GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] 1921; 40.000 copie) è cattolico legittimista e l'Ujsao ("Novità", 1903; 30.000 copie) è liberale legittimista; il Népszava ("La Parola del popolo", 1872) socialista, tira 80.000 copie, e il Pester Lloyd (1853), organo ufficioso in tedesco, 15.000. L ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] cultura evoluzionista erano due, ed entrambi nella Milano risorgimentale e liberale: il Museo di storia naturale (fondato nel 1838) vissuto, sia sotto l'aspetto artistico sia sotto l'aspetto sociale. Il b. musicale sarebbe quindi non solo una cosa o ...
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(A. T., 44; fiamm. België; fr. Belgique).
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 505); Geologia e morfologia (p. 505); Clima (p. 507); Idrografia (p. 507); Flora (p. 508); Suddivisioni naturali [...] ma la supremazia delle tendenze moderate non era stata da ciò sminuita; gli errori dei liberali, le esagerazioni grottesche dei socialisti respinsero o trattennero nel campo cattolico migliaia di coscienze intimorite. Neppure con l'applicazione della ...
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Stato dell'Europa settentrionale, situato allo sbocco del Mar Baltico.
Sommario: Geografia: Delimitazioni e confini (p. 297); Coste (p. 297); Geologia e morfologia (p. 297); Clima (p. 298); Idrografia [...] stato così notevole che oggi si contano in Danimarca 1200 latterie sociali che smerciano il latte di circa 1,i milioni di Cristiano VIII (1839-48), fu accolto con grandi speranze dai liberali, cresciuti di numero e d'autorità. E mentre il medio ...
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(I, p. 730; App. I, p. 57; II, I, p. 67; III, I, p. 39; IV, I, p. 50)
Evoluzione del quadro politico. - La decolonizzazione dell'A. si è praticamente conclusa nel 1975-76 con l'indipendenza raggiunta dalle [...] risultati, per gli ostacoli opposti dalle tradizioni religiose e sociali del mondo tribale.
L'A. si caratterizza anche per forti. In Eroes (1986) F. Iyayi critica la comoda filosofia liberale che, di fatto, si traduce in connivenza con il potere. B ...
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. L'economia politica è una delle scienze che studiano l'attività umana. Il suo particolare oggetto non è determinato allo stesso modo da tutti i trattatisti; ma si riscontra come punto di partenza caratteristico [...] un dualismo d'individuo e organismo che tradiva evidentemente la sua origine dall'ideologia liberale. Si aggiunga che lo stato e l'organismo sociale in genere, che si contrapponeva all'individuo, non era un'unità storicisticamente concepita, ma ...
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(IX, p. 378; App. I, p. 469; II, I, p. 697; III, I, p. 435; IV, I, p. 531)
Pesanti ipoteche connesse ai delicati equilibri strategici tra Unione Sovietica, Cina e Stati Uniti in Estremo Oriente condizionano [...] il Nuovo Partito repubblicano democratico, dando vita al Partito liberale. Il crollo dei regimi comunisti ha contribuito a sbloccare l'apertura del Giappone alla C. del Nord. Tensioni sociali e ricorrenti violenti conflitti fra gli studenti e le ...
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PERIODICI (XXVI, p. 756; App. II, 11, p. 520)
Nicola Tranfaglia
Negli ultimi trent'anni le riviste di cultura hanno rappresentato in Italia un punto d'osservazione non secondario né marginale per seguire [...] Costituzione repubblicana le sue posizioni di fondo e accoglie voci provenienti da un ampio universo liberale, democratico, socialista. Filosofia, storiografia, pedagogia, letteratura convergono nel mensile di Calamandrei ad affrontare i problemi di ...
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Al pari del fascismo, l'a. è un fenomeno politico, nato dalla storia d'Italia, che ha travalicato per importanza ed estensione i confini nazionali. Più del fascismo, si è dimostrato provvisto di vitalità [...] privò l'a. di quel carattere di ampia coalizione, dai liberali ai comunisti (e anzi con i comunisti proprio nel ruolo che a lungo aveva conservato un'ispirazione neofascista, il Movimento sociale italiano, il quale, all'atto di assumere per la prima ...
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ZURIGO (A. T., 20-21)
Laura MANNONI BIASOTTI
Rudolf KAUFMANN
Ernesto GAGLIARDI
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Città della Svizzera, capoluogo del cantone omonimo, situata all'estremità NO. del lago di Zurigo, alla confluenza [...] 000 voti contro 700, nel marzo 1831. Il nuovo regime liberale realizzò non solo le norme dell'uguaglianza dei diritti e della della popolazione totale del cantone. Con l'avvento del socialismo e le scissioni dei partiti, le relazioni interne appaiono ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...