Uomo politico e statista italiano (Mondovì 1842 - Cavour 1928). Segretario generale della Corte dei Conti e poi Consigliere di stato, fu deputato (1882, 1924), ministro del Tesoro (1889-90) e degli Interni [...] il suo quinto ministero, in una situazione in cui il durissimo conflitto politico e sociale segnava la dissoluzione dello stato liberale, rendendo pressoché inesistenti i margini della tradizionale mediazione giolittiana. Sciolta la Camera il ...
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sinistra Nel Parlamento, i settori dell’emiciclo che sono alla s. del presidente (il cui seggio è posto di fronte all’emiciclo stesso). Per estensione, l’insieme dei deputati che occupano ordinariamente [...] o i gruppi politici (generalmente i partiti di carattere popolare e progressista, originariamente di matrice liberale e successivamente d’ispirazione socialista e comunista) da essi rappresentati.
Il termine è entrato nel lessico politico (insieme al ...
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PARTITI POLITICI (v. partito, XXVI, p. 423)
Giovanni Galloni
Domenico Caccamo
Fondamenti giuridici. - La Costituzione italiana afferma all'art. 49 il diritto dei cittadini ad associarsi liberamente [...] accentuato la distanza fra le due segreterie: mentre nella DC era stata riaperta la questione del ruolo sociale del p., fra i liberali si era affermata l'egemonia di una corrente legata al mondo imprenditoriale. Le elezioni del 1958 sottolinearono ...
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Trasformismo
Giovanni Sabbatucci
Il trasformismo 'storico'
Il termine trasformismo entrò nel linguaggio politico italiano tra la fine del 1882 e l'inizio del 1883 per definire, con chiaro intento polemico, [...] necessità dell'unione fra i partiti medi, ossia conservatori e liberali, al fine di impedire la prevalenza di quelli estremi ( e non soltanto subalterna) le forze cattoliche e socialiste, la cui lealtà nei confronti delle istituzioni continuava ...
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Al pari del fascismo, l'a. è un fenomeno politico, nato dalla storia d'Italia, che ha travalicato per importanza ed estensione i confini nazionali. Più del fascismo, si è dimostrato provvisto di vitalità [...] privò l'a. di quel carattere di ampia coalizione, dai liberali ai comunisti (e anzi con i comunisti proprio nel ruolo che a lungo aveva conservato un'ispirazione neofascista, il Movimento sociale italiano, il quale, all'atto di assumere per la prima ...
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Potere
Angelo Panebianco
(XXVIII, p. 117)
Non tutto ciò che il linguaggio comune definisce potere è tale per le scienze sociali. In primo luogo, non lo è la capacità di disposizione e di manipolazione [...] lo rafforzano. Il costituzionalismo, nell'età liberale, rappresenta un tentativo di imbrigliarlo parzialmente, A study of the principles of politics, London 1930.
B. Russell, A new social analysis, New York 1938 (trad. it. Il potere, Roma 1953).
G. ...
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democrazia
Anna Lisa Schino
La forma di governo che si oppone a ogni tipo di dittatura
La democrazia è la forma di governo in cui il potere risiede nel popolo e che garantisce a ogni cittadino la piena [...] la riflessione politica. Negli ultimi due secoli la discussione sulla democrazia si è svolta attraverso un confronto con il liberalismo e il socialismo
La democrazia ad Atene
Alla fine del 6° secolo a.C., in Grecia, ad Atene, arrivò a maturazione un ...
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Federalismo
Lucio Levi
Introduzione
Il federalismo, nato come teoria di una forma di governo, per risolvere i problemi di un caso isolato, la formazione degli Stati Uniti d'America, e poi di altre società [...] patria. Il che comporta un rovesciamento del rapporto tra mezzi e fini, affermato dalla religione cristiana e dal pensiero liberale, democratico e socialista.
La conclusione che se ne può trarre è che, in un mondo diviso in Stati sovrani, la libertà ...
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politica
Massimo L. Salvadori
L’aspetto più importante della vita pubblica
Il termine politica deriva dalla parola greca pòlis («città-Stato») e indica l’insieme delle attività che hanno a che fare [...] esercitata: se in una piccola, media o grande comunità; se in un paese socialmente avanzato o in uno arretrato; se in un periodo storico o in un altro in vari sensi. Nei paesi d’Europa con istituzioni liberali si è assistito tra la fine del 18° secolo ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] movimento pacifista ha mai voluto essere confuso con il partito liberale o democratico o socialista, anche se vi è stato un pacifismo liberale, un pacifismo democratico, un pacifismo socialista. Che il pacifista ritenga di dare la preminenza al ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...