Partito populista (People's party o Populist party)
Partito populista
(People’s party o Populist party) Partito politico statunitense, attivo dalla fine del 19° sec. al 1912. Costituito formalmente [...] agricoltori indipendenti, in particolare nel Sud e nell’Ovest del Paese. Dotatosi di un programma socialisteggiante (fiscalità progressiva, nazionalizzazione delle ferrovie, abolizione del monopolio sulla terra delle compagnie finanziarie, creazione ...
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MENON, Vengalil Krishnan Krishna
Uomo politico indiano, nato a Calicut il 3 maggio 1897. Dopo aver studiato in Inghilterra, entrò nelle file laburiste, iniziando la carriera pubblica come cittadino britannico. [...] e mistici della dottrina del Mahatma. All'interno del Congresso si schierò con l'ala sinistra di carattere laico e socialisteggiante, che aveva in Nehru il suo maggiore esponente. Segretario (dal 1928) della Indian League di Londra, M. fu il ...
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Giornale, il più importante nel periodo della Rivoluzione francese, diretto da J.-P. Marat e apparso, con varie interruzioni, dal 1789 al 1792 per un totale di 685 numeri (i primi cinque con il titolo [...] stesso Marat come proprio appellativo, si rifece la Société des Amis du peuple, circolo a carattere repubblicano e socialisteggiante, costituito a Parigi il 30 luglio 1830 dai redattori del giornale La Révolution e successivamente caduto sotto l ...
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Hindu mahasabha
Associazione politica indiana fondata nel 1910 ad Allahabad come contraltare alla All India muslim league. Agì in difesa degli interessi degli indù rapportandosi al governo coloniale [...] , assai meglio strutturato ideologicamente e organizzativamente. Nell’India indipendente, il predominio della cultura politica laica e socialisteggiante dello Stato nehruviano sospinse la H.m. ai margini della vita nazionale. Ebbe fra i principali ...
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Nato nel 1843 a Santa Maria di Licodia (Catania) da famiglia di proprietari terrieri, a quindici anni era già fra i rivoluzionari sospetti al governo borbonico. Laureatosi in giurisprudenza, si stabilì [...] , di cui intravedeva i limiti soprattutto sul terreno sociale, e assunse un atteggiamento più radicale e vagamente socialisteggiante. Non a caso, infatti, durante quegli anni, la sua milizia nel partito repubblicano fu caratterizzata dall'impegno ...
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NITTI, Francesco Saverio (XXIV, p. 858)
Walter Maturi
Pochi uomini politici italiani sono giunti a ministeri tecnici preceduti da una preparazione più formidabile del N. Prima di essere ministro dell'Agricoltura, [...] dal nazionalfascismo per la sua politica estera propensa ad accordi con la Iugoslavia e per la sua politica interna socialisteggiante, il N. fu costretto ad esulare prima nella Svizzera (1924), poi a Parigi (fine del 1925). A Parigi visse ...
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BONACOSSI, Alessandro
Carlo Francovich
Nato a Ferrara il 6 nov. 1771 dal conte Pinamonte e da Giulia Cittadella, aderì ai principi propagandati dai giacobini italiani e dall'armata rivoluzionaria francese. [...] , di stampa, di diritto di associazione, nonché quello fondamentale di un governo repubblicano. Né manca un vago accenno socialisteggiante: alla domanda "Quali sono i buoni governi?" la risposta è: "Quelli che si occupano del bene generale, e ...
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FABRIZI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 3 febbr. 1812, ultimo di quattro figli, da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti. Gli studi, attestati da un certificato di frequenza rilasciatogli [...] il profilo ideologico, però, cominciava una lenta convergenza sul moderatismo favorita dall'insofferenza per il radicalismo socialisteggiante che prendeva piede in Italia dopo i tracolli del 1849, insofferenza che gli faceva giudicare come ibolto ...
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Stato dell’Africa settentrionale, confinante a O con la Tunisia e l’Algeria, a S con il Niger e il Ciad, a SE con la Repubblica del Sudan, a E con l’Egitto; a N si affaccia sul Mediterraneo con una linea [...] dell’agricoltura. La timida crescita industriale manifestatasi alla fine degli anni 1980 è stata frenata dalla politica socialisteggiante di M. Gheddafi e successivamente dall’isolamento dovuto alle pesanti sanzioni economiche applicate al paese per ...
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La nazione oggi
Emilio Gentile
Con la caduta del muro di Berlino nel 1989, la fine del comunismo nell’Europa orientale e il disfacimento dell’Unione Sovietica, sembrò che una nuova era di pacifica convivenza [...] l’originalità della nazione in costruzione. Questo nazionalismo anticolonialista, antimperialista, populista, socialista o socialisteggiante, in gran parte creazione di élite indigene occidentalizzate, ha sviluppato una sua originalità innanzi ...
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flat tax
(Flat Tax o Flat tax) loc. s.le. f. Sistema fiscale non progressivo basato su un’aliquota fissa; in particolare, imposta ad aliquota fissa (v. tassa piatta). ◆ A Bratislava il presidente americano ha incontrato i dirigenti di un Paese,...