PERTICONE, Giacomo
Filosofo del diritto e storico del pensiero politico, nato a Catania il 2 gennaio 1892. Professore universitario dal 1934, ha insegnato filosofia del diritto nelle università di Ferrara, [...] . Il P. è anche autore di numerosi lavori che studiano lo svolgimento legge, Roma 1936; Teoria del diritto e dello stato, Milano 1937; Gruppi e partiti politici nella vita voll. 2, Roma 1945-46; Storia del socialismo, Milano 1945, 2ª ed. Roma 1946; ...
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ideologia
Stefano De Luca
Idee e valori finalizzati all'azione sociale e politica
Nato sul finire del Settecento per indicare una nuova scienza, il termine ideologia deve la sua fortuna a Karl Marx, [...] rappresentazione falsa e distorta della realtà. Nel Novecento ha assunto il significato neutrale di concezione ideale ed è stato applicato a fenomeni politici e sociali molto diversi tra loro
Un significato negativo
Il termine ideologia fece la sua ...
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INTELLETTUALI
Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni
Intellettuali
di Zygmunt Bauman
Definizione del concetto
Il termine 'intellettuali' fece la sua prima comparsa nel linguaggio del pubblico dibattito [...] Un altro pilastro dell'importanza sociale degli intellettuali - il loro ruolo di portavoce di cause comuni, di teorizzatori della 'società buona' e di progettatori di ordinamenti sociali alternativi - è stato ormai completamente distrutto.Il mercato ...
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Divisione del lavoro
Michele Salvati
Introduzione
La vastissima area tematica che si riferisce alla divisione del lavoro contiene alcuni dei problemi fondanti delle due maggiori discipline scientifiche [...]
Torneremo in seguito sui motivi per cui la critica marxiana al capitalismo è stata costretta a sfociare nella rivendicazione del 'piano sociale', di una modalità di coordinare la divisione del lavoro che, insieme alla proprietà privata, escludesse i ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] una realtà sui generis distinta da altre realtà, per esempio dalla natura. Da questo punto di vista le varie scienze sociali sono state concepite come discipline settoriali che si riferiscono ad aspetti diversi della società, quando non ne studiano ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] come Jürgen Habermas circa la crescente indipendenza del tecnologico dal sociale rischiano di farsi paurosamente concrete, complice anche il ritardo di quasi tutti gli Stati nel legiferare in modo sufficientemente chiaro al riguardo. Peraltro, il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] particolare teoria politica o sociale, in una premessa di natura metafisica: i filosofi di ispirazione cristiana si trovano, solo per partecipazione, è in uno statodi permanente inquietudine e di strutturale squilibrio, tutto teso verso l’Infinito ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] ’Italia degli anni Sessanta, impegnati a individuare anche in campo sociale il legame tra miseria e malattia, che era alla radice dello stato d’indigenza, ma anche del rancore di molte popolazioni contadine e meridionali.
Il teorico della devianza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Mazzini
Simon Levis Sullam
Giuseppe Mazzini, tra i principali teorici dell’idea di nazione nell’Europa del 19° sec., fu uno dei più attivi e influenti cospiratori italiani. Nell’esilio francese, [...] dei diritti sociali ed economici. La risposta di Mazzini a questo dibattito e la sua reazione al nuovo contesto erano caratterizzate da una critica della «dottrina dei diritti» che (nella sua visione) regnava in Gran Bretagna e negli Stati Uniti, e ...
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LABANCA, Baldassarre
Cesare Preti
Quarto di nove figli, nacque ad Agnone, nel Molise, il 17 ag. 1829 da Vincenzo, commerciante, e da Maria Angelica Mario. Educato dapprima da uno zio materno, L. Mario, [...] precursore della moderna concezione democratica dello Stato, in quanto sostenitore della sovranità popolare e della separazione tra potere legislativo ed esecutivo, e addirittura come anticipatore di un "socialismo vero", in quanto avrebbe colto con ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
socialista
s. m. e f. e agg. [der. di socialismo, sul modello del fr. socialiste] (pl. m. -i). – Chi professa il socialismo, chi è iscritto a un partito socialista. Come agg., del socialismo, dei socialisti (più com. di socialistico): la teoria,...