Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] di vita, uniti dal tratto comune della loro alterità rispetto alla vita civile, ai quali né il sistema educativo della societàtardoantica, né la vita delle comunità cristiane potevano preparare se non in maniera parziale. Di qui la necessità di una ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] nel culto del santo patrono. In un certo senso le loro figure si sostituivano nel ruolo del patronus nella societàtardoantica, aggiungendovi peraltro una valenza soprannaturale, nella misura in cui la loro testimonianza prima e il loro corpo poi ne ...
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LEONE IV, papa, santo
Federico Marazzi
Figlio di Radualdo, nacque a Roma nel primo decennio del IX secolo.
Dal nome del padre si potrebbe dedurre l'appartenenza a una famiglia di origine longobarda [...] a Roma tra il VII e il IX secolo, in Cultura e società nell'Italia medievale. Studi per Paolo Brezzi, I, Roma 1988, pp de Blaauw, Cultus et decor. Liturgia e architettura nella Roma tardoantica e medievale, Città del Vaticano 1994, ad ind.; Mura e ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] del Figlio di Dio come a fatto salvifico. Sulla base della cosmologia tardoantica e del commento di Calcidio al Timeo di Platone (Waszink, 1964, dagli altri membri della società mediante l'opposizione chierico/laico; in una società in cui il termine ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] vicenda si era svolta in una cornice sostanzialmente mediterranea e tardoantica, con l'Africa cristiana ancora presente e attiva sulla Per la Chiesa, da lui voluta e istituita come società visibile e permanente dei cristiani, Cristo aveva previsto una ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] a Roma e mosaici in Israele attestano, per l'epoca tardoantica, l'ampia diffusione in ambiente giudaico di un'arte di contenuto nelle sue linee portanti l'immagine biblica servì alla società medievale in primo luogo come strumento di conversione e ...
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Adriano I
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno Teodoto, [...] S. Pancrazio e le sottostanti regioni cimiteriali, "Archivio della Società Romana di Storia Patria", 113, 1990, pp. 39 S. de Blaauw, Cultus et decor. Liturgia e architettura nella Roma tardoantica e medievale, Città del Vaticano 1994, pp. 524, 541, ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] sono scoperte numerose aree sepolcrali nello spazio urbano di età tardoantica e altomedievale, sia in rapporto a edifici di culto VIIe siècle, Paris 1988; C. La Rocca Hudson, Morte e società. Studi sulle necropoli altomedievali, QMed 26, 1988, pp. 236 ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] solo che nel 1497, e forse già nel 1487, era in società coi "fornaciai" Matteo e Marco di Paolo da Terra Rossa, pagati pesanti. Severità formale che assume i toni rudi della scultura tardoantica o di un intaglio tedesco nella Pentecoste oggi in S. ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] V. Viale, Catini figurati del duomo di Vercelli, Bollettino della Società Piemontese di archeologia e di belle arti, n.s., 2 artistica di età longobarda in Umbria, in Ricerche sull'Umbria tardoantica e preromanica, "Atti del II Convegno di Studi Umbri ...
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