LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] Preist. Protost., ivi 1984; G. Barker, Ambiente e società nella preistoria dell'Italia centrale, Roma 1984; Preistoria e Piane di Vaccina va citata soprattutto per una rioccupazione tardoantica, con tombe con gioielli barbarici (ostrogoti?) di ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] terreno dell'organismo urbano", come forma simbolica della società storica che lo ha prodotto. Ma così ancora problemi teorici del tempo nell'avvicinarsi all'a. romana antica e tardoantica (Burns 1971), viene reso più sistematico lo studio di disegni ...
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(XIII, p. 898; XXIX, p. 928; App. II, I, p. 849 e II, p. 740; III, I, p. 540; IV, I, p. 683)
Popolazione. - La popolazione residente, che aveva registrato un incremento di circa il 3% nell'intervallo censuario [...] centro-occidentale tra la tarda età imperiale e l'alto medioevo, in Società romana e tardo imperiale. Le merci, gli insediamenti, a cura 27-30; M. G. Maioli, L'edilizia privata tardoantica in Romagna: appunti sulla pavimentazione musiva, ibid., pp. ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] inurbamento delle campagne e un profondo mutamento della società urbana.In generale la grande fase di loro percorso inglobavano in tutto o in parte alcuni monumenti chiave del centro tardoantico, ancora in uso nel sec. 6°: le terme di Capito e ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] del c. un modello che si ispira al pulvino tardoantico e che così viene denominato, ma che meglio si Die Überlieferung der technischen Literatur, in Artigianato e tecnica nella società dell'Alto Medioevo occidentale, "XVIII Settimana di studio del ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] 1964). Il rinnovamento di sovranità, impero, Chiesa e società fu determinato infatti, oltre che da significativi fattori di , 1980, trad. it. p. 177). In tale ambito di rinascita tardoantica a Roma nel sec. 9° si pone con molta chiarezza la cappella ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] 'assetto decorativo di aperture e ingressi. Possibili modelli tardoantichi (Calò Mariani, 1973) e ricorrenze pugliesi anche al priora, a cura di A. Gaudenzi (Monumenti storici a cura della Società napoletana di storia patria, s. I, 3), Napoli 1888; P ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] settore occidentale, quello che era stato abbandonato in età tardoantica, che le fonti indicano come civitas rupta antiqua, urbanistica bolognese, Bologna 1980; Muratori in Bologna. Arte e società dalle origini al secolo XVIII, Bologna 1981; J. Heers ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] pp. 99-118; M. Cagiano de Azevedo, Le città umbre nel tardoantico, ivi, pp. 150-176; G. Penco, Il monachesimo in Umbria , Udine 1990, pp. 169-235; L. Pani Ermini, Società e comunità cristiana a Spoleto. Le testimonianze archeologiche (secc. IV ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] Per la datazione della chiesa di Sant'Agostino della Cella a Sampierdarena, Atti della Società ligure di storia patria, n.s., 20, 1979, 2, pp. 123 d'epoca anteriore (Neff, 1982), e anche a modelli tardoantichi (Genesi di Vienna; Bertelli, 1989, p. 12) ...
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