CARANO DONVITO, Giovanni
Francesco Di Battista
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 30 giugno 1873 dal notaio Francesco Carano, discreto proprietario terriero di Palagiano, presso Taranto, e da Carmela [...] Il motivo eterno della "terra"; Cooperativismo agricolo e terre incolte in Capitanata, in La Riforma sociale, XXXIV [1923], pp. 346-64; Il dazio sul grano, in La Rivoluz. liberale, 2 genn. 1925, p. 2; Il protez. granario e l'econ. merid., in Corriere ...
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LAMPERTICO, Fedele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vicenza il 13 giugno 1833 da Domenico e da Angela Valle, di nobile famiglia.
La famiglia paterna, che un biografo definisce "doviziosa" e dedita a lucrose [...] volume collettaneo La scienza moderata. F. L. e l'Italia liberale, a cura di R. Camurri, Milano 1992; quindi a L .; Schio e Alessandro Rossi. Imprenditorialità, politica, cultura e paesaggi sociali del secondo Ottocento, a cura di G.L. Fontana, Roma ...
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GUARNERI, Felice
Luciano Zani
Nacque il 6 genn. 1882 a Villanuova di Pozzaglio, presso Cremona, da Ludovico e Giulia Brugnoli.
Profondamente cattolici, i Guarneri erano un'antica famiglia di agricoltori, [...] di Genova, dove rimase per sette anni.
A contatto con il variegato ambiente politico-sociale cremonese, il G. si era indirizzato verso posizioni liberali, sintetizzate nella sua opera più significativa di questi anni, La questione agraria nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Toniolo
Vera Negri Zamagni
Toniolo fu il maggiore esponente italiano della scuola etico-cristiana, che vedeva l’iniziativa economica dei singoli ordinata al bene comune attraverso istituzioni [...] ’attenzione si spostò sulla critica al sistema economico capitalistico dominante, cercando una ‘terza via’ tra socialismo e liberalismo, ambedue ampiamente criticati nelle encicliche papali. In particolare, Toniolo considerava la scienza economica di ...
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INDRIO, Pasquale
Salvatore Lardino
Nacque ad Altamura, presso Matera, il 3 genn. 1875, da Saverio e Angela Moramarco, primo di due figli. Iniziò gli studi nella città natale, li proseguì a Bari, conseguì [...] nell'aprile 1923, presentò al ministro dell'Agricoltura, il liberale di destra G. De Capitani D'Arzago, una organica socioeconomico lucano si vedano: N. Calice, Lotte politiche e sociali in Basilicata. 1898-1922, Roma 1974; Inchiesta Zanardelli sulla ...
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DE JOHANNIS (Jéhan De Johannis), Arturo
Riccardo Faucci
Nacque a Venezia il 22 nov. 1846, da Massimiliano e Marianna Michielini, in una nobile famiglia avignonese trapiantatasi in Italia al seguito [...] scorta di Francesco Ferrara. "La scienza economica come tale ... non può e non deve essere né liberale, né protezionista, né socialista... . Il capitale stesso [deve] rendere il lavoro compartecipe di una maggior quota della plus-produzione" (Sono ...
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LEONE, Enrico
Daniele D'Alterio
Nacque a Pietramelara, in Terra di Lavoro, l'11 luglio 1875 da Pietro e Marianna di Muccio. Stabilitosi fin dal 1886 a Napoli, dove i genitori gestivano una modesta locanda, [...] , ad ind.; A. Pepe, Storia del sindacato in Italia nel '900 (La CGdL e l'età liberale), Roma 1997, ad ind.; G.B. Furiozzi, Dal socialismo al fascismo: studi sul sindacalismo rivoluzionario, Napoli 1998, ad ind.; M. Carli, Nazione e rivoluzione: il ...
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DE PIETRI TONELLI, Alfonso
Denis Giva
Nacque a Carpi (Modena) il 2 giugno 1883 da Tommaso ed Elvira Rossi. Laureatosi in scienze economiche all'università di Venezia nel 1908, fu docente dapprima all'istituto [...] alla casa del popolo di Rovereto, egli criticava con particolare fermezza il socialismo riformista, ma adottava ormai una forma di antistatalismo di derivazione liberale, non più legata alle posizioni rivoluzionarie degli anni precedenti. Nel '24, d ...
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CONTI, Cosimo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 4 marzo 1809 dal conte Giuseppe, maggiordomo di Maria Anna di Savoia, duchessa del Chiablese, sulla quale esercitò un forte ascendente finché non fu [...] ., che era già collaboratore del giornale L'Italico, foglio liberal-moderato apparso a Roma tra il gennaio 1847 e il Si disse, è vero, che il progetto sentiva, anziché no, di socialismo, ma a quei schifiltosi che così parlavano, si facevan le beffe, ...
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LO SAVIO, Niccolò
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Putignano, presso Bari, il 14 febbr. 1834, da Domenico e da Arcangiola Fontera. Nel curriculum allegato nel 1876 alla domanda di partecipazione al concorso [...] declinazione del discorso unitario in senso più decisamente liberale.
Quale idea di libertà stesse a cuore al sua attività di giornalista e di studioso in E. Conti, Le origini del socialismo a Firenze (1860-1880), Roma 1950, ad ind.; A.M. Ugolini, ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...