Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] 'estensione e i metodi della censura variano sia secondo l'ordine sociale che essa cerca di difendere sia secondo i mezzi di comunicazione da gruppi privati, la quale, in una democrazia liberale, può essere talvolta persino più efficace della prima. ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] governo di centrodestra presieduto da Andreotti e che aveva al Tesoro il liberale G. Malagodi a segnare definitivamente, nell'estate del 1972, i fattori politico-sociali determinanti dell'intero decennio. La prima risposta alle spinte salariali dell ...
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Fisionomia elettorale delle regioni italiane
Piergiorgio Corbetta
Gianluca Passarelli
«Se v’è in Italia un ente sociale che si chiama provincia di Pisa o di Cremona, v’è anche un altro ente più grande [...] 1970-1990: Sinistra ‘estrema’ (Manifesto, Democrazia proletaria ecc.), PCI, Partito socialista italiano (PSI), Laici (Partito socialdemocratico italiano-PSDI, Partito liberale italiano-PLI, Partito repubblicano italiano-PRI), DC, MSI (+ Partito ...
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Fiorella Kostoris Padoa Schioppa
Concorrenza
Appunti sulla concorrenza
di
30 giugno
Il Consiglio dei ministri approva un decreto legge contenente nuove norme sulla concorrenza e i diritti dei consumatori [...] , infatti, di non capire il senso dell’efficienza, dell’equità e dell’ottimalità sociale di un equilibrio concorrenziale, sostenendo che, diversamente dal liberalismo, «il liberismo economico si è convertito in illegittima teoria etica, in una morale ...
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Giampaolo Calchi Novati
I popoli, i paesi e le realizzazioni che fanno parte di ciò che passa sotto il nome di ‘Sud del mondo’ si sono affermati per distacco dal Nord attraverso un processo di emancipazione [...] mondo’ è terzo rispetto al mondo liberaldemocratico e al mondo socialista ed è attirato dall’uno o dall’altro a seconda di colonialismo militare contro cui si mobilitano gli stessi ambienti liberali. Diversa è anche la natura del movimento per l’ ...
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Editoria e giornalismo
Albertina Vittoria
In uno scritto sull’«industria libraia», apparso nel 1858, lo scrittore milanese Carlo Tenca svolgeva innovative considerazioni sulla figura dell’editore come [...] al cugino Luigi e nel 1854 si fuse con la Tipografia sociale degli artisti e con la Tipografia del progresso, dando vita il 1864, che divenne importante riferimento per il mondo politico liberale (pubblicò Le mie prigioni di Silvio Pellico e Del ...
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Bilancio e finanza pubblica
Vera Zamagni
Fra i compiti più ardui che i governi del nuovo Stato dovettero affrontare va annoverata la costruzione della finanza pubblica, la colonna su cui l’amministrazione [...] l’individuo è nulla. Vogliate o no, siamo in pieno socialismo [...] Il malcontento è grave, un senso di malessere si diffonde Della Torre, I finanziamenti agli enti locali dell’Italia liberale, 1864-1915: disavanzi di bilancio, investimenti in opere ...
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Gli ebrei a Venezia nella prima metà del Novecento
Simon Levis Sullam
Al principio del Novecento, giunto a compimento il lungo processo di integrazione avviato oltre un secolo prima, il gruppo ebraico [...] della società veneziana e italiana, dalla fine dell’età liberale, attraverso il fascismo, fino alla rinascita nel secondo dopoguerra (1).
Alla ricerca di un’identità: sionisti, clericali, socialisti
Il 22 febbraio 1908 si apriva a Venezia il VI ...
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COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] da una analisi puntuale della crisi economica in atto e delle sue conseguenze sociali, egli articolava considerazioni sul ruolo dello Stato liberale nei tempi nuovi, approdando a richieste di riforme radicali: nel campo amministrativo auspicava ...
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Regimi politici
Leonardo Morlino
Definizione e realtà diverse
Rispetto al suo uso limitato e derogatorio di senso comune o a quello più strettamente giuridico, l'espressione 'regime politico' ha ormai [...] diritti politici e civili. In questa ottica, tutta 'liberale', il tentativo più sistematico, in quanto replicato negli G., La scienza politica, in Storia delle idee politiche, economiche e sociali (a cura di L. Firpo), vol. VI, Il secolo ventesimo ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...