Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] e del liberalismo classici, ovverosia il rifiuto di una versione minimale e negativa dello Stato. Al contrario, si attribuiva allo Stato la funzione di promotore di cultura, educatore e regolatore sociale: una coscienza direttiva che non si restringe ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] società esistenti e di modello di quell’idea di perfezione o diStato che rappresenta l’obiettivo dell’azione pratica e consente di collegare l’oggi con il domani superando quei condizionamenti sociali che, senza un’idea di futuro, trasformano l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Alessandro Manzoni
Salvatore Silvano Nigro
Alessandro Manzoni non fu un filosofo. Tuttavia attraversò le discussioni filosofiche del suo tempo alla ricerca costante di una conciliazione tra filosofia [...] quei ruderi, dopo la strage diStato immortalata da una colonna di granito, si sarebbero trovati a convivere i figli di Renzo e Lucia e i figli degli untori, senza padri e senza casa. Ci sarà bisogno di molto perdono sociale, per poter convivere tra ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] … cit.); La crisi libertina e la ragion diStato, in Cristianesimo e ragion diStato. L’umanesimo e il demoniaco nell’arte, Atti del II Congresso internazionale di studi umanistici, Roma 1952, a cura di E. Castelli, Roma-Milano 1953; Problemi del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ugo Spirito
Alessandra Tarquini
Allievo di Giovanni Gentile, teorico di una filosofia nota come problematicismo e del corporativismo fascista, Ugo Spirito è stato uno dei più importanti filosofi italiani [...] ’inizio degli anni Trenta la prima identificazione fra individuo e Stato e affermò che era giunto il tempo di rivedere il giudizio sul marxismo e di sottolineare la comune origine idealistica disocialismo e idealismo, come fece in Gentile e Marx che ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] , ma è costituito dai rapporti socialidi produzione, rapporti che hanno sì la natura come loro termine di riferimento oggettivo, ma in modo che sviluppo storico; ma il limite di Hegel è stato quello di aver interiorizzato il lavoro, concependolo ...
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Filosofo e giurista (Limosano, Molise, 1870 - S. Giorgio a Cremano 1913), prof. di filosofia del diritto nell'univ. di Modena (1897-1900), e di filosofia morale a Napoli (dal 1900 alla morte); socio corrispondente [...] (1909). Opere principali: La fase recentissima della filosofia del diritto in Germania (1895); Lo stato mercantile di Fichte e la premessa teorica del socialismo (1904); Il diritto nel mondo dello spirito (1910); I limiti del determinismo scientifico ...
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Ogni singolo ente in quanto distinto da altri della stessa specie; in particolare, l’uomo considerato nella sua singolarità.
Diritto
Nel diritto internazionale, il tema della condizione giuridica dell’i. [...] realtà i classici intesero meno drasticamente di quanto sia stato loro attribuito, ma che comunque caratterizzò il loro pensiero e suscitò successivamente le reazioni del neomisticismo, del nazionalismo, del socialismo e dello storicismo.
Secondo la ...
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Filosofo e sociologo tedesco (Berlino 1833 - Nowawes, Berlino, 1921); insegnò come libero docente filosofia ed economia all'univ. di Berlino (1864-77). Positivista e orientato nel senso di un ottimismo [...] causa dello sfruttamento del lavoro, bensì il monopolio politico della classe padronale, affidava allo stato la realizzazione di un socialismo (da lui detto personalismo) fondato sulla limitazione del potere politico dei capitalisti nell'economia ...
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Nel linguaggio giuridico, il termine indica il trasferimento del diritto di proprietà su un determinato bene da un soggetto a un altro. In questo senso, l'a. può essere compiuta in vista di un corrispettivo, [...] essa origini né come preluda al ristabilimento dell'unità, l'uomo si trova nello stato della più completa separazione: della separazione di sé dalla comunità socialedi cui è parte, nonché della separazione tra Io e mondo, tra soggetto e oggetto ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
socialista
s. m. e f. e agg. [der. di socialismo, sul modello del fr. socialiste] (pl. m. -i). – Chi professa il socialismo, chi è iscritto a un partito socialista. Come agg., del socialismo, dei socialisti (più com. di socialistico): la teoria,...