PROVENZA (A. T., 35-36)
Clarice EMILIANI
Pierre LAVEDAN
Léopold Albert CONSTANS
Giuseppe MARTINI
Fernando LIUZZI
Antica provincia della Francia sud-orientale, il cui territorio nel 1789 fu diviso [...] fu il feudalismo, che fu, ad un tempo, avido e generoso, feroce e cortese, fazioso e umano, sanguinario e clemente, il feudalismo che diede un nuovo volto alla società, e la ordinò in una gerarchia, alla cui sommità stava il feudatario il feudalismo ...
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VIRGILIO
Augusto ROSTAGNI
Salvatore BATTAGLIA
. Publio Virgilio Marone (Publius Vergilius Maro) fu, per il senso sublime dell'arte e per l'influenza che esercitò nei secoli, il massimo poeta di Roma; [...] valore del Mediceo nella tradizione manoscritta di Virgilio, in Atti della Società italiana per il progresso delle scienze, IV, Pavia 1933; e, , attraverso cui immette nella letteratura tedesca, la materia cortese).
E così a Dante la conoscenza di V. ...
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NOVELLA
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
Salvatore ROSATI
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. Impossibile definire con sufficiente precisione la novella, che nei varî tempi e paesi assume aspetti diversi. Accenneremo qui ai fatti [...] dell'amore che si veniva contemporaneamente delineando nel romanzo "cortese": con il quale invece si accordano i brevi poemetti a una rappresentazione piena e animata del costume, della società, degli affetti e delle passioni umane, fu il Boccaccio ...
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UMANESIMO
Fausto GHISALBERTI
. Con questo nome si designa quel periodo letterario, culminante nel sec. XV, che corrisponde all'aspetto peculiarmente filologico del Rinascimento (v.): determinato dalla [...] risparmiando il biasimo alle loro umane debolezze. E una vera società si forma intorno a lui, della quale fanno parte Barbato . della Fonte, B. Rucellai, Domizio Calderini, Paolo Cortese, Urceo Codro, Filippo Beroaldo, non più scopritori né copisti ...
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TROVATORI e TROVERI
Salvatore BATTAGLIA
Fernando LIUZZI
. I trovatori costituiscono un elemento della cultura letteraria romanza, della Provenza in particolar modo: espressione d'una raffinata civiltà [...] XI, e che appunto in quest'epoca penetra largamente nella società profana. Metrica latina e canto liturgico, teoria e pratica musicale spirituale, quasi di adorazione, assunto dall'"amor cortese". Ma in particolare può ritenersi dovuto all'influsso ...
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RIFORME, Età delle
Ettore Rota
Come età delle riforme s'intende quel periodo della seconda metà del secolo XVIII, essenzialmente tra il 1750 e il 1790, durante il quale l'opera dei capi di stato fu [...] . Natali, Il Settecento, Milano 1929; R. Ciasca, Aspetti della società e dell'economia del regno di Napoli nel sec. XVIII, ivi 1934 politico dell'Italia meridionale, Messina 1925; N. Cortese, Stato e ideali politici nell'Italia meridionale nel ...
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PANEGIRICO
Gino Funaioli
. I panegirici (πανηγυρικοὶ λόγοι, panegyrici [libri]) sono, nell'etimologia e nella storia del periodo più antico, discorsi tenuti in festive adunanze di popolo (πανήγυρις) [...] con i sofisti del sec. V, che esercitano nella società e nell'arte una funzione affine a quella dei lirici V, 109: è di alto lignaggio e di belle maniere, è munifico e cortese, è oratore e poeta, è uomo sportivo. Autore del carme è un giovane d ...
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SCOUTISMO (XXXI, p. 220)
Mario GAZZINI
Camillo BARBARITO
Il movimento Scout (da scouting "esplorazione") è una organizzazione giovanile internazionale, apolitica, amilitare ed interconfessionale sorta [...] di tutti e fratello di ogni altro esploratore; 5) l'esploratore è cortese e tollerante; 6) l'esploratore rispetta e protegge i luoghi, gli città, la propria nazione, e infine la società internazionale sono le tappe successive di questa esplorazione ...
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RESTAURAZIONE
Walter Maturi
. Col nome di restaurazione i pubblicisti e gli storici francesi designarono l'epoca del ristabilimento sul trono di Francia del ramo primogenito dei Borboni, dopo la tormenta [...] indiretto dei Papi sui sovrani temporali. Le societȧ segrete reazionarie, politiche come quella dei Calderari a . Blanch, Luigi de' Medici come uomo di stato ed amministratore, ed. N. Cortese, in Archivio stor. per le prov. nap., n. s., anno XI (1927 ...
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MENA, Juan de
Salvatore Battaglia
Poeta spagnolo, nato a Cordova nel 1411, morto a Terralaguna nel 1456. Rimasto orfano e senza mezzi, intraprese gli studî un po' tardi; fu a Salamanca e poi di nuovo [...] : sono in parte di contenuto amoroso e cortese, con quella tipica superficialità madrigalesca e aristocratica, spanish Allegory, Harvard 1915 (cfr. M. Casella, in Bullettino d. Società dantesca ital., XXVII, 1920, pp. 33-61); A. Farinelli, Italia ...
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impresa
imprésa s. f. [der. di imprendere]. – 1. a. In genere, ciò che si imprende a fare o che si ha in animo di fare: Perché, pensando, consumai la ’mpresa Che fu nel cominciar cotanto tosta (Dante). Indica per lo più azioni, individuali...
arma
(ant. e letter. arme) s. f. [lat. arma, neutro pl., nel lat. tardo femm. sing.] (pl. armi e ant. arme). – 1. a. Qualsiasi oggetto che può essere usato come mezzo materiale di offesa o di difesa; in senso stretto, ogni oggetto appositamente...