LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...] Sia le difficoltà analitiche incontrate dalla teoria del valore-lavoro, sia le implicazioni rivoluzionarie che ne avevano tratto Marx e, prima di lui, i socialisti ricardiani (come ad esempio Hodgskin: v., 1825), favoriscono comunque l'abbandono dell ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] ombra sul pensiero di Marx: ne hanno alterato in parte la natura. La teoria che, nella fase rivoluzionaria prequarantottesca, aveva considerato la rivoluzione sociale una ‛totalità vivente', dove la trasformazione della coscienza e quella dell'essere ...
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Comunicazioni di massa
Wilbur Schramm
di Wilbur Schramm
Comunicazioni di massa
sommario: 1. L'era dei media elettronici. 2. Evoluzione storica dei media. 3. I media e il processo della ccmunicazione. [...] e delle più remote sacche di analfabetismo. La rapidità con cui ciò è avvenuto ha provocato mutamenti sociali profondi e, talvolta, rivoluzionari. Per mezzo dei media elettronici è arrivata ovunque la possibilità di ‛andare a scuola', di imparare a ...
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Poverta
Bruno Stein e Miles L. Wortman
di Bruno Stein e Miles L. Wortman
Povertà
sommario: 1. Introduzione. 2. Misurazione della povertà. a) Misure assolute. b) Misure relative. 3. Distribuzione del [...] , ai gruppi più moderati costituiti dai socialisti, dai socialdemocratici e dai partiti liberali riformisti. In alcune nazioni i partiti comunisti hanno svolto un'azione essenzialmente rivoluzionaria; in altre (e specialmente in anni recenti) hanno ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...]
Per i pagani la religione era un aspetto importante dell'ordine sociale, ma non lo era altrettanto l'unità religiosa, che del diversità anche quando essa potrebbe produrre cambiamenti rivoluzionari.
Nella stessa opera Herbert Marcuse respingeva la ...
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Cinema
Gianni Rondolino
sommario: 1. Le nuove scuole nazionali degli anni sessanta. 2. La fine di Hollywood e la rinascita del cinema americano. 3. Il cinema europeo dell'ultimo trentennio. 4. Il cinema [...] seguenti); e soprattutto il Cinema nôvo brasiliano con le opere ‛rivoluzionarie' di Glauber Rocha (Deus e o diabo na terra do realtà e il desiderio, il sogno e anche la critica sociale. Il cinema diventava il luogo delle contraddizioni, lo specchio d ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] come rappresentanti (delle vecchie e delle nuove categorie e classi sociali, cui il p. si era rivolto per allargare la propria , che aveva fatto propria la teoria del p. dei rivoluzionari di professione, enunciata da Lenin nel Che fare? (1902 ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] è affermato con il successo dei movimenti rivoluzionari anticolonialisti, che hanno posto fine ai possedimenti P. Alter, Nationalismus, Frankfurt am Main 1985.
M. Hroch, Social preconditions of the national revival in Europe, Cambridge-New York 1985. ...
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Nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
La Germania e l'idea politica di nazione
Nel 1975 G.L. Mosse, uno storico tedesco di famiglia ebraica nazionalizzato statunitense, diede alle stampe [...] nazione venne edificato attraverso la diffusione di "catechismi rivoluzionari" (e poi "nazionali"); e così si organizzarono ragioni che avevano a che fare con il contesto politico-sociale dell'Europa del primo dopoguerra, attingevano però il loro ...
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Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] specialmente nella SPD e nella SF10) dipese tra l'altro dal fatto che i marxisti rivoluzionari avevano in grandissima parte abbandonato i partiti socialisti per aderire ai partiti comunisti di nuova fondazione.
Numerosi tratti peculiari del movimento ...
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rivoluzionario
rivoluzionàrio agg. [der. di rivoluzione]. – 1. a. Di rivoluzione, che costituisce o tende ad attuare una rivoluzione politica e sociale: lotte, guerre r.; movimenti, moti, atti r.; governo r., sorto in seguito a rivoluzione;...
rivoluzionarismo
s. m. [der. di rivoluzionario]. – Tendenza e azione intesa a trasformare con una rivoluzione uno stato, le sue strutture politiche, economiche e sociali: il r. russo del primo Novecento. Con intonazione polemica, spreg. o...