La nazione oggi
Emilio Gentile
Con la caduta del muro di Berlino nel 1989, la fine del comunismo nell’Europa orientale e il disfacimento dell’Unione Sovietica, sembrò che una nuova era di pacifica convivenza [...] hanno avuto origine.
L’ideologia e l’organizzazione dello Stato nazionale, secondo alcuni studiosi, non appaiono più funzionali alle nuove forme di organizzazione sociale e politica che scaturiranno da questi processi sovranazionali in rapido ...
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uguaglianza
Entrata nella cultura occidentale con lo stoicismo e soprattutto con il cristianesimo – che considera tutti gli uomini dotati della stessa dignità, in quanto figli di un medesimo Padre – [...] tutti al potere politico (cioè l’autogoverno collettivo) la forma più alta di libertà; l’u. sociale, infine, è stata la bandiera dei movimenti socialisti, che hanno teorizzato – sino alla prima metà del 20° sec. – la scomparsa della proprietà privata ...
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popolo
Complesso degli individui di uno stesso Paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività etnica e nazionale. [...] , fino a chiedersi se il p. fosse stato realmente una forza di progresso. La diffusione del socialismo scientifico di K. Marx e F. Engels contribuì a indebolire il concetto generico di p. come era stato inteso fino a quel momento; con l’insurrezione ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
socialista
s. m. e f. e agg. [der. di socialismo, sul modello del fr. socialiste] (pl. m. -i). – Chi professa il socialismo, chi è iscritto a un partito socialista. Come agg., del socialismo, dei socialisti (più com. di socialistico): la teoria,...