LAVAGNINI, Spartaco
Fulvio Conti
Figlio di Vittorio e di Angiola Tramonti, nacque a Cortona il 6 sett. 1889 e compì i suoi studi ad Arezzo e a Siena, conseguendo il diploma di ragioniere. Trasferitosi [...] Caparrotta, assunse il controllo della federazione provinciale socialista di Firenze, sopravanzando la corrente massimalista unitaria e quella riformista. Conseguentemente, al congresso nazionale socialista di Livorno del gennaio 1921 la maggioranza ...
Leggi Tutto
Einaudi, Luigi
Economista e politico (Carrù 1874-Roma 1961). Laureatosi in legge all’univ. di Torino (1895), aveva già iniziato a collaborare nel 1893 alla Critica sociale di Turati e nel 1894 al Giornale [...] burocratiche e contro gli accordi con i sindacati socialisti sulla base di concessioni settoriali e particolaristiche. Nel 1911 e si oppose fermamente al rivoluzionarismo della sinistra massimalista e comunista. In un primo tempo considerò il ...
Leggi Tutto
Uomo politico italiano (Canzo 1857 - Parigi 1932). Di formazione democratica e positivista, aderì al marxismo e fu tra i fondatori della rivista Critica sociale (1891) e del Partito socialista dei lavoratori [...] Negli anni successivi si avvicinò agli ambienti operai e socialisti e attraverso Anna Kuliscioff, cui si unì dal suo ruolo all'interno del PSI, ormai guidato dalla componente massimalista, andò progressivamente scemando. Espulso dal partito, nel 1922 ...
Leggi Tutto
BALABANOFF, Angelica (Anželika Isaakovna Balabanova)
Francesco M. Biscione
Nacque a Černigov, nei pressi di Kiev, il 4 ag. 1877 da famiglia ebraica benestante (il padre, Isaak, era proprietario terriero [...] per la continua emorragia di militanti dal campo massimalista verso le aree comunista e riformista, la 164 s., 259, 268 s.; H. Kónig, Lenin e il socialismo italiano 1915-1921, Firenze 1972, ad Indicem; Storia dell'Internazionale comunista attraverso ...
Leggi Tutto
GENNARI, Egidio
Giuseppe Sircana
Nacque ad Albano Laziale il 20 apr. 1876 da Mosè e da Candida Carnevali in una famiglia di contadini. A Roma, dove seguì gli studi fino al conseguimento della laurea [...] della mozione presentata dalla corrente di sinistra (che assunse la denominazione di massimalista), che si limitava a richiamare il gruppo parlamentare socialista al rispetto delle direttive del partito.
Le posizioni della sinistra estrema ...
Leggi Tutto
DE MARINIS, Errico
Pietro Laveglia
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) il 12 ott. 1863 da Luigi e da Filomena Stendardo. Compì i primi studi nella città natale iscrivendosi poi ai corsi universitari [...] questo periodo si delinea chiaramente come quella che si potrebbe definire di un socialista di estrema sinistra tendente verso l'anarchismo egualitario e massimalista. Ma il personaggio deve essere visto e considerato nei due aspetti essenziali che ...
Leggi Tutto
FOVEL, Nino (Natale) Massimo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cittaducale, in provincia di Rieti, il 15 ott. 1880 da Giuseppe e da Giannina Costantini. Laureatosi in giurisprudenza, approfondì gli studi economici [...] dal partito radicale - nuovamente prigionieri dei ceti conservatori.
Nel 1919 il F. aderì al partito socialista militando nella frazione massimalista rivoluzionaria e chiese di collaborare all'Ordine nuovo, ma A. Gramsci, molto diffidente nei suoi ...
Leggi Tutto
DUGONI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po (Mantova) il 12 giugno 1874, da Eugenio, fornaio, e da Adelaide Lambertini. Malgrado le condizioni economiche della famiglia, certo non agiate, [...] una sostanziale condanna nei confronti di quel moto di protesta.
All'inizio del 1920 la federazione socialista mantovana fu conquistata dai massimalisti e l'influenza locale del D. diminui progressivamente. Nel maggio di quello stesso anno egli si ...
Leggi Tutto
LEONE, Enrico
Daniele D'Alterio
Nacque a Pietramelara, in Terra di Lavoro, l'11 luglio 1875 da Pietro e Marianna di Muccio. Stabilitosi fin dal 1886 a Napoli, dove i genitori gestivano una modesta locanda, [...] dei sindacalisti indusse la frazione a dissociarsi sia dal riformismo turatiano sia dal massimalismo ferriano. Alla nascita a Milano del giornale Avanguardia socialista e alla crescita di un'area sindacalrivoluzionaria che già al Congresso di Bologna ...
Leggi Tutto
CAROTI, Arturo
Michele Fatica
Nato a Firenze, il 5 apr. 1875, da Elvira Volpi e da Leopoldo, uno dei massimi dirigenti locali di associazioni radical-repubblicane, maturò negli anni dell'adolescenza [...] , pur legandosi alla frazione massimalista elezionista, si riservò una certa ma soprattutto alle pp. 86-96; Resoconto stenografico del XVII congresso naz. del Partito socialista italiano(Livorno, 15-20 genn. 1921), Milano 1962, p. 450.Per l'attività ...
Leggi Tutto
massimalismo
s. m. [der. di massimalista]. – Corrente del socialismo italiano del primo dopoguerra che propugnava il «programma massimo», comprendente cioè l’agitazione e l’azione rivoluzionaria per il rovesciamento immediato dell’ordinamento...
riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...