La nuova realtà dei movimenti femministi emerge agl'inizi degli anni Sessanta negli Stati Uniti e rapidamente si estende nei paesi a capitalismo avanzato. Se le suffragette all'inizio del secolo si battevano [...] soprattutto due gruppi, l'MVM Man-Vrouw-Maatschappij ("Uomo-Donna-Società"), nato negli anni Sessanta e le Dolle Minas ("Mine matte") ecc.), aprire consultori e centri della donna, gestire i propri organi d'informazione. Si formano anche i primi ...
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Insieme di teorie che offrono un’analisi critica del diritto e delle sue categorie ordinanti, muovendo da un’ottica di genere, diversamente interpretata a seconda delle varie opzioni politiche e filosofiche che il f. ha espresso a partire dalla fine degli anni 1960. L’intento principale, comune pressoché ... ...
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Movimento di rivendicazione dei diritti economici, civili, e politici delle donne; in senso più generale, insieme delle teorie che criticano la condizione tradizionale della donna e propongono nuove relazioni tra i generi nella sfera privata e una diversa collocazione sociale in quella pubblica. Il ... ...
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Movimento di rivendicazione dei diritti economici, civili e politici delle donne; in senso più generale, insieme delle teorie che criticano la condizione tradizionale della donna e propongono nuove relazioni tra i generi nella sfera privata e una collocazione sociale paritaria in quella pubblica.
Cenni ... ...
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Per filosofie del femminismo si intende la pluralità di teorizzazioni e pratiche che vanno dalle prime formulazioni del prefemminismo, agli studi sulla costruzione del genere (➔), al pensiero della differenza sessuale, sino alle elaborazioni più recenti, quali l’Anglo-American feminist criticism, le ... ...
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Margherita Zizi
Emancipazione e liberazione delle donne
Il femminismo è un movimento che si oppone alla concezione tradizionale della donna come subalterna e inferiore all'uomo: tale inferiorità non è altro che la disuguaglianza creata da secoli di predominio maschile. Come movimento organizzato il ... ...
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Chiara Saraceno
sommario: 1. Introduzione. 2. Femminismo, femminismi. 3. Il contesto storico del femminismo. 4. Uguaglianza e differenza. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il femminismo nasce dalla presa di coscienza di una asimmetria, di una disuguaglianza tra i sessi a livello sociale e politico. Esso ... ...
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Chiara Saraceno
Introduzione
Il femminismo nasce dalla presa di coscienza di una asimmetria, di una disuguaglianza tra i sessi a livello sociale. È quindi innanzitutto una denuncia di tale situazione, dei rapporti di potere e di gerarchia che essa instaura nella società, dei processi di esclusione, ... ...
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(XIV, p. 990; App. IV, I, p. 766)
Dopo l'esplosione degli anni Settanta, la lotta per il diritto alla sessualità e all'aborto, contro la violenza sulle donne e per il cambiamento globale della società sessista, negli anni Ottanta il f. entra in Italia e nei paesi Occidentali in una nuova fase, caratterizzata ... ...
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Quantunque si siano volute trovare le radici del movimento femminista nella più remota antichità, esso ha un'origine assai più recente.
L'origine del movimento femminista risale a quel gran tumulto di idee, suscitato dalla Rivoluzione francese: all'Assemblea costituente fu presentato il Cahier des doléances ... ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] difficile fra spinte alla continuità, tipiche di una società che è molto cresciuta sulla base di una progressiva 12 (dicembre 1974) di Vita Italiana-Documenti e Informazioni, pubblicazione della presidenza del Consiglio dei ministri, Roma 1974; L. ...
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Il termine indica un complesso di fenomeni molto diversi fra di loro. Da parte di uno dei pochi studiosi italiani della c. è stato sottolineato che "intorno alla nozione di corruzione gravitano, con traiettorie [...] portare a conflitti tra quella che ormai viene chiamata 'società civile' e le istituzioni politiche (o una parte di concezione dei cittadini, nell'operato della magistratura, nell'informazione); così come varia la qualità della c. a seconda degli ...
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La letteratura sociologica degli ultimi decenni del 20° secolo ha sviluppato analisi teoriche ed empiriche che si sono basate su approcci riguardanti il c. s. nelle sue diverse sfaccettature. A ben considerare [...] sottolineare che quanto appare informe, generico, in realtà ha al suo interno delle potenzialità diversificate di risposte se non rappresenta la maggioranza di una comunità o di una società. Non vi è alcuna necessità per un pubblico-massa di riunirsi ...
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Vita
Maurizio Bonolis
(XXXV, p. 458; App. IV, iii, p. 840; V, v, p. 781)
Età e corso della vita
Dal punto di vista sociologico il concetto di età si specifica in relazione alle variabilità del significato [...] informazione anagrafica sull'età si avvale di uno stratagemma cognitivo analogo a quello della categorizzazione. Nella categorizzazione dell tipo di società e secondo la posizione sociale dell'individuo all'interno di una stessa società. È necessario ...
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Criminalità organizzata
Ernesto U. Savona
sommario: 1. Criminalità organizzata: concetti e definizioni. 2. Le organizzazioni criminali transnazionali. a) Cartelli colombiani. b) Organizzazioni criminali [...] forme di collaborazione nel settore delleinformazioni e delle azioni di contrasto. In questa Col, G., Di Nicola, A., Migrazioni e criminalità in Europa, in Razzismo e società plurietnica (a cura di L. Tomasi), Milano 1997, pp. 154-229.
Savona, ...
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Potere
Steven Lukes
Introduzione
Il significato più generale del concetto di 'potere' si ritrova nel Sofista di Platone, in cui si afferma che il potere è "la definizione dell'essere", il tratto distintivo [...] esercitare tale potere consiste nel servirsi del controllo sull'informazione, ad esempio mediante la censura. In forma più - come nel caso in cui i cittadini o i critici dellasocietà cercano di identificare 'gli uomini di potere', o i movimenti ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] incapace di una diagnosi corretta dellasocietà presente e, anzi, della produzione aggiungono la moltiplicazione all'infinito delle sue possibilità. Oggi però si è giunti alla terza fase, quella dei simulacri di simulazione, fondati sull'informazione ...
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Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] ottenere una mutua comprensione e coordinazione dell'azione sociale. Ma essa rappresentava anche il principio informatoredelle scienze pratiche, un fattore attivo nella consapevole trasformazione dellasocietà verso la ricerca di maggiore efficacia ...
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Poverta
Irma Adelman
Nicola Negri
di Irma Adelman, Nicola Negri
POVERTÀ
Economia di Irma Adelman
Definizione del concetto
La povertà è uno stato di indigenza assoluta o relativa, e include oltre [...] aree urbane figurano la concessione di credito, l'informazione sulle opportunità di impiego, i programmi di sua parte: il suo punto vulnerabile. E come membro dellasocietà egli è un cittadino dello Stato (ibid., p. 401). Tuttavia il povero, per ...
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informazione di prossimita
informazione di prossimità loc. s.le f. Informazione locale, al servizio di una comunità o di un gruppo sociale. ◆ Il progetto [«Eurofacile»] mira ad incentivare la comunicazione sull’Euro in favore delle fasce deboli...
lavoratore della conoscenza
loc. s.le m. Chi mette a profitto conoscenze teoriche e specialistiche, spesso con contratti di collaborazione, specialmente nel mercato editoriale, dell’economia e delle tecnologie dell’informazione. ◆ [Aldo] Bonomi...