CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] - sento la mancanza di cognizioni pratiche, di scienze industriali, di economia sociale, di troppe cose. A basso , di cui, è uscito (Torino 1969)finora il II volume, Prose critiche, a cura di G. De Rienzo. Il romanzo Gli ammonitori è stato ristampato ...
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Nacque a Milano il 28 genn. 1907 in una cospicua famiglia borghese da Ugo e Ada Gianni. Seguì il padre a Firenze quando questi, separato dalla moglie, vi andò a risiedere, e in quella città compì gli studi [...] Italia letteraria), Il Bargello, Il Convegno, nel cui gruppo era stato introdotto dall'amico A. Pellegrini, e al quale collaborò a All'interesse per il fallito progetto di Cattaneo, della cui mancata adesione al socialismo si rammaricava, il F. ...
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COSTANZO, Giuseppe Aurelio
Rosa Maria Monastra
Nacque a Melilli (Siracusa) il 6 febbr. 1841, e in quelle campagne trascorse la fanciullezza accanto alla madre Maria, la cui mite immagine di analfabeta [...] con simpatia, ciò avveniva non tanto per la carica di contestazione sociale reperibile qua e là nei suoi versi, quanto piuttosto (recentemente è stato incluso da P. C. Masini tra i Poeti della rivolta, Milano 1978).Tra i saggi di vario argomento ...
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CANTÙ, Ignazio
Luigi Ambrosoli
Nato a Brivio (Como) il 5 dic. 1810 da Celso e da Rachele Gallavresi, vi rimase fino a undici anni presso il nonno, mentre la famiglia si era trasferita a Milano. Morto [...] e documenta la facilità di scrittura dell'autore, ma anche la scarsa elaborazione alla quale il testo è stato sottoposto. L'opera, in alcuni bozzetti descrittivi di ambienti e costumi, e, soprattutto, nei saggi su problemi morali e sociali dove, se la ...
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Scrittore e uomo politico senegalese (Joal, Senegal, 1906 - Verson, Calvados, 2001); compì gli studî superiori in Francia, ove conseguì la libera docenza universitaria e insegnò per varî anni (1933-44) [...] démocratique sénégalais. Fautore di un socialismo moderato, sul piano internazionale S. sostenne la necessità di riunire i possedimenti francesi in Africa in federazioni integrate nella Repubblica francese. Segretario distato alla presidenza del ...
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Romanziere francese (Parigi 1804 - Annecy 1857); studiò medicina e prestò servizio come chirurgo sulla nave Breslau, che partecipò alla battaglia di Navarino (1827). Dimessosi, dopo aver esordito con romanzi [...] al socialismo, scrisse romanzi popolari a forti tinte sociali e umanitarie, ricchi di effetti drammatici Deputato alla Camera nel 1849, fu arrestato al momento del colpo distato del 1851; morì esule in Savoia. Scrisse anche drammi, saggi ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] il disinteresse per il fascismo come fenomeno politico (dunque interno a una storia mondiale di relazioni tra Stati, tra gruppi di interesse, tra corpi sociali organizzati) hanno spinto in seguito Nolte a sostenere la sua tesi più contestata, quella ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] . Questo il messaggio della Ginestra, provvisto del rigore logico di un teorema, di qua da istanze o presagi etico-politici (il socialismodi cui avrebbe parlato G. Carducci; lo Stato scientifico o la Società delle nazioni invocati da L. Salvatorelli ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] A. Zenatti, aveva appunto in animo di fondare una rivista il cui progetto era stato respinto dalla Le Monnier: in seguito al adesione al socialismo, di cui il G. ebbe una visione abbastanza vicina a quella che egli definiva di "socialismo senza odio ...
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JAHIER, Piero
Giuseppe Izzi
Nacque l'11 apr. 1884, secondo di sei figli, da Pier Enrico e da Giuseppina Danti, a Genova, dove la famiglia si trovava per una missione pastorale del padre.
Pier Enrico, [...] martire trentino e quella di G. Matteotti, l'affissione di migliaia di manifesti con il ritratto del martire socialista; il breve scritto il contenzioso ferroviario nel contratto di trasporto.
Controllato da polizia diStato e milizia fascista, " ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
socialista
s. m. e f. e agg. [der. di socialismo, sul modello del fr. socialiste] (pl. m. -i). – Chi professa il socialismo, chi è iscritto a un partito socialista. Come agg., del socialismo, dei socialisti (più com. di socialistico): la teoria,...