Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] impiegatizi, sicché la classe operaia rispetto a Torino rappresentava una percentuale meno elevata della popolazione. Culla della SocietàUmanitaria, M. era la capitale del socialismo riformista, cui si contrapponeva tuttavia anche la presenza di ...
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Uomo politico italiano (Milano 1896 - ivi 1982). Pubblicista; redattore (1924-25) del settimanale politico Il Caffè, autorevole esponente dell'antifascismo milanese, fu uno dei fondatori (1929) del movimento [...] fu consultore nazionale in rappresentanza dell'Associazione partigiani d'Italia, passando poi a dirigere a Milano la SocietàUmanitaria (1946-69). Nel 2012, in occasione del trentesimo anniversario della scomparsa, è stata pubblicata un'antologia di ...
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SINDACALISMO (XXXI, p. 830)
Gino LUZZATTO
La fine della prima Guerra mondiale era stata seguita in tutti i paesi dell'Occidente da un rapido e forte incremento del movimento operaio (v. XXV, p. 404). [...] coinvolge non solo il movimento di resistenza, ma anche le cooperative ed istituzioni prevalentemente culturali, come la Societàumanitaria di Milano.
Indebolito e combattuto in ogni modo, il movimento operaio indipendente resiste ancora fino al 1925 ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] ).
Dopo aver accarezzato l'idea di dar vita ad un settimanale di corrente e rifiutato un incarico direttivo presso la Societàumanitaria, il B. accettò di tornare a Milano come vicedirettore di Il Tempo di Treves. Il nuovo soggiorno milanese, che si ...
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D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] fu inoltre più volte delegato dall'organizzazione a curare i rapporti con varie istituzioni - tra le quali la Societàumanitaria di Milano -, il governo e organizzazioni sindacali straniere.
La nascita del sindacalismo rivoluzionario e, ancor più, la ...
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Nacque a Milano il 15 febbr. 1870 da Giulia Buttafava e da Alberto, discendente da un'antica e nobile famiglia con titolo marchionale che. annoverava tra i suoi antenati l'arcivescovo di Milano Ariberto. [...] di cariche per De Capitani.
Nel gennaio 1924, allorché venne posta sotto inchiesta per presunte irregolarità amministrative la Societàumanitaria di Milano, il D. venne nominato commissario di questa istituzione che da anni ben operava nel campo dell ...
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GNOCCHI VIANI, Osvaldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Ostiglia, nel Mantovano, il 26 ag. 1837 da Giuseppe Gnocchi e da Teresa Viani. Dopo aver frequentato il liceo a Mantova, si iscrisse alla facoltà di [...] Storia del socialismo italiano, I-II, Torino 1993-97, ad indices; M.L. D'Autilia, Il cittadino senza burocrazia. Societàumanitaria e amministrazione pubblica nell'Italia liberale, Milano 1995, ad indicem; G. Angelini, L'ultima battaglia di G.V., in ...
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MALNATI, Linda
Emma Scaramuzza
Nacque a Milano il 19 ag. 1855 da Giacomo e Carolina Pedrioli. La sua formazione avvenne a contatto con i circoli democratici del capoluogo lombardo, dove apprese a coltivare [...] 74, 91, 134, 136 s., 149 s., 380; E. Scaramuzza, Una filantropa di professione: A. Ravizza. La collaborazione con la Societàumanitaria, in Storia in Lombardia, 1986, n. 3, pp. 59, 62; M. Punzo, La giunta Caldara. L'amministrazione comunale di Milano ...
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FORTICHIARI, Bruno
Giuseppe Sircana
Nacque a Luzzara, in provincia di Reggio Emilia, l'8 febbr. 1892 da Antonio, un macellaio di idee socialiste, e da Cleonice Marchesi. Dopo aver frequentato tre classi [...] della Giustizia.
Dopo un breve soggiorno a Piacenza, dove fu caporedattore del settimanale Piacenza nuova e segretario della Societàumanitaria, nel 1912 si trasferì a Milano. Qui assunse ben presto un ruolo dirigente nel partito e nel movimento ...
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DELLA TORRE, Luigi
Francesco M. Biscione
Nato ad Alessandria il 13 luglio 1861 da Giacomo e Jenny Pisa, di agiata famiglia ebraica (era nipote del banchiere Zaccaria Pisa), fu personaggio di rilievo [...] cartello editoriale dell'interventismo democratico.
A Milano il D. fu membro, sin dalla sua creazione, del consiglio direttivo della Societàumanitaria, costituitasi col lascito di P. M. Loria - e in questa qualità subì nel 1905-1906 le polemiche dei ...
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umanitario
umanitàrio agg. [der. di umanità, attraverso il fr. humanitaire]. – Che orienta il suo pensiero e la sua azione a migliorare materialmente e moralmente la vita umana e la convivenza dell’uomo nella società: un filosofo u.; uno spirito...
iniziativa
s. f. [dal fr. initiative, der. del lat. initiare «iniziare»]. – 1. a. Decisione cosciente e responsabile di intraprendere e promuovere un’azione volta a un fine determinato: la ripresa dei rapporti diplomatici è stata un’i. dei...