I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] e il socialismo, tacitate le minoranze religiose, interrotte le comunicazioni con il resto d’Europa. Di dove ripartire?
«Il lavoro che noi facemmo fu [...] di concentrarci nel vivere la finitezza dell’individuo e nel connetterla non con lo Stato del ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] tra religione dei poveri e religione dei non poveri non sembra esserci mai stata più di una minoritaria differenza, quando c’è stata, derivante dalla stratificazione sociale e culturale del popolo dei fedeli.
In altri termini, la frattura cerimoniale ...
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L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] ’esperimento rooseveltiano, ma allo ‘Statodi solidarietà’, capace di incanalare l’iniziativa individuale verso la realizzazione di fini sociali. Di nuovo lo Stato appariva la chiave di volta del vivere associato, uno Stato forte e interventista, in ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] in atto dal governo: si trattava, oltre che di un avvertimento, di un invito a entrare in gioco contro i socialisti. Veniva al momento giusto, proprio mentre nella Segreteria diStato del cardinale Rampolla all’apprezzamento dei vantaggi provenienti ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] , altri fattori di diverso genere, economici, sociali, politici, vi hanno contribuito. Probabilmente la personalità del papa polacco, venuto dall'Est, ha favorito e accelerato il processo che si preparava. Del resto, esso era stato incoraggiato in ...
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Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] come un canale tra la Segreteria diStato, che riflette i desideri del papa, e i cardinali della Cei, in particolare per quanto riguarda i temi legati all’apertura a sinistra e all’avanzata del socialismo in Italia. L’anziano presidente manifestò ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] prima dell’Unità, infatti, don Bosco era convinto che per la realizzazione di programmi educativi e sociali era necessaria la «massima autonomia economica, sia dallo Stato che dalla Santa Sede», e che quindi l’organizzazione salesiana doveva reggersi ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] H. Jedin, X, La Chiesa negli Stati moderni e i movimenti sociali (1878-1914), Milano 1979, p. 545.
4 Una utile ‘astrazione determinata’ sui caratteri delle sodalitates intellettuali può operarsi sulla base di V. De Caprio, I cenacoli umanistici, in ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] , il più tragico dei quali fu certamente costituito dalla morte di Umberto I. Quello a cui non sembrava poter reggere il giovane Stato italiano era l’avanzata del socialismo. Davanti a un tale fenomeno i liberali compresero che era necessario ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] il 17 novembre 1918. Egli tracciò un vero e proprio programma di rinnovamento morale del Paese e di riforme sociali e istituzionali. Attaccò la concezione panteista dello Stato sovrano e assoluto, rivendicando le libertà individuali e collettive, la ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
socialista
s. m. e f. e agg. [der. di socialismo, sul modello del fr. socialiste] (pl. m. -i). – Chi professa il socialismo, chi è iscritto a un partito socialista. Come agg., del socialismo, dei socialisti (più com. di socialistico): la teoria,...