BETTINELLI, Giuseppe
Alfredo Cioni
Tipografo, editore e libraio a Venezia durante il sec. XVIII, pose il suo negozio in Merceria sotto l'insegna "Al secol delle lettere"; tra le sue prime edizioni, [...] assai danneggiato dalle manovre dei due più forti competitori, ma seppe. assai bene provvedere ai propri interessi unendosi in "societàocculta" (come la definisce il Gozzi) con il Pezzana - che era il maggiore editore di Venezia, dopo il Baglioni e ...
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BRACCO, Roberto
Stefania Pacchi Pesucci
Nato a Firenze il 29 giugno 1903 da Domenico e da Margherita Parenti, in una famiglia di operai di origine piemontese, per mantenersi agli studi fu costretto [...] ai terzi di fronte ai quali comparisce invece soltanto una persona singola" (p. 11). E proprio sulla funzione della societàocculta nel mondo mercantile, come strumento per limitare la responsabilità dei soci, il B. ferma in particolare la sua ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] Redentore: l'A. non poteva dubitarne, come non dubitava dell'occulta provvidenza di Dio.
Otto mesi dopo la morte di Arrigo, nostra, e, per dire più compiutamente, per tutta la società umana peregrinante sulla terra", in modo che restino con eterna ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] e che con miglior consiglio ha poi tenuta occulta, perché avrebbe fatto poco onore al maestro e operaio, VII (1955), pp. 123-134; P. Onnis, Propaganda e rapporti di società segrete intorno al 1817 (Rey,Blanc,B.), in Rass. stor. del Risorg., LI ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] didattico-professionale. Questa comunque non ne occulta la genesi pervicacemente autoapologetica, simile a quella : destino (gli "influssi celesti che ci perdominano"), fortuna, società, tanto più ostili quanto più sacrificano l'opera del "virtuoso ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] Machiavelli. La virtù doveva essere il valore fondante delle società civili e non solo un orpello da mostrare alle masse , cogli esempi", sempre seguendo le istruzioni "regolate dalla occulta mano del legislatore", e spingere quindi il popolo al ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] without representation (non può esservi imposizione fiscale palese o occulta, com’è appunto l’inflazione, senza che i a fondazioni di nuova costituzione e di trasformare le banche in società per azioni di diritto privato: si apriva così l’era delle ...
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MALATESTA, Errico
Giampietro Berti
Nacque a Santa Maria Capua Vetere, in Terra di Lavoro, il 4 dic. 1853 da Lazzarina Rastoin e Federico. Dopo aver compiuto gli studi ginnasiali in un collegio diretto [...] di produzione capitalistico; creazione di una società federalista fondata su una economia collettivistica e di professione, il cui compito doveva consistere nella vigilanza, occulta ma autoritaria, affinché tale emancipazione non imboccasse la strada ...
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FUSINIERI, Ambrogio
Paolo Campogalliani
Nacque a Vicenza il 10 febbr. 1775 da Giovan Battista e da Domenica Bonariva. Il padre, avvocato, avviò il figlio, unico maschio, alla professione forense, iscrivendolo [...] , preside dell'Accademia Olimpica di Vicenza, membro dei XL della Società italiana delle scienze redente in Modena, membro effettivo dell'I.R dal fisico vicentino evitando la qualità occulta addebitata alla forza catalitica e riconducendoli ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] e soprattutto con la conversione di Costantino, storia dell'Impero e della società civile) dalla morte di Abele alla morte di Enrico II: i e collettivo, ma solo manifestazioni di quell'occulta provvidenza divina che, proprio perché tale, va ...
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socio
sòcio (ant. sòzio) s. m. (f. -a; ma il masch. è spesso usato anche con riferimento a donna) [lat. sŏcius «alleato, confederato; compagno»]. – 1. Chi partecipa insieme con altri a una qualsiasi impresa, dividendone i rischi e gli utili:...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...