1879; Credito e banche, VI, ibid ...
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GULLO, Fausto
Marco De Nicolò
Nacque a Catanzaro il 16 giugno 1887 da Luigi e Clotilde Ranieri. Stabilitosi a Cosenza, seguì gli studi classici; si iscrisse quindi, nel 1905, alla facoltà di giurisprudenza [...] , ventilata nella relazione La via italiana al socialismo del 14 dic. 1956.
Il G. invece sosteneva che nella costruzione dello Stato sovietico erano stati compiuti errori di direzione e di esecuzione, ma riteneva i crimini staliniani riprovevoli ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
socialista
s. m. e f. e agg. [der. di socialismo, sul modello del fr. socialiste] (pl. m. -i). – Chi professa il socialismo, chi è iscritto a un partito socialista. Come agg., del socialismo, dei socialisti (più com. di socialistico): la teoria,...