AGOSTINONI (Agostinone), Emidio
Alberto Caracciolo
Nacque a Montesilvano (Pescara) il 13 maggio 1879. Maestro elementare, a venticinque anni si iscrisse al Partito socialista prendendo posto fra i riformisti [...] Italia (riassunto e commento alla relazione del ministro C. Corradini), Milano 1910; La più fascista delle riforme fasciste. Il pensiero socialista sulla riforma regalataci dal filosofo del manganello, con pref. di F. Turati, Roma 1925 (è la raccolta ...
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liberalesimo
s. m. Movimento intellettuale e politico centrato sulla valorizzazione dell’individuo e sulla limitazione dell’intervento dello Stato.
• Sai che goduria un partito democratico così. Una [...] allineati in bella mostra ‒ così recita la litania più in voga ‒ la cultura riformista liberale, il cattolicesimo sociale, la cultura socialista democratica, il liberalesimo repubblicano e perfino, pensa te il brivido di modernità, l’ambientalismo ...
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Partito socialista italiano di unita proletaria (PSIUP)
Partito socialista italiano di unità proletaria
(PSIUP) Partito politico italiano, attivo dal 1964 al 1972. Espressione organizzata della sinistra [...] nuovo, cui si affiancava la rivista teorica Problemi del socialismo, diretta da Basso. Il PSIUP peraltro era diviso i fondatori del Partito di unità proletaria (PDUP); infine, una minoranza riformista, guidata da G. Avolio e V. Gatto, rientrò nel PSI ...
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Bad Godesberg, programma di
Programma approvato nel corso del congresso straordinario del Partito socialdemocratico della Repubblica Federale di Germania (Sozialdemokratische Partei Deutschlands, SPD), [...] ») e prendeva nettamente le distanze dalle esperienze dei Paesi comunisti del cosiddetto socialismo reale. L’adozione di una piattaforma di tipo democratico-riformista, con chiara apertura ai principi della concorrenza e del mercato, non impediva ...
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massimalismo
Corrente del socialismo italiano del primo dopoguerra guidata da G.M. Serrati; era così denominata in quanto propugnava il «programma massimo», orientato all’agitazione e all’azione rivoluzionaria [...] per il rovesciamento immediato dell’ordinamento capitalistico e l’instaurazione del socialismo. Contrapposta alla corrente riformista, quella massimalista divenne maggioritaria nel congresso di Bologna dell’ott. 1919. La maggioranza massimalista, che ...
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Fourier, Charles-Francois-Marie
Fourier, Charles-François-Marie Pensatore politico e riformistasociale francese (Besançon 1772 - Parigi 1837). Fu tra i principali esponenti del socialismo utopico ottocentesco, [...] in corporazioni di lavoratori (falangi), nella quale il libero soddisfacimento delle passioni avrebbe assicurato l’armonia sociale. Figlio di un agiato imprenditore tessile, fu avviato dal padre a occuparsi dell’attività commerciale familiare ...
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Webb, Sidney James
Politico ed economista inglese (Londra 1859 - Liphook 1947). Membro della Fabian Society, fu tra i docenti fondatori della London School of Economics (1919), parlamentare (1922) e [...] ministro (1929-31). Riformista sensibile al socialismo e leader laburista, firmò con la moglie B. Potter (1856-1943) i suoi principali ed eterogenei lavori (tra cui The history of Trade-Unionism, 1894; Industrial democracy, 1897), ove trattò problemi ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...