Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Le scuole penalistiche
Floriana Colao
La scuola italiana, che sarà detta «classica per dileggio»
«Quantunque partiti da scuole diverse, tutti però eravamo figli della scuola penale italiana, e tutti [...] 1913, p. 683).
Al tempo stesso nell’ultimo decennio dell’Ottocento l’acuirsi del conflitto politico e sociale mostrava la fragilità dell’ordine liberale, di cui era già sintomo la legge di pubblica sicurezza, voluta nel 1889 da Francesco Crispi per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Marco Nicola Miletti
Retorica dello scontento
Nell’Italia postunitaria la giustizia penale è ambito di elezione per sperimentare le conquiste statutarie, sostanziare la libertà politica, [...] . Scritti editi e inediti (1972-2007), 2 voll., Milano 2009 (in partic. Il diritto penale sociale. 1883-1912, 1974-75, 2° vol., pp. 819-902; Il diritto penale liberale. La «Rivista penale» di Luigi Lucchini (1874-1900), 1987, 2° vol., pp. 903-80; La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Giovanni Cazzetta
Libertà di lavorare e progresso
L’età contemporanea si apre all’insegna di grandi speranze, di un «radioso ottimismo» che spinge a credere a un miglioramento della vita materiale [...] al dominio delle «leggi speciali» (pp. 128 e segg., 170, 433).
Nella crisi dello Stato liberale
L’illusoria fiducia nella possibilità di ottenere ‘diritto sociale’ dallo Stato borghese fu oggetto di sprezzante ironia da parte di chi, come il giovane ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia civile
Michele Taruffo
Gli inizi del secolo
Nell’ambito della giustizia civile il Novecento si apre con due eventi di rilievo, benché assai diversi. Il primo di questi eventi è la l. 31 [...] è facile vedere, di un capovolgimento radicale rispetto alla ideologia liberale ottocentesca della giustizia civile. Peraltro, non va sopravvalutato il significato della ‘funzione sociale’ del processo: esso deve bensì servire a risolvere i problemi ...
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Carlo Bersani
Abstract
Il rapporto fra elementi di frattura e di continuità; le forze ideali ed i soggetti politici che si confrontarono in Assemblea Costituente, vengono descritti attraverso alcuni momenti [...] a Roma […] dal 4 all’8 febbraio 1946, ciò che lacera il partito non è solo il conflitto fra l’anima liberal-democratica e quella socialista, ma è, ancor più, il tema del rapporto con una sua possibile e autonoma base elettorale: la crisi nasce ...
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MONTANELLI, Giuseppe
Paolo Bagnoli
– Nacque a Fucecchio, in provincia di Firenze, il 21 genn. 1813 da Alessandro, organista e compositore di musica per banda, e da Luisa Pratesi. A nove anni venne [...] in quanto monocratico, non può essere né liberale né democratico: «Papato e democrazia non potevano e la rivoluzione italiana, Milano 1958, ad ind.; C. Francovich, Idee sociali e organizzazione operaia nella prima metà dell’800, Milano-Roma 1959, ad ...
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DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] di gestione di molti esponenti della borghesia liberale meridionale, tra cui il D., membro ed accurata trattazione è il saggio di L. Parente, Ideol. politica e realtà sociale nell'attività pubblicistica di M. D., in Arch. stor. per le prov. napol ...
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GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] della rivoluzione francese considerati come principj generatori del socialismo e del comunismo (Macerata 1857) e la L. Fioravanti, Un codice penale tra Restaurazione e suggestioni liberali. Il Regolamento Gregoriano del 1832, in Materiali per una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Vivante
Alberto Sciumè
La figura di Cesare Vivante è emblematica testimonianza della dialettica fra società civile, società politica ed esperienza giuridica propria dell’Italia tra Otto e Novecento [...] e modelli collettivistici di sviluppo istituzionale. Essa, infatti, appare carica tanto di «un effettivo liberalismo», quanto di «un solidarismo sociale che guardava con simpatia all’ascesa delle classi proletarie» (Ascarelli 1960, p. 5). Sicché ...
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MORANO
Luigi Mascilli Migliorini
– Famiglia di editori, proveniente da antiche origini calabresi (deve il suo nome al paese di Morano Calabro, che Federico II di Svevia, nel 1232, concesse come feudo [...] nel 1822, la dura e più recente repressione dei moti liberali del 1848.
Nello Stato dei tipografi della capitale del a figure nuove del panorama culturale napoletano, come il socialista Arturo Labriola di cui pubblicò un significativo Manuale di ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...